Il Giardino

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Suona la campanella.
Non riesco ad immaginare cosa succederà questo nuovo anno scolastico, eppure penso che l’adolescenza bisogna viverla al meglio ,non bisogna pensar troppo a questa età o si rischia di chiudersi dentro delle mura giganti, per sempre.
Non sono mai andato d’accordo con i miei compagni di scuola, almeno.. forse solo con qualcuno: Mike.
Con lui litigo sempre , ma in fondo il volersi bene è anche questo, litigare e poi far pace ,per poi essere più uniti di prima.
Lui non sa di me, forse dovrei dirglielo, ma è ancora troppo presto.
Le uniche persone con cui vado molto d’accordo sono i miei migliori amici: Mark, Jo, Cris e Jesse con loro si può parlare di qualsiasi cosa, ci divertiamo e siamo sempre insieme. Fossero miei compagni , sarebbe festa ogni giorno.
Le ore volano via e finalmente torno a casa, stanco.
Poso lo zaino nella scrivania, tolgo le scarpe e metto le ciabatte, poi scendo in cucina a cucinare.
Le mie giornate erano insolite: la mattina andavo a scuola, il pomeriggio studiavo e la sera andavo a nanna o a volte si aprono i miei pensieri.
Un giorno, mentre prendo la strada per tornare a casa, dopo la scuola, vidi un giardino , era strano e bello.
C’era qualcosa che lo rendeva unico, forse il profumo, la vegetazione o gli animali che vi vivono.
Infine qualcosa mi aveva incuriosito più di tutte le altre… ed è così che comincia la mia vera avventura.
C’era un albero ,uno strano albero ,aveva un colore insolito, era grigiastro e blu.
Ogni volta che ci passavo aveva delle sfumature più chiare o scure, sempre col blu. Questo albero mi piaceva tantissimo, così decisi che ogni volta che uscivo da scuola andavo a sdraiarmi lì.
Più i giorni passavano, più io mi innamoravo di quel posto.
Non si può mai abbandonare qualcosa che sembra descriverti ,o meglio, sembra far parte di te.
Si questo posto era il mio posto preferito, il giardino dei miei pensieri , il giardino dei miei sogni. Questo albero blu è come se fosse la mia anima, a seconda delle mie emozioni, assumeva diversi colori e diversi stati.
Succede spesso durante il cambio delle stagioni.

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