Capitolo 30

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Fred's pov

Ho l'ansia.
Non saprei definire diversamente il mio stato attuale.
Le gambe mi stanno per cedere e la vista sta per appannarsi.
E tutto per una banale proposta di matrimonio.

"Dai, riprova." mi riscuote la voce di Sammy.

Da mezz'ora siamo in camera sua, isolati dal mondo, intenti a provare il grande momento.
Sammy si è offerta di aiutarmi, ha letto nei miei occhi la preoccupazione.
Per quanto grande e grosso io possa essere, è bastata una banale proposta di matrimonio per mettermi in crisi.

Assurdo. Inconcepibile.

"Sylvie, sei la donna della mia vita. Ti amo, mi vuoi sposare?"

"No Fred, mancano le emozioni. Dove hai messo tutto l'amore che provi per lei?" mi ammonisce.

"Che vuoi dire?" Non capisco, in cosa ho sbagliato adesso?

Sammy alza gli occhi al cielo, esasperata. "Non ci metti emozioni, si vede lontano un miglio che stai recitando."

Ma allora è stupida. "Io sto recitando, Sammy. Cosa cazzo me lo dici a fare?"

Sammy si alza in piedi e finge di sbattersi la testa al muro. "Devi fare finta, idiota. Immagina Sylvie al posto mio ed esprimi i tuoi maledetti sentimenti."

Okay, esprimere i miei maledetti sentimenti...

"Aspetta...ma i miei sentimenti non sono maledetti."

La ragazza di fronte a me decide di sbattersi sul serio la testa al muro. Con lentezza, ovviamente. Il trauma cranico non è previsto.
"Sei incorreggibile. Riprenditi, Baker."

Mi ricompongo, scuoto le spalle ed improvviso un balletto anti ansia. "Okay, sono pronto."

"Bene, ricominciamo." si risiede sul letto.

Mi avvicino a lei, la scatolina tra le mani. Mi inginocchio e la guardo dritta negli occhi.

Immagina la tua amata, coraggio.
Immagino il viso di Sylvie osservarmi con divertimento.

"Sylvie, amore mio, nonostante il poco tempo passato insieme, desidero condividere con te il resto della mia vita. Ti amo, per me sei speciale. Sei unica, inimitabile e..."

"E resta sempre come sei." conclude Sammy al posto mio.

La guardo accigliato.

"Ma quanti anni hai, nove? Mi è sembrato di assistere alla lettura di una dedica di scuola elementare. Da piccola scrivevo le stesse identiche cose nei diari delle altre bambine." sbuffa spazientita.

Oh. In effetti ha ragione, i miei diari sono pieni di dediche simili.

Fai schifo con le parole, coglione.
Ma...Si, hai ragione.

"Non ci riesco." mi alzo. " È tutto inutile, forse dovrei rinunciare a chiederglielo."

"Neanche per sogno." Sammy si alza a sua volta. Il suo viso è ad un centimetro dal mio. " Oggi farai questa benedetta proposta a Sylvie, ci siamo capiti?"

Annuisco, impaurito. I suoi occhi sembrano di fuoco, il verde che li caratterizza si è scurito. D'istinto, abbasso gli occhi sulle sue labbra.
Le stesse labbra che ho bramato per tanto, tantissimo tempo. Le stesse che sono riuscito ad avere, anche se per un breve lasso di tempo.
Le labbra che adesso ho smesso di cercare, di sognare.

Sammy si accorge del mio sguardo, alza una mano verso il mio viso e fa una cosa inaspettata.
Mi accarezza. Le sue dita scorrono sulla mia pelle priva di barba. Delicatamente, lentamente.

Un fidanzato per finta 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora