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Il rumore del ferro sbattuto echeggia per tutta la cella nel momento in cui l'agente si allontana lasciandomi al fresco.

Sbuffo riconoscendo la piccola C lasciata due settimane fa e mi accovaccio sul pavimento.

"E tu chi saresti?" domanda una voce.

Solo adesso mi accorgo di due ragazze, forse intorno alla mia età, che mi osservano curiose.

"Chloè. Voi?" scosto una ciocca rossa dalla mia fronte per poterle osservare meglio.

"Siamo le gemelle Solares." risponde quella dai capelli mossi.

"So che?" corrugo la fronte.

"No, non Kessler. Solares."

Kessler? Ma di che diamine sta parlando? Fingo di aver capito e annuisco. "Piacere sorelle sole o come vi pare." alzo gli occhi al cielo.

La liscia ridacchia e poi si avvicina porgendomi una mano. "Sono Sofia. Lei è Selena." indica la sorella. "E ci chiamano le gemelle doppia S." aggiunge con un sorriso. "Wow, che fantasia." fingo di esultare.

"Perché ti hanno messo dentro?" domanda... Selena. "Perché ho picchiato la tipa che si scopava il mio ex ragazzo." borbotto. "Sei una dura, mi piaci!" si complimenta Sofia. "Voi, invece, perché siete dentro?" "Mi sono messa alla guida dopo aver bevuto, mia sorella ha tentato di coprirmi ed è finita dentro anche lei." spiega brevemente Selena. "Beh, voi non siete delle dure. Siete solo incoscienti." scrollo le spalle. "Ce lo dicono in molti." ridacchia la liscia.

"Chloè!" un'altra voce mi richiama. Sposto lo sguardo annoiata verso le sbarre della cella e sorrido lievemente quando riconosco Dan.

"Ciao, Dan." alzo una mano. "Di nuovo, Chloè. Che hai combinato?" sbuffa posando le mani sui fianchi. "Stavo andando da Greg, sono salita in casa e quando ho sentito 'Sì, Greg! Sì, così, Greg!' – imito una voce stridula e ansimante – ho dedotto che non fosse solo. Ora, visto che io non stavo gemendo nel suo letto e la mia voce è sublime... come dice Beyoncé: "1+1 equals 2" e così ho schiaffeggiato la bionda ossigenata. Greg ha chiamato la polizia e il tuo amico scuretto – "nero" mi corregge Dan – nero, quello che ti pare, è venuto a prendermi e mi ha fatto gentilmente accomodare nella mia seconda dimora dove ho conosciuto le gemelle Kessler." spiego con un sorriso sul volto.

"Solares! Non Kessler!" mi corregge una delle due.

"Passi la notte qui, domattina ti accompagno. Blake, tu pensa alle gemelle." sospira Dan. E solo adesso mi accorgo dell'agente al suo fianco. I miei occhi percorrono la sua figura e tutto quello che mi è possibile osservare. Capelli mossi e scuri, occhi anch'essi scuri (credo) e beh, fisico scolpito com'è giusto che sia. "Hm-hm-" annuisce il presunto Blake senza darmi modo di ascoltare la sua voce. Magari ha la voce da femminuccia.

"È nuovo?" domando a Dan.

"Sì, e non è per te." mi avvisa.

"Peccato, mi sarebbe piaciuto conoscerti... Blake." enfatizzo il suo nome fissandolo dritto negli occhi. Lui non si scompone e questo mi piace sempre di più.

"Buonanotte, signore." Dan rilascia un altro sospiro per poi sparire insieme al suo compagno.

"Cazzo, me lo mangerei con tanto di ciliegina sulla bocca." ansima Sofia. "Datti un contegno." sbuffa la sorella. "Non è colpa mia se ci sono le ragnatele qui sotto." borbotta.

E con i loro bisticci nelle orecchie poggio la testa sul muro freddo e chiudo gli occhi tentando di prendere sonno. Questo bel faccino non si tiene riposato da solo.

ME: BEH, KE DIRE FOLLETTINI E FOLLETTINE..... Non so da dove sia uscita fuori questa idea, ma mi piasce, voto DIESCI. Detto ciò spero di portarla a termine AHAHAHAHAH. Fatemi sapere, love you. X

Tied Hearts.Where stories live. Discover now