Capitolo 15 ~ Adesso lo so cosa voglio...

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                   Quattro anni prima
                            San Francisco

Da poco più di un mese io e Tiffany stiamo insieme. Dopo la rivelazione scioccante che mi ha fatto alcune settimane fa, asserendo di essere vergine, abbiamo deciso che avremmo aspettato il momento giusto prima di consumare un rapporto. Sempre ammesso che lei voglia ancora concedersi a me.

Apprendere questa verità su di lei mi ha toccato nel profondo, portandomi a sentirmi sempre meno degno di averla accanto. Lì per lì non riuscivo a capire come, una ragazza tanto bella e affascinante, potesse essere ancora vergine all'età di quasi ventidue anni, ma quando successivamente ho appreso ciò che l'ha spinta a esserlo mi si è accapponata la pelle.

"Non è che non abbia mai avuto modo di concedermi a un ragazzo o di mettergli le mani addosso. Non sono mica la vergine Maria!" mi ha spiegato quella stessa sera. "Semplicemente non ho, o perlomeno non avevo, ancora incontrato la persona giusta a cui volessi dare tutta me stessa per la prima volta" ha continuato.

In quel momento ho sentito l'aria evaporare via dai miei polmoni e un senso di soffocamento farsi strada nel mio petto. In pratica ha trascorso vent'anni della sua vita alla ricerca del ragazzo che lei ritenesse appropriato le portasse via quella purezza fisica che ancora custodiva e stava per cedere tra le mie braccia, credendo che io fossi la persona giusta.

"Oh ragazzina! Forse non hai capito con quante donne sono stato prima di incontrati. Non sono proprio degno di portarti via la verginità" ho pensato mentre i suoi occhi mi imploravano di assecondarla e avverare i suoi desideri.

"Credo che dovresti pensarci bene prima di concederti a me allora" ho cercato di farla ragionare. "Prenditi il tempo necessario per capire quello che vuoi e poi ne riparleremo".

Era un po' titubante all'inizio e il modo in cui stringeva tra i denti il labbro inferiore rendeva chiaro quanto fosse forte il suo desiderio di me, il che metteva a rischio il mio autocontrollo. Alla fine però ha acconsentito alla mia proposta e si è arresa.

Dopo quella sera non abbiamo più riaperto l'argomento, né ci siamo spinti oltre un semplice bacio, e sorprendentemente le cose tra di noi vanno più che bene.

Non mi era mai capitato di ritrovarmi in una situazione simile con una ragazza. Mi sto prendendo il tempo di conoscerla bene e apprezzare ogni sfaccettatura del suo carattere senza bisogno di portarmela a letto, benché devo ammettere quello sia il mio più grande desiderio da sempre.

Ogni giorno che passa siamo sempre più affiatati e lo adoro. All'università giriamo a testa alta, mano nella mano, lasciando sconvolti la maggior parte degli studenti che probabilmente non si sarebbero mai aspettati di vedermi fare coppia fissa con una ragazza. Alcune nostre compagne ci lanciano persino occhiate torve, ma entrambi vi diamo poco peso a meno che non si tratti di Anita. Quest'ultima non si è mai trattenuta dal mostrarsi contraria al nostro rapporto, rammentandomi che a tempo debito me la farà pagare per aver troncato ogni legame con lei.

Devo ammettere che la cosa mi turba un po' ma il fatto che ultimamente si sia fatta vedere poco in giro mi rasserena, dandomi un po' di tregua. Chi mi preoccupa maggiormente invece è Mr Hines, il padre di Tiffany. Quell'uomo, oltre ad avere costantemente sotto gli occhi la mia fedina penale, deve avere intuito che nascondo qualcosa e se la mia foto è sopra la sua scrivania d'ufficio non dev'essere un caso. In un modo o nell'altro sta cercando di incastrarmi, è evidente. Vedermi gironzolare quotidianamente con sua figlia lo disturba parecchio, portandolo ad avere discussioni costanti con lei.

 The Faded Memories  ~ Ricordi Sbiaditi Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora