𝐝𝐮𝐞.

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...vidi un viso a me familiare.

Cercai di scrutarlo meglio. Poi tutto mi s'illuminò. Non potevo crederci, era proprio lui.

"Taehyuuuung!" Gridai correndo da lui.

"Yukiko!" Rispose lui allargando le braccia.

Quell'abbraccio fu stupendo. Sentivo tutto il suo calore penetrarmi nel corpo. Era una sensazione che non provavo da tanti anni... forse non l'ho mai provata.

In quel momento non riuscivo più a ragionare... il suo profumo, Dio mio quant'è buono era tutto b...

Ma Yukiko! A cosa stai pensando. Ritorna in te!

"Da quanto tempo Tae!"

"Già, come stai?"

"Bene bene tu?"

"Anche"

Namjoon ci guardò sorridendo.

"Com'è che vi conoscete voi due? Yukiko, non sapevi che ci fosse Tae nei Bts?"

"In realtà no oppa, è cambiato tanto dall'ultima volta. Anche perché voi cambiate sempre colore dei capelli... ci siamo conosciuti a Busan dopo la tua partenza"

TAEHYUNG POV.

Non potevo credere che fosse la sorellina di Namjoon. Si somigliavano poco. Lei aveva dei tratti delicati, pelle chiara, occhi vispi e curiosi.

Io ero felice di rivederla. Anche gli altri. Tranne JungKook. Non sembrava entusiasta di questa cosa... chissà perché, è una ragazza veramente carina.

Spero solo che la tratterà bene, la sua vita non è stata per niente semplice. Non voglio che soffra ancora... Kookie ultimamente ha un carattere di merda...

Le ragazze di certo non gli mancano... nei fine settimana la sua camera diventa un pollaio... prego solo che non le faccia del male.

Mi sto seriamente preoccupando, sta diventando peggio di Jimin.

Volevo farmi raccontare un pò la sua storia, senza forzarla però, so bene che è un argomento molto delicato.

Chissà se quel bastardo sarà andato in prigione dopo tutti i dolori e i pianti provocati a Yukiko.

Come si fa a far del male ad una creatura tanto docile e timida. Rabbrividisco al solo pensiero. Che stronzo.

YUKIKO POV.

"Dai entriamo" disse Nam.

Bussai.

"Ragazzi, vi presento la mia sorellina Yukiko, vi avevo parlato un pò di lei. Starà qui per un tempo indefinito"

"C-ciao" dissi timidamente.

I ragazzi si avvicinano a me.

"Ciao Yukiko! Io sono Hoseok, ma puoi chiamarmi J-Hope oppure Hobi"

"Piacere, Jin. Eomma Jin." Disse il ragazzo sorridendo.

"Ciao piccola! Io sono Jimin, ma puoi chiamarmi ChimChim o Pabo"

"Attenzione, è un pervertito" mi disse Nam ridendo.

Sorrisi.

"Piacere, io sono Min Yoongi. Puoi chiamarmi Suga o Yoongi"

"Dov'è JungKook?" Chiese Namjoon.

Finalmente lo vidi.

"Ciao. Sono JungKook." Disse freddamente per poi andare il salotto.

Guardai Tae e Namjoon con aria interrogativa.

Perché mai rivolgersi così senza nemmeno guardarmi in faccia? Gli avevo fatto qualcosa di male senza conoscerci? Ero un peso? Mha... chiederò spiegazioni a Tae più tardi.

"Lui è Taehyung..." cercò di dire Jin.

"S-si... ci conosciamo" risposi io.

"Ah, che bello"

"Vieni ti porto in camera tua" disse Tae.

Salimmo le scale.

La mia camera era a destra in fondo al corridoio. Non era niente male la loro casa. Sembrava più un castello... veramente bella.

Entrai in camera. Rimasi ad osservarla in silenzio. Era lilla, come la mia casa, un armadio spazioso bianco panna, un letto piuttosto grande con un cuscino a forma di coniglietto di sopra. Aveva anche il balcone. La vista era mozzafiato. Si vedeva tutta Seoul. Uno spettacolo.

Non aveva il bagno in camera come a casa mia. Vabbè, non sarà un problema.

"Ti piace Yukiko?"

"Si.. è bellissima."

"Sono contento, io vado. Tu siestema le cose con calma"

"No, Tae. Ti prego stai qui con me, volevo chiederti alcune cose"

"Certo, mi siedo qui sul letto. Dimmi tutti quello che vuoi"

"Allora... come mai quello che sembra un coniglio... JungKook, giusto?-lui annuì- si comporta così? Non penso di aver fatto nulla di male."

"Non hai fatto nulla piccola, è il carattere di Jungkook. È un play boy, da così con le ragazze finché loro non gli cadono ai suoi piedi. Per non parlare di ciò che fa nei weekend."

"Puoi stare certo che non farò come quelle ragazze" dissi ridendo.

O almeno ci provavo... Era veramente carino. Con quei capelli corvini. Il suo viso.

Ancora! Smettila Yukiko!

Mi sorrise.

"Volevo chiederti anche io una cosa Yukiko.."

"Dimmi Tae"

"Quando poi anch'io sono partito per Seoul tu cos'hai fatto?"

"Bhe... mio padre continuava a picchiarmi. Dovetti sopportare fino ai miei diciotto anni. Lo denunciai. Prima non potevo, altrimenti mi avrebbero affidato a qualcuno ed io non volevo. Finì in prigione, una pena di quattro anni. Dopodiché mi trasferii anche io e Seoul iniziando a lavorare in un supermercato... tutto qui"

"Capisco... mi dispiace molto per..."

"Orami è tutto passato, non preoccuparti."

Non era così. Se ripensavo e tutto quello che ho passato... gli anni più brutti della mia vita tutto per colpa di un coglione alcolizzato e fuso di testa. Che odio.

Sentimmo bussare la porta ed entrò...

𝐈'𝐦 𝐧𝐨𝐭 𝐲𝐨𝐮𝐫 𝐨𝐩𝐩𝐚.    Where stories live. Discover now