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«Muoviti, dobbiamo andare!» urlo a Riki.
«Mi sto mettendo il profumo, calmati!»
«Scusa... sono in ansia.»
Si avvicina a me e mi dà un bacio sulla fronte.
«Sta calma, andrà tutto bene.»
Arriviamo in ospedale in perfetto orario ed entro subito.

«È lei Carta?»
«Si»
«Il padre del bambino?»
«Via»
«In che senso scusi?»
«Possiamo non parlarne in questo momento?»

La visita è veloce, non c'è niente in più da sapere.
Esco circa un'ora dopo.
«Che ti ha detto?»
«Che essendo incinta di poco devo fare attenzione, ma lo sapevo già... non posso permettermi svaghi o robe esagerate. Tutto qui »
« Sicura?»
«Sicurissima »
«Festeggiamo con un gelato?»
«Vorrei andare da mamma. »
«Va bene, allora andiamo da tua madre. »

«Tutto bene Fede?» mi chiede mia madre.
«Si, tutto bene»
«Dài, sedetevi.»
Ci sediamo sul divano e mia madre ci porta il thè e ci mettiamo a parlare.
«Novità di Lucas?»
«Non c'ho voluto pensare» dico.
«Non puoi non pensarci per sempre» mi dice mio padre.
Come se non lo sapessi.
Salgo in camera abbastanza arrabbiata. Non si preoccupano di me, si preoccupano di Lucas. Ma insomma!
Sento mia sorella e Riki seguirmi. «Riki, posso parlare solo con mia sorella?»
Annuisce e scende giù, mentre mi siedo sul letto insieme ad Arianna.
«Dove cazzo può essere andato?» dico, quasi urlando, nella mia camera, parlando con mia sorella.
«Non può essere andato lontano. Non ora. Non adesso che i miei sogni stavano per avverarsi!» scoppio in un pianto isterico.
«Stavo per sposarmi! Stavo per sposarmi!» urlo ancora, per poi buttarmi sul letto.
Mia sorella non parla, peggiorerebbe solo la situazione.
«Troverò un modo per capire dov'è, con chi, perché.» dico alzandomi e, dopo aver asciugato le lacrime, scendo al piano di sotto per tornare a casa di Riki.

«Andiamo a casa o vuoi fare qualcos'altro?»
«Portami a casa. A casa mia.»

Buona domenica!

Piccola Anima||Rederica [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora