I.

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Love Scenario
사랑을 했다

Sapete, la vita è davvero crudele.
In un mondo dove la fortuna gira su un piatto fatto di scommesse e giochi d'azzardo, i soldi oramai hanno perso così tanto valore che a malapena le banconote vengono utilizzate per soffiarsi il naso. Per essere qualcuno che non ha mai avuto nulla di più di una ciotola di riso a tavola per colazione, pranzo e cena, devo saper proprio parlare con una bella faccia tosta. La mia ‘ famiglia ’ non è mai stata povera però, sorpresa.

Il rossetto sbavato e le lacrime mischiate con l'eyeliner che rigavano il viso di mia madre, erano la prova che avrei avuto qualcosa da mettere sotto i denti per un altro po'. Finché di nuovo, non sarebbe tornata a casa con l'alito che puzzava di alcool e qualcos'altro.

Perché ? È una domanda un po' stupida non credete, siamo esseri umani fatti di carne ed ossa con un inconsapevole istinto verso la sopravvivenza. Facciamo quel che possiamo per tenerci in vita. Anche se questo comporta, nella maggior parte dei casi, mettere da parte la nostra umanità e buttarci da un precipizio senza fine.

Se dicessi che furono i soldi ad averla uccisa, qualcuno mi crederebbe ? L'hanno fatto i giudici in tribunale, quando mi guardavano con disgusto come se fossi amico dei vermi che strisciano sotto i loro piedi, come se dovessi venir compatito ancora una volta. Quindi non avreste motivo di credere ad altro.

“ Perché lui non ha sentito, non ha potuto fare nulla. È una vittima il ragazzo. Non ne possiamo fare una colpa, è disabile. ”

Parole, parole su altre parole. Un'altro giro di parole di qua e un giro di parole di là. Apprezzo il fatto che si siano degnati di rendere partecipe anche il soggetto in questione delle loro futili chiacchiere. Signori, perché muovere la bocca così velocemente e pensare poco con la mente ?

Da quando iniziai a vivere coinquilino della mia solitudine, le giornate furono un susseguirsi di eventi piatti e pressoché facili da mettere via, in quella sezione di memoria che viene cancellata ogni notte prima di andare a dormire.

Il sonno, cara vecchia amica. Ogni qualvolta che chiudo gli occhi, mi sembra di incontrare i fantasmi della mia infanzia. Stranamente portano camici bianchi, niente catene, solo siringhe e pillole dal gusto amaro. Sapevano di plastica.
E poi iniziavano a danzare tutte all'unisono, le mani : palmo piatto e il pollice giù ‘ quattro ’, ora palmo con tutte le dite aperte ‘ cinque ’, mignolo e pollice giù ‘ sei ’ e così via.

I numeri furono la prima cosa che imparai, prima dell'alfabeto, ancor prima di saper camminare propriamente senza cadere. Quanto li detestavo, ricordo che le mie dita tremavano così tanto dopo una lezione che a malapena riuscivo a prendere il cucchiaio per mangiare.

“ Jinhwan non è stupido, ha solo bisogno di pratica. Impara subito. È un genio. ”

Si può dire che di affetti ne ho ricevuti pressoché pochi dunque, se niente affatto. Non odiavo mia madre e nemmeno quel che faceva. Solamente, odiavo me stesso per esserne la causa.
Cosa sia il sentimento passionale dell'amore non sono in grado di capacitarmene. Quando sei sconosciuto all'estraneo, è facile cadere in un limbo senza dolori o salvezza. Difficile da riconoscere quando è sotto ai tuoi occhi e perciò facile che tu venga risucchiato in questo vortice di emozioni contrastanti.

Vi è un momento della mia adolescenza che non credo potrò mai dimenticare, un gesto. Un atto di comprensione. Ricordo la pioggia rigarmi il viso, era fredda e sapeva di mare. Molto probabilmente proveniva da Busan, pareva un temporale estivo.
Con passo titubante, eppure pesante e deciso nei movimenti, un ragazzo col cappuccio sul capo e le mani tremanti nelle tasche della sua giacca di pelle, girava per il parco sotto casa mia senza una ragione precisa.
Nemmeno lui aveva l'ombrello e stranamente si sedette sul lato opposto della mia panchina. Mi chiedo ancora perché lo fece, perché la mia quando ce n'erano tante altre vuote, perché io.

In quella giornata tanto monotona e grigia di un'estate lontana oramai perduta, sentii i battiti accelerati del mio cuore uscire dal petto per la prima volta. E fu un scenario d'amore pressoché inusuale, che sapeva di nicotina e amarezza.

ᴠᴏɪᴄᴇʟᴇssWhere stories live. Discover now