Dolce Ric

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La settimana è stata pesante, tra compiti ed interrogazioni, eh Mike che ha rotto le scatole tutto il tempo per voler essere aiutato, ma sento che arriva il fine settimana e il sol pensiero mi fa stare bene.

È venerdì sera e mi ascolto un po di musica prima di dormire.
Un po di pop/rock per mantenermi attivo.
Parlo con Ric per messaggi e mi manca.
~Non vedo l'ora che sia domani.~
~Beh anche io.~

Dopo un bel po' mi infilo sotto le coperte, al calduccio, sereno e tranquillo.
Chiudo gli occhi.
Ho dormito così bene che non ho neanche sentito il tempo volar così in fretta.
È sabato mattina e sento la carica di gioia che mi divora.
Faccio colazione con tranquillità e dopo sistemo la stanza.
Prendo un album e inizio a disegnare.
Adoro dsegnare, è la mia passione piu grande e non potrei viverne senza.

"Bzzz"

Il telefono vibra, sono i messaggi fi Ric.
~Buongiorno
A che ora scendi in centro?
Ci sei?~
~Buongiorno a te! Sisi, scendo verso le 15.~
~Perfetto! Allora a dopo!~
~A dopo!~

Dopo che mi son leggermete distrutto la mano per i troppi disegni che ho fatto, vado a cucinare.
Non so mai cosa scegliere, mi faccio sempre i soliti piatti di pasta tra pasta con il pomodoro, pastina con il dado e carbonara.
Oggi con questo freddino conviene la pasta con il dado.
Dopo che finisco la pasta le dico a mia sorella di prepararsi che dopo dovevamo scendere.
Gwen ritarda sempre e devo portarla sempre con me, nonostante lei abbia 13 anni.
Lei non sa ancora di me e neanche i miei.
Beh Ric è come se fosse un amico, o forse no?!
Boh.
Fa niente, sono ancora piccolo , credo, per capire certe cose, o forse sto iniziando a capirle.
Si fanno le 15 ed io e Gwen ,dopo che ci siamo preparati, iniziamo a scendere con il nonno.
Saliamo in macchina e il nonno accende la sua Hyundai i 10 molto carina e comoda.
Questa macchina mi piace tanto ed ogni volta mettiamo sempre musica buona.
Il nonno finalmente ci lascia alle spalle del Teatro Massimo, il teatro più bello che io abbia mai visto.
Subito davanti a me vedo Jo, Cris e Mark, mancavano Jesse e Ric all'appello.
Così esco il telefono dalla tasca e li chiamo.
Jesse e Ric erano quasi arrivati.
Nel frattempo entriamo al negozio della Disney.
Ogni volta che entro lì, mi sembra di essere in un altro mondo.
Pieno di peluches, giocattoli, magliette, tazze, canzoni dei classici di sottofondo.
È un mondo di pura magia.
Mentre guardo le tazze nuove, una mano mi tocca la spalla.
Mi giro e sono Ric e Jesse.
Li abbraccio intensamente.
Loro due sono dei ragazzi molto molto profondi e sono contento che vadano d'accordo.
Il pomeriggio passa in fretta tra scherzi e risate, passeggiate in giro tra i negozi.
Arriva la sera e tutti torniamo a casa.
Ric però viene a dormire a casa mia.
Tornati a casa, mangiamo qualche spuntino al cioccolato, ridiamo e parliamo di cose buffe.
È mezzanotte e siamo un po stanchi.
Saliamo in stanza e sento,dentro di me, qualcosa di bello. Avevo le farfalle allo stomaco forse?
Non so, so solo che era un sentimento strano, ma bello.
Chiudiamo la porta.
Parliamo un po' del più e del meno, delle nostre parti da "Nerd".
Dopo un po decidiamo di metterci il pigiama e infilarci sotto le coperte.
Così, prima spengo la luce e poi ci mettiamo nel letto.
Wow, mi sento davvero strano.
Inizio a tremare un po' ma cerco di non farlo notare.
Lui mi guarda intensamente.

"Questa sera voglio che tu tu senta amato."

Quelle parole mi hanno incantato.
Tremo ancora di più.
Lui, con le sue mani soffici, mi accarezza le guance.
SMACK!
Mi bacia appassionatamente.
Non resisto. Tremo.
Lui mi guarda e incomincia a farmi rilassare baciandomi e facendomi le coccole.
Grattini, bacetti sulle guance, sul collo.
Le sue belle e morbide labbra. Che belle.
Io cerco di sbloccarmi.
Inzio ad accarezzargli i capelli. Che buon profumo, che morbidezza.
Lo bacio anche io.
Tremo.

-Non preoccuparti, lasciati andare. Stai tranquillo. Disse con un tono dolce, romantico e ipnotico.

Non resisto un momento di più.
Per me era la prima volta.
Era qualcosa che non avevo mai fatto prima d'ora.
Lui per me è qualcosa di bello.
Lui è l'ombra e io sono la sua luce.

Continua ad accarezzarmi.
Con le sue mani, prende la mia maglia da sotto, pian piano e me la toglie.
Continua con i suoi baci leggeri e romantici, giù per il collo.
Non mi vergognavo affatto con lui.
Ma non era tranquillo. Tremavo tutto il tempo. Senza smettere.
Minprende le mani, me le stringe strette alle sue. Le bacia. Mi guarda con il suo sguardo ipnotico e attraente.
Mi bacia.
Quelle sue maledette labbra, di un buon sapore.
Mi coccolava e mi baciava.
Mi sentivo veramente amato.
Lo spoglio anche io.
Ed inizio a giocare con le sue labbra.
Scendo per il collo.
Il mio respiro affannoso lo eccitava.
Il suo sembrava il rumore delle onde del mare.
Sto sognando.
Mi sembrava che il tempo si fosse fermato per un attimo.
O forse per sempre.
La paura di averlo portato a casa e di fare cose non sporche, ma romantiche  e dolci , non esisteva più.
Eravamo solo io e lui.

Gli mordo il lobo dell'orecchio.
Scendo giu per il petto e gli do tanti baci fino all'ombellico.
Risalgo e lo bacio sulle labbra.
Mi stringe forte a lui.
Ci guardiamo e giochiamo con le dita.

-Sai non avevo mai provato certe sensazioni con un ragazzo prima d'ora? Disse dolcemente Ric.
-Beh, per me è anche la prima volta.
Eh non riesco a far nulla di che.
-Mah stai zitto che sei un orsacchiotto tenero e timido.

Riprende a baciarmi.
Mi blocco.
Il cuore mi batte forte.
Sentivo i suoi moviment fragili e dolci.
Il suo essere così fragile con me è qualcosa di bello.
Qualcosa di raro.
Lui è qualcosa di raro.
Mi fa sentire veramente amato.
Mi ha fatto sentire veramente amato.
Credo di essermi preso la cotta per lui, credo di provare qualcosa di molto forte.
Si fanno le 5 del mattino, stanchi dopo tutte le coccole e bacetti, grattini e tante altre cose romantiche, decidiamo di dormire sul serio.
Ci abbracciamo, nudi.
Chiudiamo gli occhi, dormiamo.

Sogno una foglia verde acqua ed una rosa...












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