UNA DECISIONE DA PRENDERE

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Alice's pov

Due giorni, sono passati altri due giorni e ancora non so casa fare. Me ne rimangono altri due. Ho un'idea! Come ho fatto a non pensarci prima?! Da piccola mi ero scritta delle frasi, alcune sentite nei film altre lette sui libri, ora voi vi chiederete cosa c'entra, beh c'entra! Devo solo... riuscire a trovare quel quadernetto. Cerco per tutta la camera, nei cassetti e negli armadi ma nulla. Dove accidenti l'ho messo? Giusto, sotto il letto! Ed infatti, eccolo. È pieno di frasi prese un po' ovunque che mi hanno colpita, ci sono anche spezzettoni di canzoni.

Post fata resurgo

Cosa cerchi? Cerco un istante che valga una vita

Se non posso muovere i cieli, muoverò gli inferi

L'amor che move il sole e l'altre stelle

Ne avevo scritte un'infinità ma quella che cerco... eccola:
Cosa sei disposto a perdere?
È questa LA DOMANDA, quella che mi devo porre.
E se devo essere sincera, a questo punto so già quale sarà la mia scelta. Forse l'ho sempre saputa e non l'ho mai voluta accettare, ma questa domanda mi mette davanti a una scelta che non si può definire tale. Io non ho opzioni.
Ho ancora due giorni e decido di prendermeli per metabolizzare la cosa ma soprattutto per decidere come dirlo ai due interessati. Nel frattempo preparo la valigia: vorrei passare questi ultimi due giorni dai miei. Appena finisco scrivo un messaggio per avvisarli del mio arrivo e vado a prendere il treno.
Arrivata, mi accolgono tutti calorosamente e siccome è ora di pranzo ci mettiamo tutti a tavola pronti per le fantastiche lasagne di nonna Amalia. Io ne vado ghiotta, non ho mai saputo resistere alla sua cucina. Magari non si può definire sempre salutare, ma è davvero la fine del mondo e così finisco per mangiarne due porzioni abbondanti. Fortuna che ho un metabolismo veloce.
Questi due giorni passano all'insegna del relax e adesso devo prendere la decisione definitiva: Roma o Parigi? Alla fine ho optato per togliere i due dall'equazione così da semplificare le cose.
Passo una notte insonne ma almeno la mattina non rischio di arrivare tardi per prendere il treno per tornare a Roma. Poi dovrò passare in Istituto per avvisare della mia decisione ed infine da domani la mia scelta diventerà definitiva.
Prendo il cellulare e scrivo un messaggio:

Mi dispiace, non c'è la faccio...
Non volevo ferirti con la mia decisione anche se è quello che succederà, spero solo che con il tempo tu possa perdonarmi e anche se le cose non potranno mai tornare come prima... ti auguro di essere felice, con tutto il mio cuore. E magari un giorno non mi odierai più
Con affetto

Invio.

Claudio's pov

Ho avuto una notte da incubo. Ho le occhiaie e sono di pessimo umore.
Vado in Istituto puntuale come ogni giorno, passo davanti alla stanza degli specializzandi dove trovo solo Lara e Paolone, Ambra è ancora in ferie da quello che mi risulta mentre Alice ancora non si vede...
Vado nel mio studio a leggere le varie perizie da ricontrollare prima della consegna. È davvero una pessima giornata se ci aggiungiamo anche il brutto tempo ed io non riesco a concentrarmi. Sto torturando la mia pallina lanciandola ripetutamente sulla parete; è da più di mezz'ora che vado avanti così. In più oggi sono davvero intrattabile: non appena qualcuno bussa gli urlo contro e non mi importa se sia qualche insignificante specializzando o la Boschi, per quanto mi riguarda potrebbe essere il Supremo in persona... ormai tutti hanno capito che oggi devono starmi alla larga, tranne Beatrice che non vedeva l'ora ti potermi punzecchiare, ma la caccio in malo modo e lei se ne va quasi indignata per come l'ho trattata, sinceramente per me al momento possono sparire tutti.

Lara's pov

Oggi torna Alice. Non mi ha voluto dire cosa ha deciso di fare quindi ho comunque preso dei pasticcini. In un caso saranno un modo per salutarla nell'altro per festeggiare il suo ritorno ed inaugurare il nuovo anno in questa gabbia di matti.
Conforti oggi è incazzato nero con il mondo e non è per niente un buon segno. Ha pure affidato delle relazioni impossibili a chi ha osato disturbarlo. Ed io e Paolone siamo tra gli sfortunati... ovviamente.
È da un'ora ormai che va avanti con quella sua dannata pallina. Non ne posso più di sentirla sbattere sul muro, mi innervosisce. Purtroppo lui è il professore e noi gli specializzandi il che significa che ha potere di vita o di morte su di noi... Ergo non posso farci nulla.
Per nostra fortuna arriva Alice a salvarci e appena la vediamo le corriamo incontro ad abbracciarla beccandoci un'occhiata di rimprovero dalla megera. Ma chi se ne frega!
Parliamo un po' e cerchiamo anche di cavarle qualcosa di bocca riguardo alla sua decisione, ma niente.
"Ah Alice..." inizio, ma non so come dirglielo
"Conforti oggi è nero quindi è meglio se ti muovi a sparire nei piani alti prima che ti veda..." conclude per me Paolone avendo intuito la mia preoccupazione. Ah, chiariamo una cosa: non siamo preoccupati per l'incolumità di Alice, lo sanno tutti che Conforti ha un debole per lei nonostante sia quella che tratta peggio. Siamo preoccupati per la nostra. Non vorremmo mai che vedendola iniziasse ad incazzarsi ancora di più con noi. Se Alice sceglie di partire per Parigi qui nei prossimi mesi vivremo l'inferno. Spero che faccia la scelta giusta.

L'allieva - Scelte che cambiano la vitaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora