Confusione

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"Tu fai progetti, ne hai una lista
E poi la vita fa quello che vuole."

"Dove stai andando per essere così bella?" Chiese Jared, alzando un sopracciglio.

Jared non era mai stato un fratello troppo geloso, oppressivo e ossessivo per mia fortuna.

Mia madre mi aveva spesso parlato di zio Nate e il suo modo di essere così morboso, mi raccontava della sua adolescenza rinchiusa in casa fin quando non conobbe papà, la sua salvezza.

"Una semplice uscita, ieri ho incontrato un ragazzo al parco... in verità mi ha colpita in pieno viso con una palla da basket..." non conclusi la frase che Jared scoppiò a ridere.

"Adoro già questo tipo, avrei dovuto esserci anch'io per prenderti in giro! Beh divertiti allora e fa' attenzione!" Raccomandò infine, smettendo di ridere, mi limitai ad annuire e mi guardai un'ultima volta allo specchio.

Avevo deciso di mettere delle scarpe da tennis, dei jeans neri strappati al ginocchio e un top bianco visto il caldo che regnava in California. I capelli stirati con la piastra, e al solito trucco aggiunsi del rossetto rosso.

Presi la borsa ed il telefono, dirigendomi al parco. Forse avevo giusto qualche minuto di ritardo come al solito, non sarei mai riuscita ad essere in orario.

"Oh, eccoti!" Esclamò Cody dietro di me, facendomi sobbalzare.

"Ok, come inizio non è buono. Ieri la palla, adesso ti faccio addirittura spaventare..." notò ridendo, facendo ridere anche me.

Lo fissai meglio, indossava dei jeans chiari strappati e una semplice maglietta nera. Non portava nessun tipo di bracciale ai polsi, neppure un orologio, aveva le braccia totalmente libere.

"Andiamo?" Chiese poi fissandomi.

"Ehm sì... ma dove?" Chiesi curiosa, vedendolo dirigersi fuori dal parco.

"Te l'ho detto ieri: una semplice passeggiata." Disse facendomi l'occhiolino, che mi fece sorridere spontaneamente.

"Allora Rachel, dove sei stata finora?" Domandò ridendo, non avendomi mai visto da quelle parti.

"Quest'anno è il mio primo anno al College, e avevo deciso di iniziarlo a Washington... poi per alcuni problemi sono dovuta tornare qui." Tagliai corto, non volevo sapesse della mia perdita di memoria.

Non volevo far pena a nessuno.

"Ecco perchè non ti avevo ancora vista da queste parti, ti avrei notata subito altrimenti, proprio com'è successo ieri." Disse ridendo, scalciando qualche sassolino per terra.

"Oh, ma ieri mi hai notata perchè dovevi riprendere la tua palla dalla mia faccia!" Protestai scherzando.

"In verità ti avevo già notata da subito, dovevo trovare almeno una scusa per venire lì a parlarti perciò pensai di far finire la palla proprio accanto a te... non avevo programmato però che ti finisse dritta sul viso." Spiegò facendomi spalancare la bocca.

"Quindi era già tutto organizzato... incredibile! Avrei potuto farmi davvero male." Dissi incredula, Cody mi aveva già notata dal primo momento e non per uno stupido tiro sbagliato.

"Il tempo è volato, ti va di cenare insieme?" Mi chiese, mentre ricevette una telefonata.

"Zory... oh, è vero ehm... ti dispiace se porto un'amica?" Mi fissò sorridente, mentre io sentii l'imbarazzo assalirmi.

"Mi ero dimenticato di dover cenare con i miei amici, prima o poi te li avrei presentati, meglio prima no?" Sorrise, trascinandomi per un braccio.

"Sarà imbarazzante Cody, ti prego..." supplicai, ancora non del tutto convinta.

"Andrà tutto bene vedrai. Devi solo... indossare questo!" Mi mostrò un casco e velocemente mi girai a fissare la moto accanto a noi.

"No! No, no e no!" Dissi più volte, non ero mai salita su una moto, soprattutto con un perfetto sconosciuto.

"Rachel, fidati di me ok? Sarò prudente e la casa non è molto lontana." Spiegò.

"Casa?! Pensavo fossero in giro i tuoi amici." Dissi, nuovamente contraria a tutto ciò.

"Oh, smettila di lamentarti e indossa questo, arriveremo subito. Tu stringiti forte a me." Concluse, aiutandomi a salire sulla moto.

Sarebbe andato tutto bene... forse.

Mi strinsi proprio come mi aveva detto di fare, e realizzai di essere praticamente incollata ad uno sconosciuto... sentii le guance andare a fuoco, fortuna che non poteva vedermi sarei sembrata patetica.

Arrivammo in fretta e mi aiutò a scendere dalla moto, per poi togliermi con cura il casco.

"Ok... non voglio Cody, non voglio. Sarà imbarazzante e mi guarderanno come se fossi un alieno e..." mi bloccò, stavo dando di matto.

"Un alieno? Ti guarderanno solo perchè sarai la più bella lì dentro. Ora calmati Rachel, sono tutte persone simpatiche. Sono amici miei, perciò non sono poi così diversi da me, va bene? Ti troverai benissimo, fidati di me." Mi rassicurò per poi incamminarsi verso la casa davanti a noi.

Suonò il campanello diverse volte, facendolo apposta, e dopo pochi secondi spuntò una ragazza dai capelli biondi e corti.

"Devi smetterla di suonare così tante volte, farai fondere il campanello prima o poi! - si bloccò a fissarmi - "Oh, tu devi essere l'amica di cui parlava, mh davvero carina. Io sono Zory, prego entrate pure!" Esclamò sorridente, facendoci passare.

La casa era abbastanza grande, in salotto trovammo il resto dei ragazzi e sentii confusione nel vedere tutte queste persone. Cody aveva davvero tanti amici, mentre io mi sentivo così sola...

"Allora Rachel loro sono Zack, Zedd, Tiffany, Pidge, Larry, Jessie, Tom e Chanel." Disse indicandomeli uno per volta, ma io avevo già dimenticato tutti i nomi.

Zedd, però, sembrava un tipo davvero strano, aveva i capelli tinti di un biondo platino e gli occhi color acqua marina. Era forse il più alto del gruppo. L'unico ad avere un braccio ricoperto di tatuaggi, quasi non vi era un centimetro di pelle visibile sul suo braccio destro, e un'altra caratteristica che notai subito fu il piercing al sopracciglio, che gli stava davvero bene.

Alcuni vennero verso di me a parlarmi e mi sentii andare in confusione, smisi di ascoltarli e varie immagini si fecero spazio nella mia testa.

Vidi un locale sfocato con delle luci blu, tanta folla intorno a me, volti irriconoscibili...

"Rachel? Rachel?!" Mi svegliai da quello stato di trance e fissai Cody intento a chiamarmi.

"Tutto bene? Sei pallida in viso." Notò preoccupato.

"Oh, io vorrei dell'acqua." Dissi solamente, ripensando a quel posto.

Non lo ricordavo completamente, era un posto del tutto sconosciuto e vi erano troppe persone per i miei gusti.

"Vieni con me Rachel, ti offro dell'acqua e dopodichè mangiamo, siamo tutti affamati!" Mi disse Zory, e così la seguii in cucina.

Ero ancora scossa da quella specie di visione, possibile che fosse un frammento dei mesi passati?

Spazio autrice:
Buongiorno ragazzi! Scusate la mia assenza in questi mesi, proverò ad essere più presente in queste settimane. Ho tante, tantissime idee per la storia, e non vedo l'ora di continuare.
Come avete letto Rachel ha conosciuto Cody e, di conseguenza, i suoi amici.
Zedd col suo essere strano ha svegliato la curiosità della piccola Rachel, vedremo cosa accadrà. Nel frattempo Rachel ha avuto dei piccoli ricordi riguardanti il locale di Jack, riuscirà a ricordare tutto andando avanti?
Tornerò presto!❤️❤️

Come Back To MeWhere stories live. Discover now