15.

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"Potresti scusarti" la buttò lì Patroclo, giocherellando con i suoi capelli.
"Cosa? Non sono io che ho cercato di ucciderlo!" protestò Achille, indignato.
"Allora potresti accettare le sue scuse"
"Ha cercato di uccidermi" ribadì il biondo.
"Però il vino che ci ha mandato era buono" riflettè l'altro, mentre continuava ad intrecciare la chioma del compagno.
"Sarà, ma fosse per lui non sarei stato qui a berlo" ribattè corrucciato il Pelide.
Patroclo sospirò.
"Voglio solo dire che adesso è lui ad essere in svantaggio, perciò se tu lo perdonassi passeresti come un uomo magnanimo e di buon cuore..."
"Risulterei vigliacco"
"Risulteresti maturo"
"Risulterei una ragazzina"
Patroclo sembrò voler obbiettare qualcosa, ma aprì la bocca e la richiuse subito dopo, come se avesse cambiato idea.

"E comunque..."
Achille fu interrotto da un eloquente bussare alla porta.
Si alzò controvoglia, e aprì.
Chi poteva essere, se non Ermogene?
"Che vuoi?" tagliò corto il ragazzo, stancamente.
"Innanzitutto, belle trecce"
Achille, arrossendo, si passò furiosamente una mano tra i capelli, disfacendo l'acconciatura.
"E poi" continuò l'uomo, "Agamennone, che fortunatamente si è ripreso dalla candelabrata, vorrebbe..."
"Aspetta, si è ripreso da cosa?" lo interruppe il biondo, perplesso.
Ermogene scoppiò a ridere. "Tu non... tu non lo sai?" farfugliò, piegato in due dalle risate.
Achille si voltò verso un Patroclo color peperone, con uno sguardo eloquente.
"Cosa è successo che non mi hai detto?!"
"Ni-niente!" balbettò.
"Se quella cosa è stata niente, allora io... io..."
Ermogene riprese a ridere, interrompendosi.
"QUALCUNO PUÒ SPIEGARMI?!" si scaldò Achille, stufo di non capirci nulla.
"Il tuo Patroclo quando ti ha visto quasi lasciare il nostro mondo si è impanicato parecchio, e..."
"No! Zitto! Ti impedisco di..."
"E, insomma, preso dal panico ha afferrato un candelabro e..."
Ermogene, soffocando dalle risate, mimò il gesto di Patroclo.
"...dritto sulla zucca di Agamennone! Mi stupisco che sia ancora vivo"

Achille, a bocca aperta, si girò verso il compagno, che ormai era diventato purpureo.
Andò verso di lui, con gli occhi spalancati, e gli mise una mano sulla spalla.
"Sei stato molto coraggioso. Grazie" disse, solenne.
"Aspetta a ringraziarlo! Dopo aver steso il tuo aggressore..." riprese Ermogene, "Lui ha..."
Patroclo gemette, mettendosi le mani sulle orecchie.
"...ha iniziato a strillare scuotendo il tuo corpicino inerte. E non voglio dirti cosa ha detto..."
"...non voglio sapere cosa ha detto" affermò Achille, preoccupato.
"...meglio che tu non sappia, cosa ho detto" mormorò Patroclo.

"In ogni caso, prima che voi mi costringeste a raccontare questa bella storiella... cosa stavo dicendo?"
L'uomo si fermò un attimo a riflettere.
"Oh, giusto. Agamennone vuole vedervi... tutti e due" comunicò. "Probabilmente vuole sbattervi in cella... ma tutto ciò non è affar mio perciò vi saluto. È stato... un vero piacere"
Ermogene uscì con passo ondeggiante.
"Quell'uomo è una piaga" si lamentò Achille.
"Mmh..." rispose Patroclo, dubbioso. "Comunque muoviamoci. Non voglio farlo arrabbiare oltre"
I due si vestirono, ed uscirono insieme dalla camera.

Nell'ampia stanza dove il re li aspettava, notarono con sorpresa che c'erano giusto una manciata di uomini.
Gli stessi uomini di ieri, realizzò il Pelide.
"Finalmente siete arrivati" li accolse Agamennone.
"Come va la testa?" gli domandò Patroclo, freddo.
"Meglio, meglio"
L'uomo venne verso di loro, a braccia aperte.
"Voglio scusarmi di nuovo. Abbiate pietà per un vecchio che non riesce ad accettare la sconfitta, vi prego"
Achille lo fissò negli occhi, e nel suo sguardo vide un'arroganza ed un'ipocrisia tali da lasciarlo di stucco.
Capì che quella era solo una farsa. Lui non era affatto pentito, anzi, lo era per una sola cosa: non essere riuscito a farlo fuori il giorno prima.
Quella messa in scena era stata portata avanti solo affinché si chiarissero le cose con le persone che avevano assistito al fatto.
Il ragazzo, per una delle prime volte in vita sua, decise di essere saggio, e di accettare le falsissime scuse di Agamennone.
"Tranquillo, ti perdono. È tutto a posto" disse, distaccato.
"Bene, bene" annuì l'uomo. Poi sorrise, un sorriso falso, di gomma. "Allora ci vediamo nel primo pomeriggio sull'imbarcazione per Troia. Siate puntuali". Poi gli strizzò l'occhio. "Non disperate: avrete tempo di salutare come si deve la vostra compagnia notturna"

"Ma perché sono tutti fissati con questa cosa delle 'compagnie notturne'?!" brontolò Patroclo, dopo che furono stati congedati.
"Perché forse si dà per scontato che gli uomini che potrebbero morire domani la notte si divertano come possono...?"
"Voglio dire che ci sono vari tipi di divertimento, e diverse varianti di 'schiave'"
"Probabilmente è perché teniamo segreta la cosa" ipotizzò Achille. "Guarda Ermogene: lui è perfettamente integrato nella società, nonostante tutti sappiano che i suo gusti sessuali siano... particolari"
"Ciò significa che anche i nostri sono particolari?"
"Può darsi" rispose il Pelide, "Ma ricorda che 'particolare' è un sinonimo di 'speciale'"

~
Ad una pausa di Achille, Odisseo si decise ad intervenire.
"Achille, è da ore che parli. Vuoi fare una pausa?" gli chiese.
"Nella mia vita ho fatto cose molto peggiori di parlare" ribattè lui, acido. "Comunque, dato che ci siamo fermati, passami l'acqua"
Il Pelide bevve avidamente, di fretta, facendosi scorrere il liquido lungo le guance. Una volta che ebbe finito, si asciugò la bocca con il dorso della mano.
"Dove eravamo rimasti?"
"A quando discutevate della vostra particolare sessualità, forse?"
Achille gli lanciò un'occhiataccia.
"Niente da fare: rimarrai per sempre un bastardo dalla lingua svelta" grugnì. "Però sei intelligente, e per questo lo dico a te. Voglio che tutti sappiano che lo amavo, e che voglio essere seppellito accanto a lui. Intesi?"
"Certo" asserì Odisseo dopo un attimo di esitazione. "A proposito, mi chiedevo... hai presente la mia tunica... quella che avevo prestato... eh. Ce l'hai ancora?"
Achille riflettè un momento. "Sì, ne sono sicuro"
"No perché sai, mi piaceva davvero tanto e..."
Il guerriero gli tirò un cuscino, ridacchiando.
"Bastardo. Tranquillo, te la ridarò... puoi tenerla per ricordo. Puoi anche indossarla, se vuoi, ma non so se ti conviene, dopo quello che ci abbiamo fatto dentro"
Odisseo si strinse nelle spalle. "Mi accontenterò di guardarla e ripensare ai... bei... momenti passati insieme"
"Bastardo..."
"Dove eravamo rimasti, comunque?" cambiò argomento il re di Itaca.
"Mmh, dunque, vediamo... ti risparmio il viaggio verso Troia, durante il quale tu ed Ermogene vi siete divertiti a torturarmi..."
"Sì, è vero, era divertente farlo"
"...quindi passarò direttamente all'arrivo a destinazione"
Achille prese un respiro profondo, e tornò a raccontare...

———
Salve, Patrochille shippers!
Mi sono svegliata alle 7,10  sognando di cantare Unravel di Tokyo Ghoul ad una mia amica e poi non sono più riuscita ad addormentarmi. Rip. Così mi sono messa a scrivere.

Comunque, mi correggo: oltre ad Ermogene e Pat adoro anche il bastar... Ody.

E comunque la teoria secondo la quale gli piace il porno gay (cit. qualcuno che si palesi) è sempre più affermata.
Voglio dire, è uno di noi!
Conserva cimeli della sua OTP, chiede ad Achille di raccontargli la storia di lui e Pat SAPENDO BENE che avrebbe attaccato con il pippone E gli chiede di saltare subito alle parti spinte.

UNO DI NOI
ODY È UNO DI NOI
UNO DI NOOOOOOI

Proprio gli va la carta Platinum del club.

Comunque, guardate l'ambiguità di questa cosa:
A: "Mmh, dunque, vediamo... ti risparmio il viaggio verso Troia, durante il quale tu ed Ermogene vi siete divertiti a torturarmi..."
Ody: "Sì, è vero, era divertente farlo"

Okay, la mia mente è troppo malata.

Anyway mi sono accorta che parecchi personaggi hanno sviluppato dei soprannomi phelli. Del tipo:
Achille - Bella Bionda
Patroclo - Rapunzel
Odisseo - Bastardo
Agamennone - *suono di censura* figlio di *suono censura* che deve andare a farsi *suono di censura*

Ps.: quello di Agamennone me lo sono inventato sul momento. Non è stato difficile, lol

E ok, con questo è tutto!
Al prossimo aggiornamento!
Bye,
~Evie

Ps.: siamo quasi arrivati alle 1000 letture e wow. Grazie ^^

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