Chapter Four: On a Broomstick

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L'ora di Pozioni era stata davvero pesante. In primis non credeva che un professore potesse parteggiare così vistosamente per una Casata, ma si ricredette quando anche lo starnuto di un Corvonero poteva far perdere loro fino a cinque punti. La Morgan sospirò, cercando di mantenere la calma mentre osservava come quel ragazzo, Zabini, ridacchiasse insieme ad un compagno di Casa senza che il professore dicesse nulla.
Lo facevano apposta: uno dei tratti più marcati dei Corvonero era di sicuro saper riconoscere l'oggettività di una situazione, ma nessuno studente vestito di blu o nero si permetteva di mettere bocca al comportamento scorretto dei Serpeverde e di Piton.
Solo uno, il bassino ed egocentrico Marc Rooslvelt osò far presente a tutti dell'evidente preferenza di Piton verso i componenti della sua Casa.
Inutile dire che adesso era probabilmente arrivato davanti all'Ufficio di Gazza, a pregare che non lo appendesse al soffitto, e che Corvonero aveva perso altri venti punti.

Quando varcò l'uscita della classe di Pozioni, Aprilia si sentì incredibilmente più stupida, con un peso enorme all'altezza dello sterno. Rispetto ad Hogwarts, Ilvermorny si concentrava di più sulle attività sportive, e meno sulle materie teoriche come Pozioni; ma qui erano davvero arrivati troppo avanti, non ce l'avrebbe mai fatta a recuperare tutte le lezioni perse.
Sbuffò nel salire le scale per andare a lezione di volo da Madama Bumb, e si ricordò solo in quel momento di aver lasciato il suo manico in camerata.
Fortunatamente fra una lezione e l'altra c'erano dieci minuti di tolleranza. Avvertì Luna e schizzò verso la Torre Corvonero, nella sala comune.

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-Allora!- fece la signora bassina dagli occhi gialli a gran voce.

-Visti i fiaschi che state portando a casa ultimamente, sono qui per reclutare una buona squadra Corvonero di Quidditch. Ci mancano un battitore e un cercatore, quindi, cercate di dimostrarmi che valete qualcosa. Per la barba di Merlino, siete un sesto anno, e la squadra che ho reclutato ha più minorenni che veterani!-

Aprilia arrivò trafelata, e stava per togliersi le scarpe, quando notò che nessun altro se le fosse tolte. Aggrottò le sopracciglia, chiedendosi se ci fossero differenze anche nell'insegnamento del volo, perché quello era un tratto che non avrebbe cambiato neanche sotto tortura. Era la sua passione, ciò che la legava ancora ad Ofelia.

-Mi perdoni, Madama Bumb- Aprilia attirò l'attenzione ed espose alla professoressa i suoi dubbi.

-Vieni da Ilvermorny?- indagò lei, guardandola dal basso verso l'alto.

Diede un cenno positivo -Ci sono differenze nel volo?-

La signora dai capelli grigi rifletté -Tu come monteresti un manico di scopa?-

La ragazza si indicò le scarpe, chiedendo non verbalmente se aveva il permesso di levarsele, e la Bumb inclinò il capo, non capendo cosa volesse fare. Non appena rimase nei suoi fantasmini neri, Aprilia ordinò alla scopa -Su!-
Senza tendere la mano verso di essa, ma il manico, obbedì fedele, alzandosi di un metro da terra, e la ragazza piegò le ginocchia, dandosi la spinta per atterrare con i piedi sulla sua Betty.

Dai suoi compagni si levò un verso stupito in coro, mentre a Madama Bumb si illuminavano gli occhi.
Battè un pugno sul palmo aperto, come se avesse realizzato qualcosa di importantissimo.

-Ma certo! A Ilvermorny non cavalcate, ma state in piedi sul manico!-

Aprilia annuì con un sorriso, contenta di portare un po' delle sue amate tradizioni ad Hogwarts -Facevo parte del gruppo di Volo Acrobatico, ma non ho mai giocato a Quidditch.-

-Come fai a non cadere?- chiese meravigliato uno studente dai capelli folti, che aveva lo sguardo catalizzato su di lei, come tutta la classe.

-C'è un incantesimo che mi tiene ancorata al manico, ma che non mi impedisce di fare questo- Aprilia piegò le ginocchia e si diede lo slancio per fare una capriola all'indietro, atterrando perfettamente sulla scopa.

Madama Bumb era fuori di sé dalla gioia.
-È fatta, da domani inizi il tuo allentamento da Cercatrice con la squadra.-

Aprilia fece volteggiare la scopa a terra, finché anche i suoi piedi non scesero da Betty.
-Ma io non ho mai giocato a Quidditch. Ed è regolare che io stia in piedi ma gli altri seduti?-

-Non importa come stai sulla scopa, ma che non utilizzi incantesimi per danneggiare gli altri giocatori. Quest'anno daremo sicuro del filo da torcere ai Grifondoro!-

Aprilia ridacchiò all'uscita della Professoressa, quando fu accerchiata da tutti gli altri studenti, che la surclassarono di domande e complimenti, finché la lezione non finì.

Reflected shadow (Draco Malfoy)Where stories live. Discover now