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Camminai freneticamente nella stanza mentre provavo ad infilare gli orecchini che mi aveva regalato Louis per Natale.
Tra pochi minuti Zayn sarebbe passato a prendermi per andare allo spettacolo ed ero così agitata da non aver mangiato niente per tutto il giorno.
Con Clio mi ero giustificata dicendole che ero emozionata per la rappresentazione che stavo per andare a vedere, ma in realtà me la stavo facendo sotto dalla paura di avere un rifiuto.

«Stai tranquilla, El. Andrà tutto bene. Hai un vestito da far mozzare il fiato, sei bellissima ed intelligente. Lo tieni in pugno.» mi fece l'occhiolino e mi confortò mentre mia sorella era in salotto parlando a telefono con mia madre.
Mi guardai allo specchio per l'ennesima volta. Avevo indossato un abito corto con le maniche lunghe e lo scollo a "V" abbastanza profondo, ma non volgare.
I capelli erano semi-raccolti ed indossavo una collanina con il ciondolo a forma di stella del bracciale che mi aveva regalato Zayn.

«Sono troppo elegante?» corrucciai la fronte.

«Tesoro, sei uno schianto.» schioccò le dita, «E poi il tacco non è alto neanche dieci centimetri, per niente esagerato.»

Forse aveva ragione, ma io mi sentivo tutta sbagliata.
Probabilmente era soltanto la tensione a parlare, ma mi sarei nascosta molto volentieri.

Stavo per chiedere nuovamente conferma sul mio look, quando bussarono alla porta.
Improvvisamente mi mancava il fiato.

Sentii mia sorella andare alla porta e salutare Zayn.

«No, Louis, io non ce la faccio.» sbattei i piedi a terra per scaricare la tensione.

«Eleni, smettila immediatamente. Ora vai lì fuori e fagli cadere la mascella a terra.» mi prese per le spalle ed io sospirai.
Okay, potevo farcela.
Tanto nel caso peggiore avrei soltanto sofferto da morire.

«Eleni! È arrivato il tuo accompagnatore.» urlò Clio ed io scossi il capo e presi coraggio prima di uscire dalla stanza.
Vidi Zayn in lontananza e potevo già affermare che fosse bellissimo.
Mi avvicinai mentre, come al solito, mia sorella stava intrattenendo una lunga chiacchierata con lui.
Finsi che ciò non mi infastidisse e camminai nel modo più sicuro possibile.

Quando ormai ero a pochi passi da loro, Zayn finalmente si voltò verso di me e si zittì.
Mi fissò a lungo, con le labbra socchiuse.
Provai a tenere lo sguardo nel suo al più a lungo possibile, ma alla fine cedetti e abbassai gli occhi.
Stavo praticamente andando a fuoco e il cuore mi batteva forte nel petto.
Non facevo altro che chiedermi se per lui ero bella come lo era lui per me con la camicia bianca e la solita giacca di pelle nera.
Si avvicinò e riuscii a sentire il suo profumo. Mi sfiorò la mano e poi la strinse, sconvolgendomi a tal punto da farmi alzare immediatamente la testa.
Mi sorrise e si passò la lingua tra le labbra.
Oddio.
Mi tremarono le gambe.

«Andiamo?» mi chiese ed io ci misi un po' per riprendere l'uso della parola.

«Sì.» riuscii soltanto a dire.

«Buonasera ragazzi.» salutò Clio e Louis. Quest'ultimo mi lanciò uno sguardo malizioso e allo stesso tempo trionfante.
Feci finta di non vederlo e seguii Zayn per le scale.
Non smise di tenermi la mano finché non arrivammo alla macchina e mi aprì lo sportello.
Stavo sognando?
Forse Louis aveva ragione ed io non me ne ero resa conto.
Mise in moto e restammo in silenzio finché non ci fermammo ad un semaforo.
Tamburellò le dita sul volante e poi si girò verso di me.

«Sei davvero bellissima stasera.» disse per poi tossire, imbarazzato.

«Solo questa sera?» scherzai, per alleggerire la situazione. Lui si mise a ridere ed io lo guardai, era, se possibile, ancora più bello quando rideva.

Burning Flames [Z.M.]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora