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"È vero che il mio gruppo non si è comportato bene, ma è anche vero che in quel periodo non ero in grado di comprendere la gravità delle mie azioni - avevo finito da poco di frequentare Sehun quando ho cominciato a organizzare feste dopo feste solo per sballarmi, e non mi importava danneggiare i progetti degli altri." fece una pausa e guardò in alto. "Io... non sono stato l'unico a sbagliare, non sto cercando di giustificarmi ma in quel momento mi sembrava la cosa giusta da fare, e ho combinato dei guai. Ma non voglio che i miei errori determinino quello che tu pensi di me, non dovrebbe essere così, soprattutto perché ho compreso la gravità della cosa adesso."

Baekhyun stava sorridendo da ormai un bel po' di tempo. "Tutta questa storia è assurda, e la cosa più assurda di tutte è il modo in cui ti stai scusando. Lo sai quante cazzate ho fatto io nella mia vita? Potrei mai cominciare a pensare cose brutte su di te per una cazzata adolescenziale? È quello che è. E so che neanche Jongin e il suo gruppo sono stati tanto corretti, non è stata solo colpa vostra."

"A parte questo, Baekhyun, il giro che c'è sotto è molto più di quello, solo che ho avuto la fortuna di non entrarci. Io ho sbagliato davvero -." venne interrotto dall'altro.

"È tutto okay." non pensava di essere troppo clemente, lui aveva fatto cose peggiori e in quel momento si sentiva solo sollevato. "Solo perché tu lo sappia, Sharon mi ha assicurato che Jongin non ce l'ha più con te. Quindi basta cazzate, mh?" glielo fece sapere perché aveva finalmente compreso il motivo dell'odio infondato e accumulato di Jongin, che si era finalmente tramutato in accettazione, vista la questione che era molto banale e di poco conto.

Il più alto annuì e lo abbracciò. "Non sono stato il solo, ma averne fatto parte mi rende comunque una cattiva persona, no?"

"Si." mugolò Baekhyun, aveva la faccia totalmente schiacciata contro la sua spalla. "Sei una persona pessima, ma io ti apprezzo per quello che sei." scherzò, anche Chanyeol rise.

"Dato che sono una persona così pessima, che ne dici di lasciarti contagiare e di saltare scuola con me oggi?"

"E cosa vorresti fare?" rispose facendo le spallucce e guardandolo negli occhi, rimanendo in silenzio. "Non guardarmi così."

"Così come?" 

Sentirono un tintinnio, un rumore basso ma facilmente udibile dato che in quel luogo non c'era nessun altro a parte loro, si voltarono entrambi e videro una signora cercare di aprire la porta per sistemare in casa le buste della spesa. "Dovremmo aiutarla?" mormorò Chanyeol, l'altro scosse la testa.

"Non sembra in difficoltà, se lo facessimo si sentirebbe più vecchia di quanto non sia, non credi?" chiese, poggiando i palmi sulle sue guance e facendolo voltare verso di lui. "Ti guardo perché voglio che mi baci."

"E voi cosa fate davanti casa mia?" la voce della signora era sottile e agghiacciante, li colse di sorpresa.

Alla fine si allontanarono da quel vicolo a causa della poca privacy e si diressero verso la sala giochi, era il loro luogo legale preferito da frequentare quando non si sapeva cosa fare, e di mattina non c'era mai nessuno, potevano fare un torneo di biliardino davvero serio avendo a disposizione tutta la sala. Una volta arrivati si tolsero le giacche e si diressero verso il piccolo campo da calcio, poi si misero l'uno all'opposto dell'altro. "Dovremmo stabilire dei premi." propose Baekhyun, sicuro che avrebbe vinto. "E anche una penitenza per il perdente, ad esempio, se vinco passerai il fine settimana a casa mia."

"Questa è una cosa che piacerebbe anche a me, quindi se vinco io cosa succede?" domandò Chanyeol.

"Se vinci tu, ti comprerò un gelato." disse serio Baekhyun, porgendogli la mano. "Ci stai?"

Chanyeol ridacchiò e nel frattempo si rimboccò le maniche, era assurdo. "Come vuoi, giochiamo."

Dopo circa una decina di minuti, Baekhyun aveva accumulato solo otto punti mentre a Chanyeol ne mancava uno per vincere, il suo portiere reggeva la pallina e lui non era mai stato più concentrato di allora. Tirò velocemente, e segnò all'istante - dopo aver abbondantemente esultato parlò. "Ho fatto centro in quella porta così come l'ho fatto col tuo cuore."

Baekhyun era sconvolto, si passò una mano sulla fronte e sospirò. "E io dovrei dare il culo a una persona come te?"

"Ti ricordo che ho vinto, sabato mattina vengo da te." sollevò l'indice e lo puntò contro la sua fronte per nessun motivo, solo per il gusto di farlo. "Il gelato me lo compri comunque? Possiamo andare al bar qui di fronte."

Annuì e riprese la giacca, ma prima di indossarla si avvicinò al più alto e sollevò la testa come per chiedergli un bacio. "È la prima volta che passiamo una giornata tranquilla o sbaglio?"

"No, ma è la prima volta in cui mi sento tanto felice."

Baekhyun sorrise. "Io sono felice soprattutto perché ho fame e stiamo per mangiare, andiamo."

Continuarono a gironzolare per il paese e a godersi il loro giorno libero, Baekhyun non si era mai sentito più felice di allora, si stava innamorando sempre di più di Chanyeol e al solo pensiero di poter passare due giorni - e una notte - con lui, il suo cuore si riempiva di gioia. Ritornò a casa per l'ora di pranzo, e passò tutto il pomeriggio a fare il nulla più assoluto, stava giocando al PC da un po' di tempo quando venne interrotto dal suo cellulare che cominciò a suonare, era Chanyeol. Inaspettato. "Ciao, che stai facendo?" domandò, era sospetto dato che solitamente si scrivevano e basta, ma Baekhyun la trovò una cosa carina e non si lamentò affatto.

"Gioco, tu?" chiese. "Stai bene?"

"Si, c'è stato un piccolo problema, però. Domani mattina puoi venire tu a stare da me? Ho qui il cane della mia vicina e devo dargli un'occhiata per questo fine settimana, avrei potuto lasciarlo ai miei ma non ci sono. Staremo tranquilli." lo rassicurò, non voleva che i progetti che avevano fatto andassero in fumo.

Baekhyun accettò senza problemi, non cambiava molto - e stare lontano da casa per un paio di giorni non gli dispiaceva, doveva però avvertire suo padre, decise aspettare un po' e di farlo a cena. Stava sparecchiando e l'uomo era sul punto di andare a letto, quindi lo richiamò per evitare di perdere l'unica occasione che gli era rimasta. "Domani non ci sarò, e neanche domani notte."

"Come mai?" domandò curioso, guardandolo.

Baekhyun sospirò e pensò che prima o poi avrebbe dovuto scoprirlo lo stesso, quindi decise di dirglielo in quel momento. Non aveva paura. "Rimango a casa del mio fidanzato." visto il silenzio che si era creato, continuò a parlare. "Sei felice per me?"

"Felice? Certo." disse, non sembrava poi tanto convinto delle sue parole. "E cosa farete a casa sua per così tanto tempo?"

"Sicuramente non ci drogheremo." lo rassicurò e sorrise, la compagna di suo padre ridacchiò.

"Non sarà così male, anche io e tuo padre avremo più tempo per noi."

Baekhyun doveva trovare quella sottospecie di battuta divertente? Non lo era affatto, ma era talmente felice che sorrise comunque.

blame - chanbaekWhere stories live. Discover now