Capitolo 33

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NON VOGLIO AMARE PIÙ COSÌ

"Non voglio amore

non voglio vino

il primo mi fa soffrire

il secondo vomitare"

- Elisabetta Di Baviera

Aaron

Prendo posto vicino a Kevin posando il mio vassoio di fronte a me.

<<Come sono andate le lezioni?>> mi domanda il mio migliore amico.

<<Sono andate>> borbotto senza guardarlo.

Inizio a mangiare la mia insalata di pollo estraniandomi dai discorsi che stanno facendo Kevin ed Alison.

Cyndi passa di fronte al nostro tavolo, mi lancia un'occhiata e prosegue senza salutarmi. Non che io voglia intraprendere una conversazione con lei. In questo ultimo mese in realtà non voglio intraprendere nessuna conversazione che non sia con la musica.

Mi arriva una leggera gomitata e mi volto verso Kevin.

<<Stasera esci?>>.

Faccio cenno di no col capo. <<Forse vado a suonare>>.

<<Potremmo venire anche noi>> propone Ali.

<<No. Non so nemmeno se ci vado>>.

Sento lo stomaco chiuso in una morsa. Distolgo lo sguardo da quello compassionevole di Alison e raccolgo il mio vassoio per andarmene.

<<Dove vai?>>.

<<In palestra>>.

Butto via il cibo quasi completamente intatto e mi dirigo verso la mia stanza per mettermi in tuta.

Ho bisogno di non pensare e gli unici due modi che conosco sono suonare o fare un po' di sport.

Sollevo pesi ed uso gli attrezzi a disposizione per gli studenti fino a che non sono completamente spompato.

Mi asciugo il sudore dalla fronte con un asciugamano e bevo mezza bottiglietta d'acqua in un sorso.

Torno al dormitorio e mi butto immediatamente sotto la doccia. L'acqua fredda mi scivola sul corpo facendomi rabbrividire.

Afferro il bagnoschiuma ed inizio ad insaponarmi.

Lavanda... il suo profumo.

Chiudo gli occhi e li strizzo per non far correre i miei pensieri all'unica donna che io mi sia mai concesso di amare.

Dovrei buttare via questo bagnoschiuma. Dovrei comprarne uno agli agrumi magari. Ma proprio non ci riesco.

Sfrego via il sapone e poi passo a lavare i capelli.

Esco dalla doccia e mi avvolgo un asciugamano attorno alla vita per poi tornare nella mia stanza. Kevin non è ancora tornato e ne sono sollevato. Non mi piace avere gente intorno. Preferisco starmene da solo. Sono sempre stato così, un tipo solitario. Solo dopo di lei avevo imparato ad apprezzare la compagnia delle persona, ma adesso... adesso voglio stare più solo di prima.

Mi vesto e poi vado alla mia scrivania. È piccola e disordinata. Sopra ci sono sparsi sparti, pezzi di canzoni scritti su ogni tipo di superficie (fazzolettini, scontrini, ecc.), plettri e altra roba.

3. I FELL IN LOVE: Mi sono innamorata per sbaglioWhere stories live. Discover now