Tu.

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ELY.
Ero stufa di ascoltare i discorsi di quei due, volevo starmene sola così andai in un bar a bermi qualcosa di caldo.
"Oh ma guarda un po'",alzai lo sguardo dalla mia cioccolato calda per guardare chi era,Lanza,"Ciao",mi fece cenno se poteva sedersi e gli feci spazio,"Come mai qua sola soletta?".
"Così",risposi,"I tuoi amichetti ti hanno abbandonato?".
Sollevai gli occhi al cielo,"Volevo restare da sola,tutto qua",mi avvolse le spalle col suo braccio,"Nessuno ama stare da solo",sorseggiai la cioccolata,"Io si",dissi sorridendo,"Mah, comunque mi dispiace per il fatto della partita",lo guardai,Lanza aveva guardato la partita?!
"Capita",mi alzò il viso,"Perché non cambi squadra?Sai finito il campionato potresti vedere se una squadra migliore ti prende",spalancai gli occhi,allontanarmi da Modena così presto!?!
"Puoi anche fare a meno di Piano e Vettori,tanto loro non faranno molta strada","Perché tu si Lanza!?".
Dissi con tono duro e fermo,si mise a ridacchiare,"Si...Molta strada","Più strada di Ivan!?".
Lo stavo irritando,strinse la presa sulla mia spalla e mi tirò a sé,"Sei aggressiva a volte,mi piace questo tuo lato",mi allontano da lui con una spinta,"Buono a sapersi", menomale che ero venuta qua per starmene da sola con i miei pensieri,"Matea ti tiene sulle spine,stai attenta,quella non scherza",mi alzai e lo guardai male,"Grazie se non fosse per te non ci sarei mai arrivata", uscì dal locale e mi misi il cappuccio in testa.
Cercare un'altra squadra!?
Abbandonare Vicky,Beth e i ragazzi!?
Ci eravamo riuniti dopo anni. Avevo appena conosciuto queste due ragazze fantastiche e anche la squadra era stupenda...
Mi ero affezionata a tutti loro.
Non volevo perdere questa magia...
Questa nuova avventura non doveva finire così.
Non volevo tornare a Bolzano.
Non so come andai a sbattere contro qualcosa,"Haio",dissi massaggiandomi il naso,"Sei la solita",mi asciugai gli occhi e venni presa e stretta forte ad un corpo che emanava calore e amore.
"Sei il mio angelo custode",dissi stringendo il suo corpo al mio,"Lo sarò sempre",mi disse baciandomi e testa.
Matteo Piano sapeva sempre dove e come trovarmi,anche quando da piccolo ci eravamo conosciuti al Camp estivo lui mi proteggeva,ricordo che una volta mi ero spuggiata un ginocchio mentre rincorrevo lui e Luca, così Matteo mi prese in braccio e mi portarono dal medico del campeggio per mettermi il cerotto,eravamo molto legati...
"Stai bene?".
Mi chiese,stare fra le sue braccia mi faceva stare bene,"Adesso sto un po' meglio",alzai la testa per guardarlo negli occhi,"Non volevo urlarti in quel modo prima",scossi la testa,"Tranquillo,anche io non volevo parlarvi in quel modo, dopotutto siete miei amici e volete solo aiutarmi",mi sorrise,"Ci saremo sempre per te",sorrisi,ero veramente fortunata ad averli nella mia vita,"Andiamo a casa a guardare un film,abbiamo il divano tutto per noi!".
Mi disse tutto felice,"E Luca?".
"È andato dai suoi, torna domani per pranzo,ha detto che doveva fare una cosa",lo presi per braccetto,"Va bene,andiamo a casa allora".
MATTEO.
Arrivati a casa ci sistemammo,ci mettemmo i pigiami e ci accomodammo sul divano,"Okay allora che guardiamo?".
Mi chiese mettendosi accanto a me,"Io opterei per un film tranquillo,carino e che ci faccia ridere.Che ne hai bisogno",le dissi accarezzandole la testa, iniziò a cercare sul tablet un film,"Okay ho trovato",vidi che premette qualcosa e sullo schermo dalla tv venne fuori il castello della Disney,"Cartone animato?".
"Si,sono carini, tranquilli e fanno ridere e ti riempiono il cuore",aveva ragione.
Guardammo Lilo e Stitch,era veramente carino e pieno di significato.
"Non mi stancherò mai di guardarlo",disse distendi sul divano e mettendo le gambe sulle mie cosce,"Vorresti uno Stitch nella tua vita?".
Le chiesi mettendole la coperta sulle gambe,"Sarebbe divertente,ma ho già te e Luca","Secondo te siamo degli alieni?".
Scoppiò a ridere,quando rideva era bellissima,arricciava il naso e le uscivano due fossette ai lati della bocca.

Il resto della serata la trascoremmo a guardare la TV a caso,parlammo molto di tante cose,ma ad un tratto, mentre parlavo notai che Ely non mi rispondeva più,era crollata.
Le sue labbra semiaperte.
Il suo viso rilassato.
Il suo petto che si muova a ritmo.
Spensi la TV,mi alzai delicatamente anche se per uno alta 2,10m era un'impresa,la presi in braccio e la porta in camera sua,la misi sotto le coperte,i suoi capelli neri era sparsi sul cuscino bianco,mi sedetti sul bordo del letto e le accarezzai il viso.
Pensare che l'avevo conosciuta quando ero piccolo e ora eccoci qua a vivere sotto lo stesso tetto...
Mi distesi accanto a lei,mi ritrovai la sua testa sulla mia spalla e il suo braccio intorno alla mia vita,forse mi aveva scambiato per il suo cuscino.
Non volevo svegliarla così rimasi per un po' in quella posizione, peccato che il sonno ebbe la meglio su di me....

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