X Capitolo

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Spazio autrice:



Aggiorno di mattina, oggi, perchè l'unico momento disponibile che ho nell'arco della giornata. Magari, in questo modo, la vostra sarà più ricca, più piacevole.


Siete delle persone fantastiche e non mi meraviglierò mai di dirlo, perchè quelli che lasciamo nei capitoli non sembrano commenti ma dialoghi tra me e voi, e li amo da impazzire!


Per il resto, in questo capitolo, vedrete come Louis soprenderà Harry... sarà troppo o poco esagerato? Ahahahahah! 


PS: quella foto dovrebbe rappresentare un luogo che a breve capirete di cosa si tratta ahahah!



Un bacione, a presto, Noemi :*




Questo significa sorprendermi.



*Christopher's Pov*



- Adesso stai meglio? -

- Sì, Eddie. Esattamente come cinque minuti fa - alzai gli occhi al cielo e il biondino rise - Ogni secondo le cose cambiano... immagina dopo cinque minuti -

- Invece di fare il saccente... perchè hai mandato via James? - era da quando mi ero ripreso che mi ponevo quella domanda, non vedendolo più in giro. Nathan aveva preferito chiudersi nella sua stanza, senza dare molte spiegazioni. Eddie era rimasto e guarda caso c'era spesso quando mi venivano quegli attacchi di panico. E questo era un bene.

- Perchè averlo visto non ti stava di certo facendo bene -

- Lui... ha detto qualcosa? - chiesi incerto.

- Cosa avrebbe dovuto dire? -

- Non so... tipo che non voleva andare via... o che gli dispiaceva -

Eddie sospirò - No, non ha detto nulla. Ma si vedeva che fosse dispiaciuto. In fondo, ti è venuto a causa sua -

- Be'... - provai a dibattere ma Ed mi interruppe in due secondi - Guai a te se provi a difenderlo. Ti ha trattato male, okay? E ti ha fatto venire un attacco di panico, quindi non pensare nemmeno di difenderlo o giuro che mi alzo e me ne vado -

Con un gesto, imitai una cerniera che chiude la bocca e poi gettai la chiave inesistente. Eddie parve tranquillizzarsi molto.

- Perchè eri venuto qui? - chiesi dopo qualche minuto di silenzio.

- Passavo da qui e ho visto il portone aperto. Mi volevo assicurare che fosse tutto okay -

- E perchè passavi da qui? -

Alzò gli occhi al cielo - Ma quante cose vuoi sapere? -

- Stai evitando la domanda - lo fissai insistentemente per fargli capire che non poteva sfuggire e alla fine disse - Ho svolto un lavoro di copertura qui vicino. A breve vuoi sapere anche le informazioni segrete sul mio lavoro -

Ridacchiai e scossi il capo - No, quelle le lascio a te, tranquillo. Piuttosto... Nathan? Non ha pranzato... dovremmo pranzare tutti... -

- Prova a chiamarlo. Io riscaldo ciò che hai cucinato a pranzo se vuoi -

- Rimani? - odiai il mio tono di voce, quasi supplicante.

- No, devo tornare in centrale. Possibilmente ci vedremo stasera al pub, possiamo andare a casa mia dopo -

Avrei tanto voluto sospirare e aggiungere - Solo per fare sesso? - ma non lo feci. Lasciai la domanda sigillata in mente e annuii. - Ci penso io al pranzo, tu puoi pure andare -

- D'accordo. Ti faccio sapere se ci sarò questa sera -

- Okay - mi lasciò un breve bacio ma, al contrario mio che me lo aspettavo sulle labbra, lui me lo diede sulla guancia. Lo fissai scettico ma sembrò non farci caso, anzi scappò il più velocemente possibile da quella casa.

Non avrei mai smesso di capirlo!

Come la prima voltaWhere stories live. Discover now