51

1.3K 35 2
                                    

●Christian●
Bambini? Picchiata!?
《Arrivo subito.》chiudo la chiamata e mi vesto con le prime cose che mi capitano.
Corro verso la moto e guido più veloce che posso verso la casa di Montanari.
Scendo lasciando la moto senza catena e suono al citofono. Valentina non mi apre e così suono a tutti gli altri restanti. Sento lo scatto del portone.
Qualcuno mi ha aperto.
Entro velocemente e salgo le scale a due gradini alla volta.
Arrivo davanti la porta e busso con forza.
《Valentina!? Sono io! Christian. Aprii!》
Nessuna risposta.
Prendo a calci la porta finché non si rompe la serratura e si spalanca.
Entro e cerco in tutte le stanze fin quando non la trovo in camera da letto legata con un polso alla ringhiera.
Mi avvicino e la slego.
Valentina «Pensavo che non saresti venuto...» dice con le lacrime agli occhi.
《Certo che sono venuto.》
È in condizioni pessime.
《C'è un lenzuolo pulito qui in giro?》
Valentina «Dovrebbe essere in quei cassetti...» dice piano.
《Ok, si.》frugo nei cassetti e prendo un lenzuolo bianco con il quale avvolgo Valentina.
La copro per bene e la prendo in braccio. Esco di lì con lei e chiamo un taxi, che dopo avergli detto l'indirizzo di casa mia, ci accompagna.
Pago il taxista ed entriamo in casa.
La porto in bagno e preparo la vasca.
La aiuto ad entrarci e poi la aiuto a lavarsi.
Nel frattempo guardo la sua pancia enorme, i lividi e i graffi che sono sicuro glieli abbia fatti Montanari.
《Come ti senti?》le chiedo passandole la spugna delicatamente.
Valentina annuisce debolmente e resta in silenzio.
Sospiro《Sei pulita. Ti aiuto ad asciugarti.》la faccio uscire dalla vasca e la aiuto anche a vestirsi.
Ogni tanto le faccio qualche domanda ma non mi risponde un granché, annuisce soltanto.
La porto in camera da letto e la aiuto a sdraiarsi, poi le preparo una zuppa di legumi e gliela porto.
Mi siedo sul letto accanto a lei.
《Tieni, hai bisogno di mangiare.》
Valentina «Grazie...» prende il piatto con il cucchiaio che le porge.
《Di niente.》
La guardo mangiare.
《Come ti senti?》
Valentina «Meglio di prima...»
《Perfetto. Ora mi spieghi che cosa è successo? 》
Valentina annuisce «Davide ha scoperto che aspetto tre gemelli e non l'ha presa molto bene...» prende un respiro per continuare «Ha detto che avrebbe fatto del male ai miei bambini...» le scendono le lacrime «Io-io...non so  nemmeno se il padre è Davide. Ti ho lasciato perchè ero confusa, non sapevo che fare...» abbasso il viso.
«Bambini? Non sai se è il padre? Vale, non capisco...»
Valentina «Non so se il padre sei...tu o Davide. Volevo provare a fare degli esami ma il medico ha detto che è rischioso e non ho potuto farlo...»
«Stai dicendo che potrebbero essere miei?...»
Valentina «Non lo so con certezza...»
«Sono sempre stato attento...»
Sono confuso.
Valentina «N-Non li vuoi? Se sono tuoi....»
«Che vuoi dire? Non stiamo più insieme.»
Valentina «Io l'ho fatto solo perchè sapevo che non avresti mai voluto dei figli che non sono tuoi...e poi sicuramente non ti sarebbe interessato lo stesso...»
«Io non sono Davide. E i bambini li avrei voluti lo stesso...solo che tu mi hai fatto male Vale, non so se riesco a perdonarti.»
Valentina «Non mi perdonerai mai per quello che ho fatto?...» lo guarda tristemente.
Mi avvicino a lei «Non dovrei farlo dopo tutto quello che mi hai fatto passare ma, io ti amo ancora e non posso non perdonarti. Voglio solo che mi prometti che non mi lascerai più.»
Valentina intreccia la mano con la sua «Ti prometto che resterò qui con te qualsiasi cosa succeda. Non voglio sbagliare un'altra volta...»
«Sono contento che tu mi abbia chiamato. Domani andremo dalla polizia e denunciare quel bastardo.» le lascio un bacio sulle labbra.
Valentina «Va bene...» fa un sospiro e poi gli dà un altro bacio.
Mi sdraio accanto a lei continuando il bacio. Mi è mancato sentire il sapore delle sue labbra.
«Pensavo di non vederti più. Mi hai fatto così male...!»
Valentina «Non accadrà più. Voglio stare con te....» dice a bassa voce e poi gli fà una carezza sul viso.
«Ti amo ma ora devi riposare.» mi alzo «Devo fare qualche telefonata.»
Valentina «Okay...» si passa una mano sulla pancia e si copre pian piano con la coperta.
«Io starò qui finché non ti addormenti. Sei al sicuro con me.»
Valentina annuisce e prova a riposarsi.
Resto con lei e appena si addormenta la lascio riposare. Vado in cucina e chiamo subito Thomas.
Thomas risponde dopo qualche minuto «Ehy Chris.»
«Ehy Thom, non ci crederai mai. Vale è a casa mia, sul mio letto. Montanari la picchiava. Io lo sospettavo da tempo ma sono stato uno stupido a non indagare a fondo...»
Thomas «Vale è da te? Davide la picchiava? Stai dicendo sul serio? Dovete denunciarlo al più presto allora.»
«Lo so, ma ora sta riposando. È troppo stanca. Ed è incinta di più bambini. Credo due gemelli. Forse sono miei, non lo sa nemmeno lei.»
Thomas «Ah, bene. Stai diventando padre prima di me, non me lo sarei mai aspettato.» ridacchia.
«Non sono certo che siano miei. Non sei divertente.»
Thomas «Farete gli esami, no?»
«Quando nasceranno.»
Thomas «Mh ok allora mi farai sapere come va.»
«Si, certo. Ora vado, ci sentiamo.»
Mi saluta e chiudo la telefonata, poi vado in camera e osservo Valentina dormire. Mi metto accanto a lei, sotto le lenzuola, e la tiro verso di me facendo attenzione. Le do un bacio sopra la testa e chiudo gli occhi.

Baciami di piùDove le storie prendono vita. Scoprilo ora