Capitolo 5

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-No.- sospiró Lexi passandosi una mano sul viso, Jaden la urtò con il braccio iniziando ad agitarle le mani davanti alla faccia.

La professoressa richiamò la classe sbattendo un astuccio di pelle marrone sulle cattedra.

-Allora,- iniziò quando solo più dei bisbigli occupavano la stanza -  è il primo anno che in questa scuola facciamo una gita così lunga, ma per Sidney ne vale davvero la pena.-

sorrise mentre un altro boato si alzò dalle teste degli alunni.

La rossa appoggiò la testa sul banco. Sentì una mano accarezzarle la schiena.

-Lexi, è una bella gita. Perchè non sei felice?- la scosse l'amica.

I capelli biondi di Jaden le sfioravano le spalle mentre gli occhi scuri scrutavano il viso di Lexi. La ragazza alzó lo sguardo e lo puntó dall'altra parte della classe, quando notó a chi era indirizzato si risitemò sulla sedia.

-Oh.- disse semplicemente la bionda facendo un sorriso triste. La ragazza tornò con la testa contro il legno chiaro e freddo del banco. Alexis aveva provato a fermarlo, Calum, ma la conseguenza fu un livido sullo zigono. Lexi non voleva che altra gente si facesse male.

-Possiamo procere sull'assegnazione delle camere.-

La rossa strinse la mano in un pugno e iniziò a sussurrare parole a caso, lo faceva sempre quando era agitata.

-Professoressa?-

La donna fece un espressione schifata prima di voltarsi verso l'alunno che teneva le Vans nere tirate su contro la sedia.

-Vorrei stare in coppia con Evans.-

La classe si riempì di sussurri e gli occhi della bionda si sfiondarono sulla testa china di Lexi. Lentamente quest'ultima si alzó e non si sorprese quando gli occhi neri di Calum la trafissero.

-Puoi scordartelo.- sputò acida prima di voltare la testa. Il ragazzo strinse le labbra prima di voltarsi verso la donna confusa.

-Scriva che sto in coppia con lei.-

-No!-

Si difese Lexi, e quando la prof disse: -Andate fuori dalla mia classe a discutere. Tutti e due!- seppe che era la fine.

Lanciò uno sguardo d'aiuto all'amica che abbassò lo sguardo. Strusciò i piedi verso la porta e le vennero i brividi quando altre paia di scarpe si aggiunsero alla sua professione. Si portò le unghie alla bocca mentre sentì la porta chiudersi, si appoggiò agli armadietti delicatamente.

-Cristo, smettila di mangiarti le unghie.- le ordinò irritato il moro prendendole con violenza la mano.

-Tu starai in camera con me.- disse deciso il ragazzo mettendo il suo corpo imponente davanti a quello della ragazza. Le tirò su per il ponte del naso gli occhiali prima di accarezzarle la guancia con la propria.

-Non puoi decidere per me.- sussurrò Lexi chiudendo gli occhi stanchi.

-Guarda il tuo corpo Evans, ho iniziato a decidere per te da quando sono entrato in quello spogliatoio.-

Lei strinse le palpebre al ricordo.

-Non mi interessa, non ci sto una settimana in camera con te.-

Sentì il ragazzo sogghignare.

-Hai paura?-

-Si.-

Il ragazzo la prese per la vita scontrando il suo bacino contro quello della ragazza. Li faceva entrare in collisione con spinte brusche, Lexi schiuse le labbra per poi stringere i denti.

-Ci divertiremo, finalmente potrai mettere le mani sul mio cazzo.- Disse languido.

La ragazza lo spinse lontano e fece scontrare la mano contro la guancia ambrata di Calum. Girò il volto di lato e lentamente tornó a guardare la rossa.

Lei scosse la mano sentendola formicare, guardava quegli occhi scuri diventare neri. In uno scatto il ragazzo diede uno schiaffo a Lexi, rabbioso, vendicatico. Lei finì a terra e il moro si abbassò verso di lei.

-Decideremo un pò di nuove regole.-

La rossa guardò in basso aspettando che le Vans nere si allontanassero. Quelle scarpe riempivano i suoi incubi, e sempre quelle la fecevano tremare anche di giorno. Strisciò contro il muro tenendosi la mano contro la guancia. Prese i suoi occhiali che erano finiti a terra prima di alzare lo sguardo per il corridoio illuminato dai grossi lampadari rettangolari

-Certo che allora te le vai a cercare.-

Scosse la testa alzando il dito medio verso il ragazzo con la bandana in testa. Era a braccia incrociate e una spalla appoggiata al muro, stretto nei suoi jeans scuri strappati rise.

Si avvicinó alla rossa porgendole una mano, la afferrò tirandosi su.

-Comunque sono Ashton.-

-Lexi.- rispose la ragazza. Il moro annuì scuotendo i capelli mossi e spostandoli indietro.

-Ho una proposta da farti.- disse.

La rossa corrugò la fronte.

-Un patto che prevede di farti arrivare viva fino alla fine dell'anno.-

Concluse Ashton ridendo, lei lo guardò male.

-Non ti conosco.-

-Sono una brava persona.-

Lexi si guardò intorno e poi strinse la mano grande del ragazzo più forte.

-Accetto.-

Tanto non aveva più niente da perdere.

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