TRE.

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È la sera della festa. Sara è da stamattina che cerca di distrarmi e di non farmi pensare a quello che potrebbe succedere stasera; ma come posso non farmi viaggioni mentali su una possibile occasione con Paolo?

"Fra, allora hai deciso cosa metterti?" dice Sara guardandomi dal lato opposto della stanza mentre io sono immersa nell'armadio

"ti sembro una che ha scelto cosa mettersi?" dico uscendo leggermente la testa dalla marea di vestiti che abitano il mio armadio

"mi sembri una stupida in realtà, ma quello già lo sapevo"

"trovato!!!" dico dopo un paio di secondi

Ho trovato finalmente la maglia che ho comprato qualche mese fa a NY.

"tu hai rivoluzionato mezzo armadio per una semplice maglia nera con una rosa sulla tetta?" dice Sara guardandomi perplessa e quasi infastidita

"ma è bellissima" rispondo con una faccia innocente.

Lei mi guarda e scuote la testa. Effettivamente dovrebbero farla santa per tutte le volte che mi sopporta; sono leggermente complicata come persona.

"comunque" Sara si siede e mi fa segno di raggiungerla "Shawn ha dato segni di vita dopo quello che ha fatto ieri?"

"no.." dico guardandola "ma è normale, alla fine è stata solo fortuna la mia e mi basta"

"sei strana" controbatte Sara

Ha ragione, sono strana. Ma c'è un motivo del perché sono così: non ci credo. Non sono mai stata una ragazza particolarmente fortunata e quando mi succedono cose belle nella vita tendo a pensare di non meritarmele. Ecco questa è una delle cose.

"Sara, la fuori ci sono un sacco di ragazze che sperano di essere notate. Io sento di non meritarmi quello che è successo ieri"

"piccola!" dice lei prendendomi le mani "tu meriti questo ed altro, come tutte le ragazze la fuori. Se è capitato a te è perché ieri Shawn voleva che fossi tu la ragazza che voleva rendere felice"

La guardo e l'abbraccio; le voglio bene per questo motivo: ha sempre ha parola giusta da dirmi per tirarmi su di morale.

"Fra!" dice mio fratello entrando ed interrompendo uno dei pochi momenti romantici che abbiamo io e Sara

"dimmi!" dico fulminandolo con lo sguardo

"devi prendere la macchina vero?"

"si!"

"vero che mi dai un passaggio in centro? Devo vedermi con Lucrezia!"

Il mio sguardo da sorella dolce si trasforma improvvisamente in uno sguardo di disprezzo. Non amo particolarmente la fidanzata di mio fratello, anzi non la sopporto proprio. È una di quelle ragazze che se la tirano, come se noi poveri comuni mortali non potessimo vivere senza di loro.

"devo proprio?"

"lo sai che rischi che Lucrezia possa trovarsi, casualmente, spalmata sul parabrezza della vostra macchina?" dice Sara ridendo.

"oh lo so! Ma so anche che mia sorella farà la brava perché se no, anche io, casualmente, potrei strappare i biglietti di Shawn!" 

"ed io casualmente potrei..." dico arrabbiata per poi rendermi conto di quello che stavo per dire

"noi puoi bruciarmi la casa" risponde mio fratello ridendo " verresti a vivere sotto i ponti insieme a me"

"sei odioso!" dico spingendolo fuori dalla mia camera.

No Promises {S.M}Where stories live. Discover now