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Era passato più un mese da quando io e Zayn avevamo rotto, ma a me sembrava molto di più.
Il tempo non passava senza di lui ed ogni istante era sempre più doloroso.
Caroline e Louis provavano in ogni modo a distrarmi, farmi reagire, ma io semplicemente non riuscivo neanche a respirare senza Zayn.
Potevo sembrare esagerata, melodrammatica, ma ciò che stavo provando era davvero straziante.
La mia vita era piatta e monotona, piena di attacchi di pianto e ricordi dolorosi.
Qualsiasi cosa o luogo mi ricordavano di lui, perfino i miei clienti alla caffetteria.
Ogni volta che qualcuno ordinava un caffè amaro sentivo un colpo allo stomaco.
Sembrava così surreale non vederlo tutti i giorni, non parlare con lui fino a tardi, non andare insieme agli spettacoli teatrali o alle mostre d'arte.
Non sembrava più la mia vita senza di lui.
Intanto i miei amici insistevano per farmi uscire, provavano a farmi divertire, ma non ci riuscivano molto.
Mi dispiaceva che fossero in pensiero per me, avrei voluto reagire, ma davvero non ci riuscivo.
Ero come paralizzata, bloccata in quella situazione soffocante.
Pensavo che la rabbia che nutrivo dopo aver scoperto la verità sul libro bastasse a non farmi soffrire così tanto per la nostra rottura, ma in realtà il rancore era passato in secondo piano, riuscivo solo a pensare che non lo avrei mai più avuto.
Verso metà agosto venne a trovarmi mia sorella, che ovviamente sapeva della nostra rottura, anche se non le avevo spiegato che il motivo principale era il libro. Non volevo che lei sapesse della mia gelosia nei suoi confronti, ero ancora troppo orgogliosa per ammetterlo. Anche Clio mi forzava ad uscire e voleva sollevarmi il morale, quindi dovetti sopportare anche lei. Non che non apprezzassi i loro sforzi, ma semplicemente avrei voluto essere lasciata nel mio dolore.

«Eleni, perché non andiamo a teatro? È una vita che non vediamo uno spettacolo insieme.» mi propose Clio mentre stavamo facendo colazione. Non mi sembrava per niente una buona idea, ultimamente c'ero sempre andata con Zayn e non ero ancora pronta ad andare senza di lui. Mi sarebbero venuti alla mente troppi ricordi e già bastavano quelli che mi affollavano la mente ogni giorno.

«No, non ne ho voglia.» dissi semplicemente, bevendo il mio tè.
Potei notare Clio scambiarsi un'occhiata con Caroline che era venuta a farci compagnia. Era preoccupante che io rinunciassi ad uno spettacolo teatrale, lo sapevo.

«Possiamo fare un'uscita tra ragazze. So che ha aperto un nuovo ristorante poco distante da qui. Potremmo andare a mangiare lì e poi fare una passeggiata.» ci riprovò la mia amica. Sospirai. Non avevo alcuna voglia di uscire, ma non volevo farle dispiacere ulteriormente. Infondo era solo una serata, potevo reggerla.

«Okay.» acconsentii, dimostrando il mio poco entusiasmo, ma bastò quello per rasserenarle un po'.

Quella sera non mi lasciarono un attimo di tregua, insistettero per farmi indossare un abito più carino e per farmi truccare, cosa che non facevo da tempo. Che senso aveva farsi belle se non c'era nessuno ad apprezzarlo?

Caroline ci portò in questo ristorante molto carino ed accogliente, però era pieno zeppo di gente.
Non mi piaceva dover fare finta di essere felice e tutte quelle persone mi infastidivano con la loro spensieratezza e la loro vitalità, mi facevano ricordare ancora di più quanto fossi disperata senza Zayn.

Dopo mezz'ora di attesa, ci sedemmo ad un tavolo ed ordinammo da mangiare.
Clio e Caroline non smettevano un attimo di parlare e di intrattenermi.
Erano davvero adorabili e volevo ad entrambe un mondo di bene per tutto quello che facevano per me, avrei voluto dare loro maggiori soddisfazioni.
Alla fine mi lasciai andare e ci andai giù pesante con l'alcol.
Portavano dei drink davvero buoni e per un attimo mi sentii più leggera.
Forse mi stavo un po' ubriacando, ma che c'era di male?
Tanto non c'era neanche Zayn a farmi la predica.
Anzi, quasi quasi me ne fregavo di lui e del suo stupido stage.
Quasi quasi mi divertivo anche io adesso e mandavo tutti i miei pensieri a farsi fottere.
Fanculo.
Fanculo a Zayn.
Fanculo a Zayn ed il suo libro.
Fanculo a Zayn che mi aveva lasciata ed era andato via senza neanche vedermi un'ultima volta.
Fanculo a Zayn che continuava la sua vita in Italia senza neanche farmi una chiamata.
Fanculo a Zayn.
E fanculo a me, che non smettevo di amarlo e di pensarlo.

Burning Flames [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora