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Baekhyun stava tranquillamente camminando verso la sua classe quando Jongin gli impedì di fare anche un solo passo di più. "Buongiorno Baek." disse, stringendogli la vita. "Devi aiutarmi visto che tu le capisci le donne, non so cosa fare con Sharon."

"Va bene, ma lasciami." si liberò dalla sua presa e si sistemò i capelli, poi si concentrò sul suo amico. "Cosa è successo?"

Non era il massimo dover avere a che fare con Jongin alle sette e mezza del mattino, così come non lo era a qualsiasi ora del giorno, ma non c'era nessun altro nel corridoio quindi non poteva sfuggirgli.

"Ieri sera dopo la festa mi ha detto che era ancora arrabbiata con me per la storia di quello stronzo di Chanyeol." sentire quel nome gli fece venire la pelle d'oca. "E ha detto che devo cambiare se voglio stare con lei, ma cambiare in che senso? Devo solo smetterla di picchiare la gente? Cazzo, è successo una volta, non lo facevo da mesi, e poi era per una buona causa."

Baekhyun si grattò la nuca e cominciò a parlare. "Ascolta, siamo amici quindi ti parlerò senza peli sulla lingua, vedi di non incazzarti. Il motivo per cui lo hai picchiato non era una buona causa e Sharon si è stancata di stare con uno che non ha idea di cosa significhi risolvere a parole, sei istintivo e questo non le piace. Devi mettere la testa a posto per lei, sei in grado di farlo?" chiese. "Questo significa anche smetterla di fare schifo in cose serie tipo la scuola o le relazioni. Lascia stare le stronzate e pensa a lei, ti ama, tu la ami, cosa vuoi di più?"

Jongin si sentì colpito da quelle parole. Non era un cattivo ragazzo, lui più di tutti si interrogava su se stesso e lo sapeva, credeva che Baekhyun avesse ragione. "Noi siamo uguali. Sei cresciuto in strada con me, tu ce la faresti a mettere la testa a posto per una persona? A diventare uno studente modello? Vorrei fosse possibile, ma sai meglio di me che siamo così da sempre, come si può cambiare una cosa del genere?" domandò, Baekhyun notò Sharon che era a pochi passi da loro, se ne stava poggiata contro il termosifone.

"Se non sarai in grado di farlo la perderai." gli disse chiaramente, poi lo indirizzò verso di lei. "Ora vai e risolvi, e fai come ti ho detto."

Lo guardò andare da Sharon e abbracciarla, e improvvisamente si pentì di tutto ciò che aveva detto sul suo conto. Quella misera chiacchierata gli aveva fatto realizzare come anche Jongin fosse umano e anche che, proprio come lui, nemmeno l'altro riusciva a resistere a determinate tentazioni, e non poteva cambiare di punto in bianco. Qualcuno interruppe i suoi pensieri, era una voce familiare. "Bellissimo, che fai?"

"Ah, sei tu." rispose, facendo un cenno con la testa. "Come va con quella tipa?"

Yixing non rispose, lo afferrò per un braccio e lo attirò a se. "Perché non mi hai detto che ti eri visto con Chanyeol?"

Il più basso sbiancò, glielo aveva chiesto seriamente? Non sapeva come avesse fatto a scoprirlo, ed era un po' confuso visto il modo in cui gli si era rivolto. "Te lo ha detto lui?"

"No, Tao." lo guardò minacciosamente. "Me lo ha detto perché sa che sei mio amico e sa anche di quello che è successo. E ora ce l'ha con Jongin, cazzo, i miei due migliori amici sono uno contro l'altro perché il mio altro migliore amico è dovuto - no aspetta, dimmelo tu, cosa avete dovuto fare voi due? Mi stai nascondendo qualcosa?"

Baekhyun si allontanò, poi inarcò le sopracciglia. "Chanyeol è amico di Tao, perché lo odi così tanto? Se voglio uscire con qualcuno lo faccio, non sei mia madre, non è colpa mia se Jongin ha voluto picchiarlo e di certo non è colpa mia se voglio uscirci." 

Scosse la testa. "Ma perché non me lo hai detto? Noi non siamo amici?" domandò, cercando di guardarlo negli occhi. Sapeva che quando l'altro evitava il contatto visivo, lo faceva perché era nervoso. "Lo sai che puoi parlare con me, mi sono sentito all'oscuro di tutto, non è piacevole."

"È che non lo so nemmeno io." disse, abbassò la voce e lo guardò. "Sai cosa è successo in discoteca? Lui mi ha aiutato. Gli ho scritto per ringraziarlo, abbiamo cominciato a inviarci qualche messaggio ogni tanto finché non gli ho chiesto di vederci, poi lo abbiamo fatto. Non credo di aver fatto niente di male."

Sul viso di Yixing comparve un'espressione preoccupata. "Non mi dire che ti stai interessando a lui, è gay ma questo non significa che -."

Baekhyun lo interruppe subito. "Non sto cercando di vederlo come una brava persona solo perché è l'unico gay del paese, se è questo che credi. E poi perché devo essere sempre io quello a rinunciare a qualcosa che vorrebbe?" chiese. "Io non sto dicendo che mi interessa, non ci conosciamo neanche, ma anche se fosse -."

"Anche se fosse, non c'è niente di male. Anche io ho cominciato a provare interesse per una ragazza che conoscevo appena, che succeda anche a te... è normale, non è sbagliato." cercò di rassicurarlo, era un bravo amico, anche se dava simili consigli solo ogni tanto. "Ma stavo dicendo che Chanyeol non fa per te, toglitelo dalla testa, lo dico per il tuo bene."

"Non ci tenevo comunque." disse, passandogli il suo zaino. "Portamelo in classe, io vado in bagno." 

Baekhyun odiava quella situazione, ma dopo averci riflettuto aveva un quadro più chiaro della condizione in cui si trovava, anche perché all'inizio non aveva ben capito perché Tao ce l'avesse con Jongin. Probabilmente aveva scoperto che Jongin aveva picchiato il suo amico e di conseguenza voleva vendicarsi per Chanyeol ma magari Yixing, conoscendo Jongin, non glielo avrebbe permesso. Tao avrebbe considerato più importante la parola del cinese o la possibile vendetta nei confronti di Chanyeol? Non lo conosceva bene quindi non poteva prevedere la sua prossima mossa, nel dubbio si sentiva in colpa, non voleva che succedesse qualcosa a Jongin e - un po' aveva paura perché non voleva neanche che scoprisse che si sentiva con Chanyeol.

In realtà non si sentivano dall'ultima volta in cui si erano visti, il giorno precedente. Se Yixing aveva ragione, se Chanyeol non faceva per lui doveva cominciare a pensarci di meno, e non credeva sarebbe stato poi così difficile, ma non voleva farlo. Ritornato in classe si sedette di fianco al cinese, che stava copiando i compiti di matematica. "Tu pensi che sia una cattiva persona? Per questo non vuoi che ci parli? Eppure è stato gentile con me, perché avrebbe dovuto farlo?"

Yixing posò la penna e sollevò la testa. "Non è una cattiva persona, tempo fa ci sono anche uscito insieme qualche volta, ma non è neanche un bravo ragazzo. Insomma, va alle feste e fa schifo a scuola, capisci? Credo che tu abbia bisogno di qualcuno di diverso da te, che riesca a metterti la testa a posto." stava un po' divagando. "Ho anche paura di come possa prenderla Jongin."

"Jongin sa da tempo che non mi interessano le ragazze, se è questo che ti preoccupa." disse. "Credi che Chanyeol lo sappia?"

"No, Tao non lo sa quindi nessuno avrebbe potuto dirglielo, a meno che non stia facendo ricerche su di te." ridacchiò, dandogli una pacca sulla gamba. "A Jongin non da fastidio che ti piacciano i ragazzi, ma se il ragazzo in questione è Chanyeol, beh..."

"Smettila di colpirmi." si lamentò, poggiando la testa contro il muro e sospirando. "È che c'è qualcosa che mi dice di non lasciare stare questa storia, non voglio avere nessun rimpianto più in là." rimase zitto per un po', guardando Yixing che si stava visibilmente trattenendo dallo scoppiare a ridere. "Che cosa c'è?"

"È la prima volta che ti vedo così preso da qualcosa." 

blame - chanbaekNơi câu chuyện tồn tại. Hãy khám phá bây giờ