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●Christian●
Corro da lei in mutande e la volto verso di me chiudendo la porta.
《Mi dispiace. Ti prego non lasciarmi di nuovo solo come fai sempre. Io non volevo litigare. Era tutto perfetto fino ad un attimo fa...non rovinare tutto andandotene...》
Valentina «Non è stata mia intenzione lasciarti solo. Era Davide che voleva che tu non ti avvicinavi a me. È diversa la situazione. » abbassa il viso «E poi ho un orario ben preciso da rispettare. Ti ricordo che non ho nessun mezzo di trasporto. »
《Mi dispiace ma io non ho fatto sesso con te. Io ho fatto l'amore con te. Per me è stato la volta più bella della mia vita e non voglio che vai via. Ti riaccompagno dopo io ma ti scongiuro resta un altro po'...》
Valentina guarda la sveglia sul comodino e poi Christian «Solo per un po'»
《Mi basta.》le accarezzo il viso e la bacio portandola più vicino a me. Vorrei toglierle i vestiti.
Mentre la bacio la conduco di nuovo in camera da letto e ci sdraiamo.
Le mie mani indugiano sul suo corpo così perfetto e le sfilo i vestiti che si era messa. Non riesco a contenermi e nemmeno voglio farlo.
Butto i suoi vestiti giù dal letto e la faccio di nuovo mia.
I nostri corpi si uniscono in uno solo e si muovono allo stesso ritmo.
Dopo non so quanto tempo veniamo e urliamo insieme guardando nei nostri occhi il culmine della passione e del piacere.
Mi tolgo e mi stendo accanto a lei.
Prendo il lenzuolo e copro entrambi.
Rimaniamo in silenzio cercando di calmare i nostri respiri ma io non riesco a stare zitto per molto.
《Piaciuto?》
Sarò scemo ma voglio sapere la sua risposta.
Valentina lo abbraccia «C'è bisogno di chiederlo?» sorrido «È stato stupendo. Sembra quasi un sogno. Fino a qualche mese fa non mi aspettavo tutto questo. Adesso non vedo l'ora che ricapiti di nuovo.» si avvicina al suo viso e lo bacia dolcemente.
《Anch'io. Voglio che ricapiti tutti i giorni.》le prendo il viso con le mani e la guardo negli occhi.
Valentina lo guarda negli occhi e fa un leggero sorriso «Già...» dice piano vicino alle sue labbra.
《Ti ho già detto che sei perfetta? 》dico ridendo.
Valentina ride «Mi piace quando lo dici.» sfiora le labbra con le sue.
«Tu mi fai eccitare troppo quando ridi.» rido e la abbraccio facendole sentire la mia erezione.
Valentina sospira e si morde dolcemente il labbro. Poggia una mano sul suo petto e gli dice ridendo «Non ti stanchi mai.»
《Non penso che mi stancherò mai di te.》le sposto i capelli dal viso e la tengo vicino a me.
Valentina lo abbraccia e resta vicino a lui rilassandosi.
Le accarezzo la schiena nuda e guardo il soffitto pensando a poco fa.
Sono così stanco che chiudo gli occhi per un momento e calo in un sonno profondo.
Sento qualcuno muovermi e chiamarmi e apro gli occhi spaventato 《Che cazzo succede?!》guardo Valentina preoccupata.
Valentina «È tardissimo!!» si alza preoccupata dal letto recuperando i vestiti.
《Che succede?! Non capisco!》guardo l'orologio e vedo che sono le 23:15.
Cerco i miei vestiti e mi vesto anch'io.
《Si può sapere che succede se ritardi un po'?》
Sospiro e le prendo la mano《Valentina mi stai ascoltando?》
Valentina «Io-io...» lo guarda negli occhi «A Davide dà fastidio che ritardo. Tutto qui. » dico velocemente e mi sposto prendendo la borsa «Meglio sbrigarci. »
《Ah. È tutto?》
Valentina annuisce «Si quindi meglio se fai in fretta.» si passa una mano sul viso.
《D'accordo...》prendo le chiavi e i caschi ed usciamo.
Saliamo in moto e guido ad alta velocità.

Arriviamo alle 23:30 e la lascio dietro la porta.
Le do un bacio intenso e torno a casa.
Arrivato a casa faccio una doccia e dopo mi metto sul letto dove poco prima stavo facendo l'amore con Vale.
Già mi manca tantissimo. Mi addormento pensando a lei.

7:00.
Mi alzo e mi vesto con un maglioncino blu e jeans.
Comincia a fare freddo.
Prendo la borsa ed esco.
Guido fino a quando non arrivo e vado nel mio ufficio pietoso.
Sono le 8:00. Vale dovrebbe essere arrivata. Spero che scenda.

●Valentina●
Arrivo in ufficio e mi siedo. Faccio un sospiro di sollievo e ripenso alle domande che mi ha fatto ieri Davide.
Per fortuna non ha scoperto nulla e non mi ha fatto del male...
Mi passo una mano sul viso e poi accendo il computer. Lavoro su alcuni progetti per tutta la mattina e a ora di pranzo esco dalla stanza per raggiungere quella di Chris.
Christian apre «Coniglietta.» squittisce.
Sorrido «Eccomi. » poggio le mani sul suo petto e lo faccio indietreggiare per cosí entrare pure io. Appena siamo tutte e due all'interno dell'ufficio chiudo la porta e lo bacio «Lo sai che mi sei mancato in queste ore?» resto vicina a lui.
Christian《Mh...si. Anche tu.》la bacia in continuazione.
Metto le braccia attorno al suo collo e lo bacio mordendogli il labbro
Christian《Cosa hai fatto ieri?》la bacia sul collo e la spinge al muro.
«Sono arrivata a casa e mi ha fatto una serie di domande. Del tipo dove sono stata, che ho fatto e come mai non sono arrivata prima.» lo avvicino dolcemente a me.
Christian《E che hai risposto?》le bacia la mascella.
«Che sono stata tutto il tempo con Giada. Gli ho detto che abbiamo fatto una passeggiata e poi siamo state a casa a parlare...» dico mentre ricambio i baci.
Christian《Mh...》si ferma un attimo《Non qui...non è adatto a una signora.》le dà un bacio sul collo 《Ok?》
«Va bene okay.» sorrido e gli dò un bacio «Hai già mangiato?»
Christian《No, aspettavo te. Tu?》
«Volevo pranzare con te.»
Christian《Allora andiamo?》le sorride dolcemente.
«Okay si.» annuisco.
Appena entriamo ordiniamo il pranzo. Una vaschetta di patatine con ketchup per Chris e per me un tramezzino con bresaola, rucola e scaglie di parmigiano. Infine Christian paga le ordinazioni e prendiamo posto.
Christian《Adoro le patatine.》si ingozza.
Gli rubo una patatina e rido «Mh...si hai veramente ragione.»
Christian《Davvero? Pensavo ti facessero schifo le schifezze che mangio.》
«Alle patatine non si può dire di no.» mangio l'utimo pezzetto.
Christian《Perfetto.》
Sorrido e riprendo a mangiare il mio tramezzino.
Finisco di mangiare e mi guardo intorno.
Spero che Davide non passi di qua...
Ritorno a guardare Christian. Prendo un respiro e mi avvicino con la sedia lentamente a lui «Quando hai finito possiamo fare una passeggiata fino all'agenzia. Parliamo un po durante il tragitto.» gli guardo le labbra.
Christian《Possiamo anche parlare qui.》
«Va bene.» accartoccio la carta del mio tramezzino e la tengo tra le mani «Volevo chiederti una cosa...ma senti ancora Vanessa? Al momento non ci parlo molto e mi è venuto questo dubbio. »
Christian《No. Sono mesi che non la vedo.》
«Non ti ha scritto niente?» dico confusa «Pensavo che lei ci provasse ancora.»
Christian «Provasse? Di che parli?»
«Non ti sei accorto di nulla? Era evidente.» dico a bassa voce «Pensavo lo sapessi...»
Christian《Cosa era evidente? Non ti seguo.》sorride imbarazzato.
«A lei piacevi poi non so tu...» lascio cadere la carta sul tavolo.
Christian《Cosa? Io non lo sapevo. Ho sempre avuto occhi solo per te.》
«Non ti è mai piaciuta lei? Eppure ci uscivi e ci stavi volentieri. »
Christian《Volevo farti arrabbiare.》ride timidamente.
«Come?» lo guardo ridere «Mi hai sempre fatto pensare che ti piaceva.» Dico gelosa anche se non dovrei esserlo...
Christian《Lo so. Mi divertiva.》ride.
«Sei impossibile. » dico sbuffando e alzo gli occhi al cielo «Mi hai fatto pensare cose che neanche esistevano.»
Christian ride《Lo so!》
«Menomale che non succederà più. Perchè non succederà più, giusto?» dico direttamente.
Christian《Dipende.》sorride.
«Nessun "dipende". » mi sposto una ciocca di capelli lontana dal viso.
Christian《Adoro quanto ti arrabbi. Hai un musetto così carino. Coniglietta.》ride.
Mi lascio scappare un sorriso e adagio una mano sul suo petto «Ti piace così tanto farmi arrabbiare?»
Christian《Non sai quanto.》poggia una mano sopra la sua.
Mi avvicino con la voglia irrefrenabile di baciarlo ma resto a un soffio dal suo viso e mi mordo il labbro inferiore.
Christian《Vado a pagare. Aspettami fuori.》si alza e va alla cassa.
Lo guardo andare a pagare mentre io mi alzo ed esco fuori dal bar per aspettarlo. Dopo minuti lo vede uscire e posare il portafoglio dentro la tasca dei pantaloni.
Christian «Allora...ti piace il cinema?»
«Si, mi piace. » cominciamo a camminare «Non ci vado da molto.»
Christian《Ci verresti sabato con me?》
«Ti faccio sapere. A che ora vuoi andarci?»
Christian《Quando puoi tu. Non c'è un film in particolare. Arriviamo e scegliamo. Ti va?》
Annuisco «Si, mi va benissimo. » sorrido.
Christian《Perfetto.》
Arriviamo dopo un po all'agenzia ed entriamo «Devo chiedere a Giada. Quindi ti mando poi un messaggio, okay?»
Christian《Si. Va bene.》
«Bene, allora io vado nel mio ufficio. Meglio se continuo il lavoro che ho lasciato in sospeso.»
Christian《Oh ok. Ci sentiamo dopo al cellulare.》la guarda con le mani in tasca.
«Si. Ci sentiamo dopo allora...» lo guardo e prima di andarmene nel mio ufficio gli dò un bacio sulla guancia.
Mentre raggiungo l'ufficio noto Cinzia seduta che guarda alcuni fogli. Sbuffo e poi entro chiudendomi la porta alle spalle. Mi siedo vicino la scrivania e accendo il mio computer.
Continuo a lavorare per tutto il pomeriggio senza nessuna interruzione.

Ore 18:55.
Mi alzo dalla sedia e recupero la mia borsa e la mia giacchetta. Esco dalla stanza e vado davanti l'ufficio di Davide che come sempre è chiuso a chiave. Provo a bussare ma nessuno mi risponde. Decido di aspettare e mi siedo in uno dei divanetti in pelle nera che ci sono vicino l'entrata. Dopo minuti sento la porta aprirsi e uscire la stessa ragazza degli altri giorni. Mi alzo e dopo qualche secondo vedo Davide che si sta sistemando.
Davide《Tesoruccio.》
«Ehy.» dico impassibile mentre esce e poi chiude a chiave l'ufficio.
Davide《Non vieni più da me ultimamente.》
«Ho molto lavoro da fare.» dico mettendomi la giacchetta.
Davide «Sei mia moglie. Non mi interessa se lavori o no. Devi venire da me. Chiaro?»
Annuisco lentamente e poi camminiamo fino ad arrivare al parcheggio. Entriamo dentro l'auto e rimaniamo in silenzio finchè non arriviamo. Appena giungiamo a destinazione entriamo dentro casa.

Ore 20:00.
Apparecchio la tavola e lascio cuocere la frittata. Pochi minuti dopo sento un odore sgradevole provenire dalla padella. Subito mi avvicino e spengo la fiamma. Sbuffo esasperata e mi accorgo che la frittata e un po' bruciata. Faccio un sospiro e metto comunque il cibo a tavola. Mi siedo e mi porto una mano al viso. Che casino...
Davide《Dov'è il mio cibo?》
«Ho preparato questo...» dico indicando i piatti a tavola «Mi sono distratta e...» lascio la frase a metà e non lo guardo «La prossima volta starò più attenta.»
Davide《L'hai bruciata? 》
«È successo per sbaglio...»
Davide《Sei una buona a nulla. Rifalla!》
Mi alzo e levo tutti e due i patti con la frittata dal tavolo.
Davide《Mi fai sempre incazzare. Non so come devo fare con te.》
Non parlo e rifaccio di nuovo la frittata.
Davide《Sto parlando con te cazzo!》 Si alza.
«Ho capito...» dico normalmente e resto ferma davanti a lui.
Davide《E rispondi allora! Hai la lingua. Usala!》
«Non ho nulla da dire. »
Davide le dà uno schiaffo.
Mentre mi dà lo schiaffo mi porto velocemente la mano al viso mentre con l'altra per sbaglio mi scotto con la pentola bollente. Levo la mano immediatamente e gemo dal dolore.
Davide la spinge《Cucinami una cena degna. Non ti ho sposato solo per il tuo bel culo.》
Mi scendono le lacrime e gli dò le spalle.
Faccio dei respiri cercando di calmarmi e subito spengo la fiamma per così non fare bruciare il mangiare.
Davide《Sbrigati. Ho fame.》
«Si...» dico piano e poi gli servo il piatto con il cibo a tavola.
Davide《Bene.》
Lo lascio mangiare e mi allontano dalla cucina.
Mi è passata pure la fame...
Vado in camera da letto e mi sdraio cercando di addormentarmi ma sento la porta della stanza aprirsi. Trattengo il respiro per pochi secondi mentre sento la mano di Davide sul mio fianco. Resto impietrita mentre comincia ad avvicinarmi a lui finchè non mi spoglia del tutto. Rimango sotto il suo sguardo e chiudo gli occhi cercando di pensare ad altro. Mordo con insistenza il labbro e nel frattempo sento Davide entrare dentro di me. Cominciamo a fare sesso tutta la notte fino al momento in cui non si stanca.

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