Scatto

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Passarono due settimane dalla missione nella città sotterranea, furono due settimane molto intense.
Erwin ha lottato con le unghie e con i denti per dare la grazia a Hanji da parte della corte. Ovviamente, ci riuscì.
Nel frattempo la città sotterranea non esisteva più, Furia Buia aveva catturato più della metà dei criminali ovvero circa il 70% dei cittadini. Decisero cosi di far salire in superficie quei pochi rimasti. Levi decise di ringraziare Hanji con tutto se stesso appena sarebbe tornata. Non che fosse andata via, nono, era ancora lì nel corpo di ricerca, solo che non aveva ancora ricordato nulla.
In quelle due settimane le spiegarono un po' tutto su chi fosse e su cosa avesse fatto. "Figa se ero una donna coi contro cazzi AHHAAHHA" era stato il suo commento dopo il racconto, molto aulico.
Tutti cercarono di far ricordare qualcosa al caposquadra. C'è chi le faceva vedere delle foto, chi raccontava semplicemente, chi la portava fuori nei luoghi più importanti ma niente, lei non ricordava nulla.
Dopo due settimane di tentativi molti si arresero, ed è proprio in questo momento che le cose iniziarono a cambiare.

Era una giornata come tante altre. Erano tutti in mensa seduti al tavolo, con le solite scenette: Jean che litiga con Eren, Mikasa che blocca Eren, Armin che cerca di calmare la situazione, Sasha che ruba cibo con Connie dietro che cerca di fermarla e Levi che sta zitto e osserva.
Tutto normale, solo Hanji stava rovinando quella normalità e quella quotidianità che tutti amavano. Stava ridendo come una matta, aveva le lacrime agli e respirava a fatica.
-Ei Quattordici, ti devo ricordare di respirare?-
Hanji placò un minimo la risata e, asciugandosi le lacrime, rispose
-Ahaha scusa Levi, è che Sasha e Connie mi fanno morire ahahha. Ogni volta la solita storia! Lei che ruba la carne lui che la placca. Ti ricordi la cena prima della spedizione che l'avevamo pure legata?-
Hanji continuò a narrare tranquilla, era talmente presa a raccontare la scena che non si accorse che tutti si erano fermati a guardarla. "Levi ti ricordi quella volta"? "Ricordi"?!
Tutti la accerchiarono e la scrutavano come un animale mai visto prima.
-Ehm...Ragazzi?-
-Lei...Si ricorda di noi due?-
-Ma certo come posso dim-
Sì bloccò.
-Io...io mi ricordo...ORA RICORDO!-
Si alzò in piedi e salì sul tavolo urlando al mondo della scoperta. Hanji finalmente si ricordava. Iniziò a elencare episodi avvenuti in passato con ognuno di loro.
Si girò verso Levi e...
-Invece te Levi...-
Si sedette.
Levi, che nel frattempo aveva nascosto a tutti la sua gioia asciugandosi in un lampo le lacrime che gli erano scese dalla gioia, si incupì.
-Scusami...-
Dopo qualche secondo di silenzio Levi si alzò, prese il suo vassoio e diede un bacio sulla fronte ad Hanji. Se ne andò.
Hanji rimase con la bocca aperta per un tempo indefinito: secondi? Minuti? Ore?
Non si sa con certezza, ma subito dopo lei scattò verso l'uscita. Quello scattò cambiò la vita di molti perché ha portato ad avvenimenti impensabili.

-Angolo bar-
Salve! Son tornata. Questo è stato un capitolo particolarmente breve ma volevi dividere le due cose. In questi giorni pubblicherò l'ultimo capitolo di questa storia ma tranquilli, ho già in mente un'altra storia molto più bella.
Vi dico solo che è ispirata a un videogioco molto famoso che si è affermato in questi mesi.
Vi saluto e vi ringrazio davvero per il vostro supporto
#ciaone

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