Capita spesso che utenti wattpad lascino commenti non proprio edificanti a quanto scrivo. Tuttavia gli stessi utenti, in messaggi privati, vengono poi a chiedere il mio parere sui loro testi. Inutile dire che un parere, per quanto superficiale, sgrammaticato o lacunoso possa dimostrarsi, necessita di tempo e attenzione. Il tempo e l'attenzione della persona che, in pubblico, è stata sminuita proprio da chi di nascosto le si rivolge in cerca d'aiuto.
Questo approccio mi ricorda una moda piuttosto diffusa nelle lettere di presentazione che accompagnano i romanzi spediti da esordienti alle case editrici. Un numero sempre maggiore di aspiranti scrittori sceglie di presentarsi attraverso un biglietto da visita - passatemi il termine - provocatorio. Questo, negli intenti, per attirare l'attenzione dell'editor o di chi ne fa le veci.
I modelli più ricorrenti di cui abbia memoria suonano più o meno così:
- Sono uno scrittore eccellente, ma l'editoria è tutta un magna magna e nessuno sa riconoscere il mio talento. Chissà che voi non possiate smentirmi...
- Sono un pessimo scrittore e solo un pazzo potrebbe leggermi. Siete abbastanza folli da farlo?
- Pubblicate libri orrendi. Ma io potrei salvarvi.
- Non avete le palle per leggere uno come me. O sì?
Ecco, se mai vi assalisse la tentazione di sposare un approccio simile, fermatevi. Non funziona, e soprattutto non sareste così originali come pensate (l'hanno già fatto in tanti - troppi - prima di voi).