The Faded Memories ~ Ricordi Sbiaditi

Capitolo 14 ~ What am I for you?

Caro Diario, nel corso della mia vita non mi è mai capitato di desiderare qualcosa tanto da essere disposta a fare follie. Da qualche mese però le cose sono cambiate.

Voglio perdere la mia verginità con Justin Anderson. Lo voglio più di quanto abbia mai voluto qualsiasi altra cosa prima d'ora. Non si tratta solo di un semplice piacere sessuale da soddisfare o di una banale attrazione fisica.
Lo desidero davvero con tutto il mio cuore!

Voglio essere sua.
Sua veramente!
Voglio che ogni parte di me gli appartenga. Voglio essere un tutt'uno con il suo corpo muscoloso e regalargli la parte più profonda e intima di me stessa, quella che da anni custodisco gelosamente.

Voglio donarmi a lui completamente.
Voglio avere il suo cuore per amarlo e proteggerlo, deponendo al tempo stesso il mio nelle sue mani.

Voglio sentire il suo tocco addosso, i suoi baci sulla pelle, i suoi respiri che si mescolano ai miei, i suoi occhi brillare solo per me.
Voglio diventare parte di lui e fondermi non solo con il suo corpo ma anche con la sua anima.

E pensare che questa sera stava quasi per succedere!

Non sarebbe certo stato il massimo perdere la verginità nel sedile della sua auto, ma a me non importa più di tanto che succeda su un morbido materasso o in qualsiasi altra superficie piana.

Io lo volevo in quel preciso istante.
Volevo lui più di ogni altra cosa al mondo!
E lo so che il mio badboy mi voleva con altrettanta disperata passione. Il suo cuore batteva all'impazzata mentre mi baciava.
Batteva un'altra volta solo per me!

Comincia a piacermi sul serio questa cosa. Forse sembrerò un po' patetica ma sentire quella parte intima e profonda di lui che si scuote tanto per me è qualcosa di straordinariamente emozionante.

Comunque stava per succedere davvero ed io mi sentivo spaventata quanto emozionata. Stavamo per fare l'amore proprio oggi, la sera del suo compleanno, poche ore dopo aver ufficializzato che stiamo insieme.

Si, a quanto pare, mio caro diario, sono la ragazza di Anderson adesso!

L'ha messo in chiaro difronte a quel gruppo di smidollati che assiste alle sue gare. L'ha urlato al mondo e subito dopo l'ha sussurrato a me guardandomi negli occhi.

"Sono la tua ragazza?" gli ho chiesto mentre i miei battiti irregolari speravano follemente in una risposta affermativa. 

"A te piacerebbe esserlo?" mi ha domandato lui con un velo di preoccupazione nella voce.

'Dio, e me lo chiedi pure?' avrei voluto urlare.

"Si! Voglio essere la tua ragazza, Justin" ho ammesso perdendomi nelle meravigliose sfumature dei suoi occhi scuri.

"Allora lo sei, piccola. Sei la mia ragazza!" ha confermato lui con un sorriso.

Le mie gambe stavano per cedere e il cuore rischiava seriamente di schizzarmi fuori dal petto. L'ho desiderato così tanto che stentavo a credere alle sue parole.

"E tu lo sei? Sei il mio ragazzo?"

Una domanda banale la cui risposta aveva un valore immenso per me. Perché il bisogno di possederlo e prendermene cura necessitava di essere soddisfatto il prima possibile.