4: Il mio destino

Comincia dall'inizio
                                    

maledizione.

-Non sei il primo che ce lo dice! Cè da dire che io e mio fratello siamo diversi in tutto!- non proprio in tutto ma questo lo saprai esculsivamente se ti ucciderò.

-Non proprio in tutto, siete entrambi bellissimi anche se... Tu di più- sorride amichevolmente.
-Sei bravo a parlare Park Jimin!- ridacchio.

-Si vede che ci sto provando con te?- chiede ridendo.
-È palese!- sorrido dandogli una piccola pacca sulla spalla trattenendo il più possibile la mia forza.

-Sembravi molto più timida nell'aula magna- confessa lui divertito.
-Diciamo che sono una ragazza estroversa solo con i bei ragazzi- gli faccio l'occhiolino.

-Si vede che ci sto provando con te?- chiedo sorridendo.
-Giusto un pochino...- si avvicina a me.

Lo fermo. -Hey bellissimo che vuoi fare?- ridacchio .
-Ti voglio baciare?- chiede lui riavvicinandosi.
-Mi dispiace ma dovrai aspettare ancora un po di tempo- rido.

Ai ragazzi piace combattere per conquistare una donna. Una che la da subito non sarebbe divertente.

-Sei la prima che mi rifiuta!- ammette ridacchiando imbarazzato.
-Sono piena di sorprese io-
Gli faccio l'occhiolino.

-ELISABET DORNAND!- mi giro di scatto.

Bastardo.

-Oh!- guardo jack allontanandomi da Jimin.

-Aish...- sussurra il ragazzo abbandonandosi alla panchina.
-Sorellina abbiamo lezione! la interessantissima spiegazione del prof ci aspetta!- mi strattona lontano dal mio obbiettivo.

Entriamo nell'edificio.
-CHE DIAMINE COMBINI?! stavo per riuscire a farmelo amico ad arrivare al vero obbiettivo!- continuo a voce bassa.

-Oh beh scusa...- si gratta la nuca dispiaciuto. -Lascia stare dai. Dopo tutto è solo il primo giorno- da quando in qua mi fa pena?

-Comunque qui dentro ti tratterò in un modo più dolce per non creare sospetti, non pensare che dopo il tuo discorso ho cambiato idea!- creo una scusa a caso.

-Non ho pensato a nulla- sorride abbracciandomi. -Birbante...- boffocchio mentre mi accarezza i capelli.
-Maledizione al tuo fascino!- mi addolcisco ricambiando sinceramente l'abbraccio.

-È incredibile che tu sei l'unico che si fa odiare a amare allo stesso tempo!- penso ad alta voce.
-Il tuo orgoglio dove è finito dopo questa frase?- chiede dandomi un bacio sulla guancia.

-Hai rovinato rovinato il momento magico!- rido.
-E tu hai detto che mi ami!- risponde fiero di se.
-Si ma anche che ti odio!- gli ricordo ridacchiando. -Pensi sempre negativo tu eh!- sorride.

-Dai andiamo in classe- ci prendiamo per mano cominciando a farci i dispetti fino ad arrivare nell'aula.

-Quello laggiù è Jeon Jungkook, siediti vicino a lui- io annuisco e mi avvicino al ragazzo.

Aspetta, da quando mi da gli ordini?

-Em... Posso sedermi?- lo guardo timidamente.
Con lui la mia strategia è fare la timida, non sembra come jimin.

-Oh certo, sono felice che la nipote del preside mi calcoli!- ridacchia.
Mi siedo accennando un piccolo sorriso.

-Che scemo non mi sono presentato! Sono Jeon Jungkook- mi tende la mano e io la stringo.
-Io Elisabet Dornand. Comunque ti conosco già, sono un Army...- gli sorrido.

-Wow! Davvero? Sono felice di sentirlo! Quale canzone ti piace di più?- chiede entusiasta.

Allora vediamo secondo le mie ricerche potrei scegliere... No more dream. La canzone del debutto andrà bene.

You are a Criminal |BTS|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora