Capitolo 13

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Bryan's P.O.V

Vi sono due categorie al mondo.
Ci sono quelli che fumano per sentirsi fighi e 'popolari'.
E poi ci sono quelli che fumano,e non parliamo solo del tabacco, per dimenticare.
Per far dissolvere tutti i problemi nelle nuvole di fumo che si formano.
Tipo l'erba,la marijuana.
Io penso che faccia bene,usata moderatamente certamente.In più è un ottima via di fuga.
Un pò come la musica.
Vi trasporta in due mondi differenti,liberi,più leggeri,senza preoccupazioni.
Allora qual'è la differenza tra le due?

Dopo aver passato la notte totalmente insonne finalmente mi godo un po di sano relax.
Al mio fianco Louis,sta girando una canna al posto mio.
Ci conosciamo da un paio di anni.Il solito coglione in costante ricerca di figa,ma allo stesso tempo grande amico e delle volte saggio.Insomma mi va bene come compagnia.
Ieri sera è stato l'incontro più estenuante da quando lavoro li.Per mia fortuna mi permettono di indossare una maschera protettiva.
Il problema è che la mia mente era occupata da un acida bisbetica che non ne voleva sapere di sloggiare dai miei pensieri,e per questo,ammetto che ho preso un po di batoste.Questo non deve ripetersi però.Li mi rompo il culo quasi tutti i weekend e non posso permettermi che una bambina viziata mi faccia andare fuori di testa.

''Oh insomma mi stai ascoltando?'' mi riscuote Louis.

Si,sta cercando di attirare la tua attenzione da un bel pò..

''Che vuoi'' sbotto troppo forte forse.Devo calmarmi.
''Qui qualcuno non ha scopato eh'' mi sfotte.Idiota.Lui e Brad sono gli unici che sanno di cosa mi occupo.Non mi giudicano per questo,gli sta bene e sta bene a me.
''Muovi il culo,ho fame'' lascio perdere la canna e a passo deciso mi reco a mensa,con alle mie calcagna Louis,che mi segue da bravo cagnolino che è.

Questo posto straripa di studenti,ora ricordo perchè ci vengo pochissimo..
Adocchio subito quel coglione di Josh con accanto la sua ragazza.
Ma non stanno da soli..C'è anche Jill.
Punto il loro tavolo e velocemente arrivo a loro.
''Ehi amico,come va?'' mi da una pacca sulla spalla mentre lo saluto con un cenno della testa.Jillian non ha ancora notato la mia presenza e questa cosa mi irrita.
Faccio un colpetto di tosse ed attiro la sua attenzione e mi saluta con un sorriso.
Molto meglio.
Mi siedo di fronte a lei,mentre Louis prende posto accanto a lei,si presentano e cominciano a parlare,di cosa non lo so,visto che non sto ascoltando minimamente niente dei loro stravaganti discorsi.
Se gli sguardi potessero uccidere a quest'ora il mio amico sarebbe morto e sepolto.
Vedo in lontananza Thomas Till,che punta verso questo tavolo.Ci mancava solo questo.
Sono un fascio di nervi.

''Ehi mora'' si ferma un attimo per spostare il suo ghigno verso di me.Che problemi gli affliggono? ''ti sei dimenticata di lasciarmi il numero,sai dovremmo organizzarci per l'uscita'' gli riserva uno sguardo pieno di malizia che lei però non sembra cogliere.
Lei con tutta la calma del mondo si gira e ''Punto primo,non è un'uscita ma solo uno stupida ricerca di fisica,punto secondo se continui a fare il coglione io faccio la mia parte e tu la tua,e come terza ed ultima cosa,dammi il tuo di numero,ti cerco io se ne avrò bisogno'' Voce ferma,poche volte l'ho sentita parlare cosi,ma ancora meno volte ho visto un espressione da cane bastonato sul volto del Grande Thomas Till.
''Okay,non c'è bisogno di scaldarsi tanto'' gli passa il numero e la saluta,con la coda tra le gambe si da.
Un religioso silenzio regna in questo tavolo.
Louis mi guarda in modo strano.Non riesco a decriptare le sue intenzioni e mi manda al diavolo.
''Ebbene sai con chi stavi parlando signorina?'' domanda retoricamente l'emo,anche detto Louis.
''Si con Thomas'' dice ingenuamente Jillian ''Si certo,ma tu sai anche che è uno delle persone più importanti qui a scuola?'' lei in risposta scrolla le spalle come per dire 'non me ne frega un cazzo' un sorriso spontaneo cresce sul mio volto.
''Ah lasciamo perdere'' e riprendono a parlare.

Il telefono mi vibra nella tasca dei jeans 

Da Bob:
Stasera.Solito posto,solita ora,porta qualcuno con te.

Gli visualizzo,non c'è neanche bisogno di rispondergli,sa che ci sarò.
Mando subito un messaggio a Bradley per sapere se stasera è disponibile,ma mi risponde che è a cena con Annabel.
''Louis,stasera che hai da fare?'' rivolge tutta la sua attenzione su di me,e dal mio sguardo e richiesta capisce di cosa parlo ''No amico non posso oggi'' si limita a dire.

Giusto,Louis ha gli allenamenti.Ma Cristo,chi è il sano di mente che mette gli allenamenti di calcio la sera.
Sono fottuto.
Ufficialmente fottuto.
Un colpetto di tosse attira la mia attenzione '' Io sono libera stasera'' dice a testa bassa,con una punta di rossore a dipingerle le guance.

Questo è un problema.Non sono mai stato un asso in base di scelte.
Quando ne faccio una,di solito è quella sbagliata,e succede sempre che accade qualcosa di brutto.
Prima che possa dare voce ai miei pensieri Louis interviene ''Portala con te,è ottimo'' solleva lo sopracciglia,facendomi capire le sue intenzioni.
Sospiro.
''Stasera,alle 10:30 p.m ne un minuto di più,a più tardi mora'' liquido il i ragazzi seduti al tavolo e lascio la mensa.

Spero che vada tutto bene.

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PRONTE???

COMUNQUE CASTORI
SI MI PIACE LA PAROLA CASTORO OOKAY?

SIETE TUTTI DEI LITTLE BEAVERS

EHEH

COOMMMEENNTATE EEEEE VOTATE CIAO MACACHI

Beside YouWhere stories live. Discover now