Jocelyn non rimase affatto stupita: se lo aspettava.
"Non puoi farlo!" Disse Octavia alzandosi in piedi.
"Tecnicamente posso, sono il cancelliere" rispose Pike.
"Mia figlia non va da nessuna parte" disse Kane mettendosi vicino a Jocelyn.
"A quanto pare si" rispose Hannah.

"Papà, è tutto Okay" disse Jocelyn con un tono di voce più calmo del normale.
"Va tutto bene"
"Blake" chiamò Pike "scortarla fuori"
Ma mentre Bellamy fece per prenderle il braccio, lei si ritrasse.
"Se non vi spiace, preferirei che Lincoln mi accompagnasse fuori" disse Jocelyn.

Per Bellamy fu uno schiaffo in faccia.
" E sia" disse Pike. "Ma Blake verrà con voi."
Jocelyn annuì,con un sorriso più sereno del normale, e fu accompagnata dai due ragazzi.

Non degnò Bellamy di uno sguardo: non era uno di quei litigi che facevano alla nave, era diventato un vero e proprio pluriomicida di innocenti.

Jocelyn spiegò a Lincoln in Trigedasleng che sarebbe tornata ad aiutarli in un modo o nell'altro, così che Bellamy non potesse capire e riferire al suo capo.

Arrivati al cancello, le guardie lo aprirono.
Lincoln fu il primo a prendere la parola.

"Stay strong"
"You too"

Si abbracciarono.
In quei mesi per lei Lincoln era stato come il fratello maggiore che aveva perso.

"May we meet again"
"We will."

Jocelyn era sicura di quello che diceva.

Salì sopra a Spirit, pronta a partire.
Prima di andarsene si rivolse a Bellamy con uno sguardo di disgusto e disapprovazione.

"Come sei caduto in basso...questo non sei tu, ma quando te ne accorgerai sarà troppo tardi"
Dopo aver rivolto un'ultimo sguardo a Lincoln, uscì, e sentì le porte chiudersi alle spalle.

Povero ingenuo Pike: credeva davvero che non avesse posto dove andare?
Beh si sbagliava.


                                   ****

Mentre si allontanava, arrivò alla valle dove il giorno prima aveva visto l'accampamento dei terrestri. 

Ma quel giorno era un mare di sangue e morti.
"Oh mio Dio" disse in un soffio, anche Spirit era irrequieto.

Ecco cosa aveva fatto Pike.

Camminare lì in mezzo equivaleva camminare in mezzo all'inferno, in mezzo alla morte.
Ma proprio tutta in quella morte, vide qualcuno agitare un braccio.

Smontò dal cavallo e si avvicinò di corsa, e scopri che era Indra.
"Indra! Indra! Stai bene?" Chiese Jocelyn soccorrendola.
"Io si...ma loro..." disse Indra guardando il suo popolo con sguardo sofferente.

Aveva anche una smorfia di dolore in viso: era ferita.
"Vattene sei una di loro" le ordinò Indra.
Jocelyn la guardò dritta negli occhi.
"Ero una di loro quando quello a comando era mio padre" rispose.

All'improvviso, alcuni uomini di avvicinarono.
Erano dei Trikru.
Puntarono contro Jocelyn le spade, ma poi la riconobbero.
"HEDA! HEDA!" chiamarono.
Forse era stato un colpo di fortuna, ma Lexa era lì.

Infatti dopo pochi secondi, lei e Clarke sbucarono dal nulla.
"Jocelyn? Indra!" Urlò poi Lexa catapultandosi da loro.
"Heda..." la chiamò Indra.
"Clarke, non mi sono azzardata a toccarle la ferita, non sapevo che fare" disse Jocelyn.
"Hai fatto bene" rispose Clarke mentre la scopriva.
"Vattene, sei una di loro" ripetè Indra, ma questa volta a Clarke.

Lexa le ordinò di farsi aiutare, per poi chiedere cosa fosse successo, e Indra raccontò che li avevano attaccati nel sonno, e che poi avevano giustiziato i feriti.

"Il summit è stato due giorni fa..." disse incredula Clarke "perché tuo padre l'ha fatto?" Chiese a Jocelyn.
Fu Indra a rispondere per lei.
"Non è stato lui, è stato Pike"

Clarke tirò un sospiro di sconforto.
"Mi ha anche bandita dal campo se per questo, stavo giusto tornando a Polis" disse Jocelyn.
"Come ti sei salvata?" Chiese Lexa.
"Bellamy" Rispose Indra. 

Jocelyn ebbe un tuffo al cuore, mentre Clarke scioccata chiese se Bellamy era con loro.
"Voleva risparmiare i feriti, ma non l'hanno ascoltato" raccontò Indra. "Ha convinto Pike a lasciarmi in vita per riferire un messaggio"

"Che messaggio?" Chiese Clarke, ma questa volta fu Jocelyn a rispondere per lei.
"Il Popolo del Cielo rifiuta la coalizione, questa è la loro terra adesso, possiamo andarcene, oppure morire" concluse Indra.

Anche se aveva un'espressione calma, Jocelyn poteva leggere l'ira negli occhi di Lexa in quel momento.

3- WE ARE THE WARRIORS// the 100Where stories live. Discover now