20)QUELLA NOTTE

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AURORA'S POV

Andai via con Theo, che mi fece salire in macchina in direzione di non so dove. -Ma sai che questa è l'auto di Fede vero?- gli chiesi con fare ovvio, dato che l'avevamo vista a scuola. -Si e lui sa che stiamo prendendo la sua auto, ovviamente, ed è per questo motivo che mentre ti spiego ciò sto facendo una storia dove lo taggo, per fargli vedere come tratto bene la sua Audi- disse tutto d'un fiato (n/a giuro che non l'ho messo apposta eh, nonono). -PAZZO MANIACO GLI STAI RUBANDO L'AUTO E LUI NEMMENO LO SA, FAMMI SCENDERE- urlai. -Non per dire ma siamo su una strada, a meno che tu non sia James Bond credo che non riusciresti a sopravvivere se ti buttassi, ergo stai buona e quieta- mi rispose ridendo. Feci il finto broncio e mi misi comoda sul sedile, non sapevo dove mi stesse portando, ma avevo la sensazione che fosse un bel posto.

Dopo circa un'oretta di viaggio ci fermammo davanti all'entrata di un hotel e, dopo essere scesi, un dipendente chiese le chiavi del "bolide" a Theo, in modo tale da metterlo nel garage dell'hotel. Mi prese per mano e mi condusse nella hall dell'hotel. All'ingresso era posto un tappeto enorme con il logo dell'hotel e sotto 4 stelle. -Tu sei pazzo, perchè stai facendo questo?-. -Perchè ti amo, ecco perchè lo faccio- rispose lui dolcemente (n/a *le autrici muoiono di diabete*). Chiese le chiavi della camera che aveva prenotato e dopo di che entrammo in ascensore. -Adesso chiudi gli occhi, non voglio che tu vede dove si trova la camera- disse ridendo un poco. -Mmm va bene. Posso essere sicura che tu non mi stia portando sul tetto dove poi mi costringerai a buttarmi di sotto?- affermai sorridendo mentre lui metteva le mani a coppa sui miei occhi. -Tu riuscirai mai a non fare dell'umorismo in momenti come questi?- sussurrò dandomi un leggero bacio sul collo. I brividi mi percorsero tutta la schiena. Sentii il "dlin" della porta dell'ascensore che si apriva e Theo che mi spingeva dolcemente in direzione della camera. Sentii che apriva la porta. Entrammo nella camera e in quel momento tolse le mani dai miei occhi. Eravamo all'ultimo piano dell'hotel davanti alla vetrata della camera che lui aveva prenotato per quella notte. Da lì si vedeva tutta la città.

FEDERICO'S POV

-MA PORCA PUTTANA BASTAR.... ok la smetto solo perchè il modo in cui mi stai guardando mi fa abbastanza paura... MA HA PRESO LA MIA PRINCIPESSA CAPISCI?- sbraitai. -HAI APPENA DATO DELLA PRINCIPESSA AD UN'AUTO- replicò Marty con un fare isterico, ma nonostante ciò quella ragazza mi faceva impazzire. Benji aveva accettato un passaggio a casa da Tay e noi eravamo da soli, alle due del mattino, in un parcheggio, senza auto. Maledetto Theo, poteva almeno avvisarmi lo stronzo. -Awwww ma che carina, sei gelosa della mia auto- dissi prendendole le guance. -Si che sono gelosa, la tratti come una persona. Comunque poco distante da qui dovrebbero esserci degli hotel, non abbiamo alternative- disse lei facendo spallucce. -Che hotel sia PRINCIPESSA- dissi alzando la voce all'ultima parola. Mi rispose facendo la finta arrabbiata, così la presi come un sacco di patate e la caricai sulla mia spalla sinistra dicendo -Così senti il mio cuore che palpita per te babyy- e la sentii ridere. Camminammo per una decina di minuti e infine trovammo un hotel carino in cui passare la notte. Al contrario di altri ragazzi, che sicuramente avrebbero approfittato dell'occasione, io non volevo fare niente di strano e perverso. Volevo solo vederla felice e fare in modo che non pensasse a quell'essere che definiva "ex fidanzato", appellativo che riferito a lui  sminuiva tutti gli ex che lei aveva avuto, se ne avesse avuti molti. 

 THEO'S POV

La guardavo mentre, meravigliata, ammirava il panorama. -Oddio, ma è stupendo... non dovevi, davvero- disse avvicinandosi a me. Non le risposi, ma l'attirai a me e la baciai. Volevo passare la notte, il giorno, le settimane, i mesi e anche gli anni con lei (n/a COFF COFF SWEET THEO COFF COFF). In così poco tempo era diventata importante e in un modo o nell'altro volevo che lo sapesse, anche a costo di finire in bancarotta per lei. Forse lo facevo anche per far vedere a Benji che lei era la MIA donna, che non si sarebbe dovuto mai avvicinare troppo. Avevo la sicurezza che lei fosse innamorata di me, ma volevo anche la certezza che Benji andasse a cercare un'altra ragazza. Lui l'avrebbe fatta soffrire. La presi in braccio senza smettere di baciarla e le sue gambe mi cinsero la vita, la portai in camera da letto e la appoggiai delicatamente sul letto.

Only You |Benji & Fede|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora