Questo libro è forse una delle cazzate che faccio ogni giorno. Non è la più grossa, ne ho fatte di peggio. Ma credo che qui si possa interrompere il mio cammino. Aprii questo libro un anno fa, convinto che con qualche capitolo potevo aiutare chi come me, ha un ciclone nel cervello, e mare aperto nel cuore. Invece non ho fatto altro che creare una "storia" di un ragazzo stupido come me. Non sto assolutamente dicendo ciò perché ho poca autostima. Quella non c'è mai stata. Ma perché sono ancora un bambino. Credo nelle favole, nel "vero amore", nelle magie e nel fantastico. Dovrei incominciare a sentire sulle spalle il peso delle mie responsabilità. La mia maturità. Devo incominciare ad essere una persona comune. Inutile nascondermi in luoghi e situazioni inesistenti. Creare cose che non esistono per ripercuoterle sulle spalle dei miei famigliari, dei miei amici. Inutile sottintendere che parlando un po' a destra e a sinistra, ho scoperto di sentirmi solo. Anche se solo non sono. Anzi, sono l'opposto della solitudine. Sono riuscito a farmi amare da persone speciali e uniche. Che nessuno potrà mai sostituire. Ma continuando sulla mia strada, sto rischiando molto. Sono noioso, assillante. Fissato completamente sui miei pensieri. E ripeterli in continuazione. Anche se sono cose passate. Eh. Eh.
DEVO SMETTERLA!! MI SONO STANCATO DI LAMENTARMI OGNI FOTTUTA VOLTA SU QUALCOSA CHE NON ESISTE! LAMENTARMI SUL MIO STRACAZZO DI CERVELLO DI MERDA. VAFFANCULO A TUTTO, IO HO CHIUSO CON QUESTA VITA DEL CAZZO, HO CHIUSO CON TUTTO. ADDIO A CHIUNQUE STESSE LEGGENDO QUESTA STORIA DI MERDA, IO VADO A FARMI UN BEL BICCHIERE DI VINO E UNA SIGARETTA.
Scusate il linguaggio scurrile, ma mi sono rotto il cazzo... Questo è molto probabilmente l'ultimo capitolo di quest'obbrobrio che ho avuto il coraggio di chiamare "libro"... Addio
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Thought, stay with me.
RandomIl pensiero è la cosa più strana che possa esistere. Ma il pensiero a volte crea delle illusioni. Illusioni che portano problemi. Litigi. Fraintendimenti. Il nostro pensiero non potrà mai essere uguale a quello di qualcun'altro. Ma a volte, ti serve...
