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Alla 8:35 della mattina seguente, in casa Tomlinson, regna il disagio più totale. Harry corre da una parte all'altra della casa, con William in braccio, controllando che tutto sia al proprio posto.

Louis, agitato per il volo, carica le ultime valigie nella macchina di Liam che, insieme a Niall, si è gentilmente offerto di accompagnarli all'aeroporto.

Il tutto, in un ritardo pazzesco.

"Harry! Andiamo, è tardi! Sbrigati!"

Il riccio si precipita giù dalle scale e corre fuori dalla porta verso la macchina.

"Okay, ci siamo. C'è tutto, possiamo andare."

L'ansia che prima regnava sovrana su tutti, si è tramutata in una calma snervante per tutto il viaggio.

Louis gioca con Will, Harry li guarda con occhi, a dir poco, innamorati, Niall si lamenta per la propria fame e Liam è troppo impegnato a guardare la strada per pensare a qualche suo problema.

Arrivano all'aeroporto stranamente in orario e Louis intercetta subito la sua squadra.

Così si appresta a salutare i suoi due migliori amici con un caloroso abbraccio, stessa cosa fa Harry.

Louis solleva Will e se lo mette sulle spalle, prende una valigia con la mano sinistra e stringe, possessivamente, la mano di Harry nell'altra.

Il riccio si irrigidisce, inizialmente, ma poi si lascia andare a quel tocco delicato ma preciso.

Di fronte alla sua squadra, Louis, saluta tutti con il sorriso e poi presenta Harry, come proprio compagno nonché futuro sposo, e William come il suo bambino.

Harry non sa a che gioco sta giocando Louis e la cosa lo mette  abbastanza a disagio, ma decide comunque starsene zitto.

Ci avrebbe parlato dopo.

L'imbarco procede tranquillo e, una volta sull'aereo, Louis avverte il disagio di Harry.

"Ho fatto qualcosa che non va?"

Chiede mordendosi il labbro.

Harry sospira.

"Io non sono il tuo compagno e non sarò tuo marito."

E se, in quel momento, a Louis avessero dato una coltellata in pieno petto, bhè, avrebbe sicuramente  fatto meno male.

"Lo so. Mi sembrava più semplice presentarti così che raccontare tutta la storia. Scusa se ti ho dato fastidio, non era mia intenzione..."

Harry, sentendo quelle parole, capisce subito di essere stato uno stupido e anche troppo brusco.

Così, appoggia la testa sulla spalla del liscio ed intreccia le loro mani insieme.

"Scusa...io...io sono uno stupido."

Louis sorride negando con la testa e lasciandogli un bacio tra i ricci.

"Mi riposo un pò, controlla Will ogni tanto..."

Sussurra Harry prima di chiudere gli occhi lasciandosi andare ad un sonno profondo.

Louis guarda la figura dormiente di Harry, consapevole di essersi innamorato seriamente di quella dolce creatura.

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Wattpad ha la madre puttana.

Questo sito carino carino, mi ha caricato delle storie che tenevo ancora private e...indovinate? Ora non posso neanche toglierle perchè non mi fa annullare la pubblicazione😃😄

Fantastico.

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