XXX Capitolo

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E LUI CHE CI FA CON LORO?

* Nathan's Pov*

- Quindi tu mi stai dicendo che quella volta avevi davvero intenzione di rubare degli alcolici dalla cucina del rifugio? - osservai Alec ridere e lo trovai più bello che mai.

- Se solo ci fossero stati, sì. Ma arrivato lì non c'era nemmeno un liquore per fare dolci o una lattina di birra scadente -

- Ma ci mancherebbe! Cosa ti aspettavi, che il cuoco si ubriacasse e tenesse lì una scorta privata di bevande alcoliche? Eravamo in un rifugio, Nate, mica in hotel -

- Tentar non nuoce. Almeno io ci ho provato, tu non mi hai nemmeno seguito -

Il ragazzo scosse il capo, non perdendo il sorriso - Mi dovevo comportare bene per quella settimana, già mi avevano richiamato due volte, alla terza rischiavo un ammonimento -

- Oh, povero piccolo e indifeso Alec... se solo non ci fossi stato io a difenderti dagli orsi grandi e spaventosi -

- Sei un totale coglione - si sporse in avanti per potermi baciare, ma mi tirai indietro - Mi stai forse insultando? Perché se così fosse credo proprio che non meriti nessun bacio -

- Eddai! -

- No no, pretendo delle scuse... e no, gli occhi da cucciolo non funzionano. Ti ho detto che non funzionano, smettila. Alec... oh andiamo non puoi sempre vincere così facilmente - capendo di avere la vittoria in pugno, Alec si prese il bacio che aveva vinto con un semplice sguardo da cucciolo. Dovevo smetterla di farmi convincere con così poco.

- Okay, adesso basta, ci sono persone qui attorno -

- Merda... - sibilai, guardando alle spalle di Alec. Mi scostai dal ragazzo e anche lui guardò nella mia stessa direzione. Lontano da noi, fortunatamente abbastanza lontano da non averci visto, se ne stavano alcuni miei amici. Alec conosceva già alcuni di loro, solo tramite racconti però. Sbuffai, per quella sera non avremmo avuto l'intimità che cercavo.

- Possiamo ancora alzarci e andare via, credo siamo in tempo, da lì è impossibile che ci abbiano visto -

- Si potremmo provare... ma aspetta... - misi a fuoco la vista notando Adam che strattonava un ragazzo che mi era familiare.

- Che c'è? Se stai ancora fermo, ci vedranno, su alziamoci -

- Conosco il ragazzo che è con Adam... Cazzo, spero di sbagliarmi -

- Chi pensi che sia? Io non l'ho mai visto -

- E' l'ex di Christopher, è venuto a casa nostra una volta - avevo già parlato ad Alec della famiglia Tomlinson ma certamente non gli avevo raccontato dell'ex storia d'amore di Chris anche in quanto non so fino a che punto gliene sarebbe fregato qualcosa.

- Okay e quindi? -

Mi voltai a fissarlo seriamente - Quindi? E' in giro con Adam! E Guarda come cazzo lo sta tirando dal braccio - mi alzai ma Alec mi fermò - Non credo sia una buona idea immischiarci, non conosco nemmeno Adam -

- E' un coglione e tu pensi che possa lasciarlo in mano a un coglione? Ti ho già detto una volta cosa Adam ha fatto ai suoi ex e non è mai finita bene -

- Oh... quindi è quell'Adam di cui una volta mi hai parlato...ma non è detto che stiano insieme però. Magari quel ragazzo vuole solo della roba -

Tornai a fissare quei due e tirandolo per il viso, Adam lo stava baciando - No, non credo sia solo per della roba. Aspettami qui, ma devo andare da lui -

- Col cazzo che aspetto qui, andiamo -

- Alec... - mi ammonì con lo sguardo - Ti ho permesso troppe volte di starmi lontano al rifugio per la mia sicurezza ma quei momenti sono finiti, non siamo più lì e io non ho intenzione di lasciarti indietro -

Sospirai preoccupato, non volevo che quei coglioni vedessero Alec e che in futuro potessero anche cercare di avere a che fare con lui in quanto gli avevo permesso di conoscerlo meglio, ma non potevo nemmeno lasciare che quel ragazzo rimanesse con Adam senza nemmeno essere avvertito. Se poi, dopo l'avvertimento, avrebbe continuato a fare di testa sua, a quel punto me ne sarei tirato fuori, ma dovevo quantomeno provarci.

-Okay andiamo, ma non rispondere alle loro eventuali provocazioni -

Alec annuì col capo e alzandoci ci dirigemmo verso la comitiva. Ribollivo dalla rabbia notando che Adam non aveva ancora mollato la presa dal viso del ragazzo e avrei giurato che stesse usando abbastanza forza, conoscendolo.

- Adam, qual buon vento! - quello mollò il viso del suo ragazzo che prese a massaggiarsi lievemente il collo e si voltò nella mia direzione - Nate! Cazzo quanto tempo, da quella sera al locale sei totalmente sparito dalla circolazione, che fine avevi fatto? E chi è la dolce donzella in tua compagnia? -

- Sono dovuto tornare al rifugio dopo quella bravata, ma poi mi hanno di nuovo fatto uscire. Alec era al rifugio con me. Alec, lui è Adam, un vecchio amico -

Si strinsero la mano e fissai quel ragazzo di cui non ricordavo bene il nome. Aveva lo sguardo stralunato e vuoto - Lui è nuovo? - chiesi indicandolo. Adam se lo tirò bruscamente vicino e cercai di non sbatterlo al muro dalla rabbia - Oh sì, il mio nuovo acquisto. Si chiama James, al momento è un po' fuori fase - rise, scuotendolo come fosse un pacchetto di caramelline.

- Che cazzo gli hai dato? - cercai di rimanere calmo e concentrato ma capii che stavo perdendo la poca pazienza che avevo dalla stretta di Alec sul braccio.

- Niente di forte, ma a quanto pare non regge bene le mie bimbe -

- Adam, cazzo, niente di forte? Quella roba ti piega in due -

- Fatti i cazzi tuoi Nate, non mi sembra di aver chiesto il tuo parere. E tu Alec? Ne vuoi provare una? - feci per rispondere al posto del mio ragazzo ma mi precedette – No, tienitele pure -

- Pf, non sapete cosa vi state perdendo. Anzi Nate tu lo sai, dovresti ricominciare a prenderle. Eri così mansueto tempo fa mentre adesso sembri la versione Sbirro - i suoi amici risero a quella battuta. Tornai ad osservare James che stava visibilmente tremando.

- Mi dai le chiavi della macchina? Vado a prendermi una giacca - nonostante facesse caldo di giorno, la sera a volte scendeva un po' la temperatura ma giurerei che non facesse così freddo. Forse era l'effetto di quello che aveva preso. Non avevo ricordi chiari quando ero io a farne uso e inoltre quel periodo, grazie al cielo, era durato veramente poco. Giusto un paio di giorni per superare la morte di mio padre.

- Non perderti - Adam prese in giro James ma gli diede comunque le chiavi. Lo vidi allontanarsi e svoltare l'angolo, quello era il momento perfetto per parlare con lui.

- Va bene noi andiamo, ero passato solo per un saluto, ci si vede in giro -

- State attente donzelle -

Lo mandai a fanculo con il dito medio e feci segno ad Alec di seguirmi. Non appena svoltammo l'angolo e intravidi James, gli corsi dietro.

- James! Aspetta, ti ricordi di me, vero? -

Il ragazzo si voltò nella mia direzione e annuì debolmente, abbracciandosi il corpo che ancora tremava.

- Ti prego di ascoltarmi, devi stare lontano da Adam non è affatto né una buona compagnia, né una persona affidabile. Ha sempre alzato le mani ai suoi ex, nessuno escluso. -

- Con me non l'ha fatto -

- Forse perché ancora ti conosce da poco, ma per favore devi credermi, esci da questo giro - mi avvicinai di più a lui per cercare di non farmi sentire da altri e notai che lì dove Adam aveva stretto James adesso iniziava a spuntare un segno rossastro.

- Ti ha fatto già male qui, James - gli indicai il punto e il ragazzo si scansò - Vattene via e non tornare da Adam, non rispondere più alle sue chiamate dopo aver troncato con lui. Non sai di cos'è capace e quel segno sul collo è nulla in confronto a quello che può farti se tu non dovessi fare quello che dice lui... per favore, ascoltami... -

- Ma che vuoi da me? Adam non mi alza le mani e adesso vattene, devo tornare indietro... - aprì lo sportello della macchina e tirò fuori la giacca, indossandola. Alec mi fece capire con uno sguardo che tutte le mie parole sarebbero state inutili.

- Ascoltami, so quanto Chris abbia potuto ferirti o farti male o farti sentire solo, ma Adam non è la pezza più adatta per riempire quel buco -

Il volto di James si trasformò in un volto pieno di rabbia oltre che dolore - Tu non sai un cazzo. Fatti gli affari tuoi - mi spinse lievemente e andò via, ritornando da quel coglione che si era trovato come ragazzo.

Sospirai, Alec mi passò una mano sulle spalle - Ci hai provato, ma non puoi salvare tutti -

- Non volevo salvarlo, ma fargli aprire gli occhi. Non sa ancora di cos'è capace Adam o se lo sa, fa finta di niente e lo nasconde. Pensi che dovrei dirlo a Christopher? -

Il mio ragazzo prese a camminare e io lo seguii - Sinceramente? E' una bella domanda. E' il suo ex e poi mi hai detto che Chris adesso sta con un altro, no? - annuii alla sua domanda - Quindi da una parte non ci sarebbe nulla da dirgli. Ognuno va per la sua strada, ma dipende in che rapporti sono da quando si sono lasciati. -

Feci una smorfia - Non ne so molto se non che James non si vede più in giro e che Chris non lo nomina nemmeno per sbaglio -

- Allora forse non dovresti nominarglielo nemmeno tu -

- Ma sta con Adam! Non con uno qualsiasi ma con Adam! Con un coglione, delinquente e manesco figlio di puttana. Lo sai che fine ha fatto il suo ultimo ex? Tre settimane in terapia intensiva dopo una caduta dalle scale. Da quando si è ripreso ha cambiato città, non si è più fatto vedere e Adam ha il coraggio di dire che sia scivolato, ma in realtà è stato spinto! -

- Se tu decidessi di raccontare tutto a Chris, cosa pensi che dovrebbe fare poi lui? Andare a parlarci? -

Mi passai le mani sul volto - Sì, forse dovrebbe. E' l'unico che può farlo. Io posso avvertirlo, ma Chris è l'unico che può salvarlo -


SPAZIO AUTRICE:

WELL, WELL, WEEL... Con questo aggiornamento spero di addolcirvi un po' il lunedì che solitamente è tragico! 

Cosa ne pensate di Alec? E di questo Adam? In quali casini si sta cacciando James?

Grazie ancora per il vostro supporto, vi amo!

A presto, Noemi!






Come la prima voltaWhere stories live. Discover now