Parte due

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Era Martedì, e pioveva. Almeno la doccia era calda. Ci stesi per un quarto d'ora, senza lavare i capelli. Quel giorno non mi sentivo in vena di asciugarli. Uscì dalla doccia avvolta in un asciugamano rosa perla, con i capelli legati in uno stretto chignon. Era venuto così bene che di sicuro lo avrei lasciato per tutto il giorno. Il trucco del giorno prima colava per le guance; non mi piaceva levarlo prima di andare a dormire. Qualcuno bussò alla porta. Uscì dal bagno della mia camera ed andai ad aprire. Era Layla: aveva i capelli bagnati, ma era già vestita.
-Mi si è rotto il phon- disse lei sbuffando.
Aprì la porta di più ed entrò sedendosi sul letto, di fronte lo specchio. Si allungò verso i cassetti del comodino e prese il mio piccolo phon viola. Il rumore elettrico dell'oggetto invase la stanza, e nel frattempo mi stavo vestendo. Jeans quasi bianchi, Creepers nere, canottiera nera e una felpa di una taglia in più rossa. Presi la make up bag e mi diressi verso il bagno. Layla stava ancora manovrando il phon. Presi alla svelta i trucchi che mi servivano e mi truccai.
-Hai saputo della festa?- mi chiese Layla posando il phon e alzandosi.
-Di chi?-
-Steven- disse tirandomi il mio cellulare che stava comodamente sopra il letto -Dà una festa questo Venerdì e suonerà la sua band!-
Sbloccai lo schermo del telefono mentre prendevo lo zaino della easpack nero.
Scesi le scale, aspettando Layla.
"Ciao, venerdì alle 8 pm darò una festa nel seminterrato di casa mia. Suonerà anche la mia band. Ps.ci sarà Oliver :)
-Steven"
Sorrisi pensando al "ci sarà Oliver".
-Devi ancora guardare lo schermo e sorridere?- mi chiese Layla imbronciata -AVANTI SIAMO IN RITARDO!-

Arrivammo a scuola con dieci minuti di ritardo. Ma per fortuna avevo il corso di musica, e la professoressa ancora non si era fatta viva.
Andai a sedermi al mio solito tavolo, dove trovai Oliver. Era l'unica ora in cui stava accanto a me.
-Buongiorno ritardataria- disse lui mettendosi una sigaretta dietro l'orecchio.
-Non sei simpatico! Ho dovuto correre-
-Spero che almeno hai portato il compito per oggi- sbuffò lui alzando le sopracciglia.
-Q...quale compito?- dissi sgranando gli occhi.
-Non ci posso credere- e prese qualcosa dal suo zaino -L'ho portato io perché sapevo che te lo saresti scordata-
-Io...io non r...ricordavo di un compito per oggi- iniziai a guardarmi in torno preoccupata.
-Ehy- disse Oliver mostrando uno dei suoi perfetti sorrisi -Ce l'ho io-
-Ma mi sento in colpa...- dissi guardando verso le mie Creepers.
-Ahw che carina ti senti in colpa...-
-Per aver fatto lavorare quel piccolo cervello che ti ritrovi- dissi fregando le pagine che aveva in mano -Spero solo che non hai sbagliato qualcosa-

Al compito avevamo preso B+, ma da un compito svolto da Oliver Sykes, B+ era un record.
Stavo uscendo con Layla dal corso di matematica. Era iniziata la ricreazione, ma l'avrei passata da sola: avevo voglia di sentire la musica da sola.
Andrai sul campo di football sul retro della scuola. Mi sedetti su una delle panche, con i piedi sulla panca seguente. Mi accesi una sigaretta e feci partire l'album "Save Rock and Roll" dei Fall Out Boy.
Stavo alla terza canzone dell'album quando due persone si sedettero ai miei lati: Oliver e Steven.
-Allora vieni alla festa?- chiese Steven levandomi le cuffiette.
-Stavo sentendo la musica- dissi col broncio.
-Devi rispondermi- disse lui sorridendo.
Portava l'apparecchio, ma rimaneva pur sempre un bel ragazzo.
-Penso di si- dissi mettendomi una sola cuffietta -Se viene Layla vengo anche io-
-Perfetto- disse scoccandomi un bacio sulla guancia -Ci vediamo in giro- e scomparve.
Stavo per rimettere l'altra cuffietta quando mi ricordai di avere Oliver vicino.
-Secondo me gli piaci- disse lui mettendosi le braccia dietro la testa. Aveva una maglietta con uno stemma di una squadra di football a mezze maniche. Potevo ammirare una parte dei suoi tatuaggi.
Aveva smesso di piovere da un ora.
-A Steven? No- dissi guardando Oliver.
Aveva gli occhi chiusi, e stava sorridendo.
-Ti diverti a osservarmi?- mi chiede aprendo un solo occhio.
-Non ti stavo osservando- dissi rassegnandomi, levandomi anche l'altra cuffietta.
-Allora osservavi i miei tatuaggi- disse avvicinandosi a me -So che ti piacciono- sorrise -Un giorno te li farò vedere tutti- mi sussurrò all'altezza dell'orecchio.
Era suonata la campanella, e mi alzai di scatto, urtando Oliver.
-Già ti ecciti alla mia proposta eh- disse lui alzandosi.
Era molto più alto di me.
Mise un braccio intorno alle mie spalle e andammo verso il corso di Canto, che dividevamo.

Quel pomeriggio stavo facendo i compiti insieme a Layla quando mi arrivò un messaggio al cellulare. Avevano creato una chat di gruppo. Si chiamava "Steven's party".
Scoppiai a ridere.
-Hanno seriamente creato un gruppo di Facebook!?- esclamò Layla, iniziando a ridere.
"Steven, dopo questa ti sputtanerò a vita" scrissi continuando a ridere.
Ci fu un attimo di pausa poi arrivarono tre messaggi.
"Layla Fay: Concordo con mia sorella"
"Steven Malfs: Non avevo tutti i numeri! Mamma mia che rompicoglioni"
"Oliver Sykes: Woah calma i toni Steven!"
Sorrisi e scrissi: "Vado a studiare, ciao" esitai sull'inviare il messaggio, ma poi cliccai su Invio.
"Oliver Sykes: Brava vai a studiare secchiona, così non ti lamenti delle B+"
Spostai il libro di Letteratura Inglese dalla scrivania e appoggiai i gomiti sul tavolo.
"Se avessi fatto io il compito per oggi avremmo preso A" scrissi.
"Oliver Sykes: Non credo proprio. Vai a studiare, su!"
-Smettetela di parlarvi voi due! Mi intasate il cellulare- disse Layla ridendo -Se dovete flirtare fatelo in chat privata, o per Skype o in un posto imboscato!- spensi il cellulare e continuai a studiare.

Quella sera stavamo ad una cena di lavoro di mio padre. E immaginavo che avremmo fatto tardi. Stavo sentendo i vari discorsi dei colleghi di mio padre quando il cellulare mi vibrò.
"Oliver Sykes"

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