54. Blank space

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Dopo alcune prove di alcune canzoni con la band raggiungo Ben nella stanza accanto.
«Ben, che stai fac-»
«Shhh Jacob! Sono in videochat con Alice!» Ben mi lancia un'occhiata impaurita che mi implora di andarmene.
Sento la voce di Alice provenire dal suo telefono. «Jacob? Fammelo salutare!!» dice la ragazza colma di felicità.

In preda al panico inizio a fare dei segni a Ben che non capisco neanch'io.

Lui abilmente mantiene la calma. «Scusa piccola, Jacob è in accappatoio e deve sbrigarsi per uscire, non ha tempo.»

«Ah, che peccato.» risponde lei subito dopo.

Tiro un sospiro di sollievo.
Chiudo lentamente la porta e mi siedo senza fare rumore a qualche metro di distanza da Ben in modo da sentire la voce della donna che amo.

Sono estremamente geloso di lui, lo ammetto. Sono quasi certo che lui si sia innamorato di lei perché ora la chiama sempre, di sua spontanea volontà, non solo quando è lei a voler parlare, e ora anche quando io non ci sono.
Mi sento di troppo qui, come il terzo incomodo.
Parlano persino di cose che io non so.
Se dicessi qualcosa a Ben lui potrebbe arrabbiarsi e andarsene via, portandosi con sé l'unica possibilità che ho di "interagire" con Alice.

Se potessi tornare indietro preferirei non diventare quello che sono adesso pur di poter vivere l'amore che provo per lei in modo normale.

Ma non posso, sono destinato a essere ricco, famoso e solo.

Certo, se non lo fossi mai stato non l'avrei conosciuta, a quest'ora sarei all'università, forse. Oppure a lavorare ancora in quella minuscola panetteria di Holmes Chapel.

Vedo Ben così preso da Alice che si dimentica della mia presenza. Del resto anch'io mi dimenticherei del mondo intero se avessi di fronte quel viso angelico.

«Sono contenta che tu mi abbia chiamato proprio ora, sentivo la tua mancanza.» dice la ragazza.
Adesso Ben la chiama di sua spontanea volontà?

Mi alzo dalla sedia e con grande dispiacere esco dalla stanza per continuare le prove.

«Harry, tutto bene?» mi chiede Mitch mentre pulisce la sua chitarra.
«Infatti! Sei un po' pallido.» aggiunge Sarah.
«S-Sto bene, non preoccuparti, sarà che nella stanza accanto c'è un po' di aria pesante...» mento ai miei nuovi compagni di musica.
«Se vuoi prenderti qualche minuto non c'è problema.» dice Adam lanciandomi una bottiglietta d'acqua.
La prendo al volo e bevo un po' d'acqua. «No grazie, riprendiamo subito.»

«Quale proviamo ora?» chiede Mitch.
«Mi ispira un sacco Meet me in the hallway.» dice Claire entusiasta.

Siamo tutti d'accordo. Io amo questa canzone e mentre la componevo piangevo molte volte. Indovinate a chi pensavo.

Mentre canto vedo entrare nella stanza Ben con un sorriso idiota stampato sulla faccia.
Sono così invidioso di lui. Ora è passato a chiamarla lui stesso, senza che lei glielo chieda. E, ancora peggio, senza la mia presenza.

Mi sento di troppo, ma non ho intenzione di lasciargli rubarmi la ragazza.

****

«Ora ti metti a chiamare Alice senza di me?» gli chiedo finite le prove.
Ben alza la testa di scatto, imbarazzatissimo. «Scusa Haz, mi stavo annoiando... non avrei dovuto.»

Non gli rispondo neanche e vado da Mitch per fargli modificare qualche nota di Sign of the times.

«Harry, hai intenzione di fare un tour con questo album?» mi chiede Sarah.

Mi si apre un mondo e mille idee mi passano per la testa.
«Assolutamente sì, è un'idea fantastica, iniziamo ad organizzare subito.»

Grays, Inghilterra

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⏰ Last updated: Apr 23, 2018 ⏰

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