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"Harry, calmati. Tua madre non ti riporterà indietro veramente, adorerà Louis e ti lascerà andare con lui in Svezia senza problemi. Ovviamente tutto questo se avrai mangiato le verdure tutti i giorni come ti ha sempre detto di fare." Cerca di calmarmi Zayn.
"Zayn, non è il momento delle battute e cambiati quelle braghe con i buchi o a mia madre verrà un infarto!" lo rimprovero.
"Ok, amore. Devi veramente calmarti prima che ti venga un aneurisma. Andrà tutto bene, ci siamo anche io e Zayn con te." Mi dice Louis appoggiandomi le mani sulle spalle dopo aver intercettato il mio centesimo giro in torno al divano.
"In realtà solo tu, io resto per salutare e poi vado allo studio." Lo corregge il mio amico.

Mi sono appena seduto sul divano quando suona il citofono e Zayn va ad aprire.
"Signora Styles, signor Styles è bello rivedervi." E mentre il moro saluta i miei genitori io afferro la mano di Louis.
"Harry! Spero tu abbia delle spiegazioni." Esordisce mia madre non appena mi vede.
"Mamma, papà, ciao. Fatto buon viaggio? Lui e il mo ragazzo, Louis Tomlinson. Louis i miei genitori." Dico nervoso.
"E' un piacere conoscerti Louis, mia moglie dice che da quando Harry ti conosce le loro chiamate sono meno noiose." Gli stringe la mano mio padre e sorridendogli per farlo sentire a suo agio "Uomo benedetto".
Louis arrossisce e risponde alla sua stretta di mano stringendo anche quella di mia mamma che ancora mi sta fulminando con lo sguardo. "E' un piacere conoscervi."
"Ora che abbiamo finito i convenevoli, Harry, ti conviene raccontare tutto senza tralasciare dettagli."

Con un sospiro e tra un'occhiattaccia e l'altra inizio a raccontare tutto ai miei genitori. Alla fine della storia mio papà sta scuotendo la testa e mia mamma si sta stringendo la radice del naso fra le dita.

"Fatemi capire. Tu – indicando me – sei entrato nel suo negozio – indica Louis – con questo Nick, che gli ha distrutto il negozio e che non sapevi cosa volesse fare. Louis invece di farti processare nello stesso modo dell'altro è stato favorevole a farti ripagare i danni ma essendo senza soldi fino alla fin di questo mesi lavori per lui. Nel frattempo vi siete innamorai e vi siete messi insieme, a natale andrete in Svezia e continuerai a lavorare per lui. Giusto?" chiede conferma
"Si, è andata così." Conferma Louis a parole mentre io annuisco.
"Questo è assurdo" comincia a ridere mio papà "p-per presentarci q-qualcuno hai dovuto farti arrestare." Continua ridendo sempre di più facendo ridere anche noi altri.

Passiamo tutta la mattina e tutto il pomeriggio con i miei, mi hanno perdonato ma se rifaccio qualcosa del genere hanno già detto che non camminerò mai più. Con Louis vanno più che d'accordo, a volte sembrava che fosse lui il loro figlio invece che io, e di questo ne sono felice.
Alle 17 ripartono e io e il castano decidiamo di andare a magiare un gelato e poi cenare insieme.

CHOKLAD   (I° serie Amarci)Où les histoires vivent. Découvrez maintenant