~2199 giorni dopo~

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Perché posto alle 2.30 a.m.?? Non fate domande 😅
P.s. (quattro capitoli alla fineeee)
Enjoy 🌙

CLARKE 04.20 a.m.

Non appena Clarke si svegliò , prese la radio e la posizionò su un masso poco lontano dal rover.

La notte precedente e tutta quella mattina, lei e Madi erano andate in esplorazione di una nuova parte della foresta dove gli alberi stavano ricominciando a ricrescere.

Si erano però allontanate troppo dal laboratorio e quindi avevano deciso di accamparsi nella foresta a riposare, prima di ripartire verso casa.

Quando però Clarke si era svegliata, Madi dormiva ancora e non aveva avuto il coraggio di svegliarla, perciò aveva preso la radio e stava cercando di accenderla.

Erano passati più di sei anni e l'ultimo anno non era stato proprio come se lo era immaginata.

Aveva aspettato per settimane l'arrivo dei suoi amici dallo spazio e sperava che, dopo il loro arrivo, avrebbero avuto più probabilità di riuscire ad eliminare i detriti per aprire il bunker, ma loro non si erano fatti vivi.

Clarke ce l'aveva messa tutta per non crollare e se ci era riuscita era solo grazie a Madi.

Clarke si sedette accanto alla radio e alzò la levetta con scritto "on".

Aveva ripreso a parlare alla radio in quell'anno, dopo aver smesso per molti mesi, ma le faceva stare bene.

Clarke prese il walkie-talkie e lo avvicinò per parlare.

"Bellamy, se mi senti, se sei vivo, sono passati 2199 giorni da quando siete partiti... non so perché provo ogni giorno a contattarvi, forse è un modo per non impazzire, per non dimenticare chi sono... o chi ero. È più di un anno ormai che la Terra è tornata abitabile. Perché non sei tornato?"

Clarke guardava il cielo, come aspettandosi un segnale in risposta, qualcosa che le assicurasse che i suoi amici erano vivi. Ovviamente non accadde nulla.

"comunque ho ancora speranza" continuò "quando arriverete, di a Raven di dirigersi verso l'unica macchia verde del pianeta e mi troverete. Anche perché il resto della Terra è ridotto molto male..."

Qualcosa in cielo attirò l'attenzione di Clarke che alzò lo sguardo.

Non credeva veramente che le avrebbero risposto, non così in fretta, ma quando vide una navicella avvicinarsi il cuore le salì in gola mentre lo stomaco faceva a pugni con la milza.

"Lascia stare vi vedo" sussurrò alla radio prima di spegnerla ed alzarsi in piedi, con un sorriso sulla faccia.

Lo stesso sorriso che le scomparve subito, non appena la navicella si avvicinò di più. Non era la loro.

Era troppo grande e Clarke non l'aveva mai vista. C'era qualcosa che non quadrava.

-Madi! Madi, svegliati!- corse al rover e svegliò la bambina che dormiva.

-mamma, che succede?

-prendi i fucili, Madi. Abbiamo visite.

Madi obbedì e raggiunse Clarke con due fucili in mano. Clarke ne prese uno e osservò la navicella avvicinare attraverso l'obbiettivo.

Decisamente non era quella dei suoi amici.

Poi notò una scritta: "Eligius".

-chi sono?

-non lo so, Madi, ma tieniti pronta.

La bambina aprì la bocca per ribattere, quando dalla navicella arrivò una pioggia di proiettili in direzione delle due.

Mαγ Wε Mεεt Δgαiη // The100Tahanan ng mga kuwento. Tumuklas ngayon