Cap 23

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Il tempo è passato velocemente, oggi è venerdì, tra qualche ora partiamo.
Alla fine mia sorella non viene..
E io sto bestemmiando da due ore per fare la valigia.

Sento suonare il campanello e corro ad aprire la porta.

Apro e c'è Alice.

Mi guarda.

A: sapevo che avevi bisogno di me per fare la valigia.

Dice con aria da so tutto io.

Le faccio il dito medio e la tiro per il braccio di corsa verso la mia valigia.

Io: cosa devo metterci?

A: costumi, 2/3 vestiti per uscire la sera, canotta e pantaloncini, prodotti per L'igiene e qualche paio di scarpe.

La guardo confusa.

Io: era così semplice?

Scoppia a ridere, poi mi guarda seria.

A: non scordarti l'intimo sexy, per Filippo.

Gli lancio un cuscino e lei cade sul letto.

Io: tu non dimenticarti il cervello.

Scoppiamo a ridere entrambe.

Sentiamo il campanello suonare, smettiamo di ridere ed andiamo ad aprire.

E Filippo.

Io: amore..che ci fai qui?

F: credo di essere un po' in anticipo.

Dice guardando l'orologio.

Lo faccio entrare e ci mettiamo nel divano.

Io: manca solo Francesco...

Annuiscono.

Io: vane credo che sia arrivato il momento di fare le valigie.

Filippo mi guarda scioccato.
E Alice lo deride.

Salgo in camera seguita da quei due babbei.

Apro la valigia e ci metto tutto quello che serve.

Inutile dire che filippo ha fatto già dei commenti sull'intimo.

Chiudo la valigia e inizio a ragionare ad alta voce.

Io: i trucchi ci sono, il caricatore c'è, le tovaglie, il phon e la piastra sono già nella casa....non manca niente.

Mi giro verso fil e ali che iniziano a ridere.

Poi si guardano.

A: ma una normale..non potevamo trovarla?

Io: ah si...bene andate a fanculo.

Dico prendendo del deodorante e iniziando a spruzzarlo da per tutto.

Iniziano a tossire e io inizio a correre.

Corro verso il salotto e mi butto sul divano.

F e A: ti uccidiamo.

Urlano venendo verso di me.

Si apre la porta e sbuca fuori mio padre.

P: ah..ragazzi Di oggi..che problemi hanno?

Dice tra se e se.

Inutile dire che stiamo ridendo come dei malati.

Torniamo seri e vado verso mio padre.

Io: padre..

Mi guarda minaccioso.

P: smettila..ti prendo a sberle.

CheerleaderWhere stories live. Discover now