Capitolo 14

5.2K 293 39
                                    

Sammy's pov

È giunto il momento ed io non sono pronta.
L'aereo sta per partire ed io non riesco a staccare le braccia dal busto di Tyler.
Non voglio vederlo salire su quell'aereo, per tornare a Malibu e al suo lavoro.
Vorrei tornare con lui ma non posso. Sono consapevole di avere un'unica possibilità per riconquistare il cuore dell'uomo che amo e non posso assolutamente lasciarmela scappare.

"Starai bene, c'è Dylan con te. E poi, ci sentiremo per telefono." mi abbraccia forte. "Stai tranquilla."

No Tyler, non posso.
Se solo sapesse...

Mi stacco da lui, senza dire nulla, e sorrido forzata.
Non deve sapere del mio piano, delle mie cazzate. Farò tutto da sola, stavolta sarò io a salvarmi.
Tyler non può passare la sua vita a riparare ai miei danni, deve pensare al suo futuro, ai suoi sentimenti.
Adesso ho l'occasione per lasciarlo andare, almeno per un po'. Ha sacrificato tutto per me, e non merita di rimanere single a vita.

"Tyler, non preoccuparti per me. Pensa piuttosto ad Elliot." ammicco e lui arrossisce leggermente.
So che non si tratta solo di sesso, lui è così. Quando decide di andare a letto con qualcuno, lo fa con tutto se stesso, con tutti i sentimenti necessari.

"Sei sempre la solita." ride.

Dopo aver abbracciato anche Dylan ed Evan, si affretta a raggiungere il gate d'imbarco finché sparisce dalla nostra visuale. 
Mi sento vuota, come se una parte di me non esistesse più. Eppure devo andare avanti, come mi sono autoimposta.

"Dylan, devo parlarti." lo guardo negli occhi e lui si incupisce. "A casa." continuo.

Il ragazzo annuisce e, prendendomi per mano, mi conduce fuori l'aeroporto, e poi alla macchina.
Il contatto con la sua pelle mi fa uno strano effetto, ma credo che sia normale. Lo conosco da un po' ormai e posso affermare senza ombra di dubbio che tra di noi non c'è nessun sentimento amoroso. Solo una grande amicizia, simile a fratellanza.

Non ho mai avuto fratelli e lui...lui è la cosa più vicina ad un fratello che ho.

Il nostro rapporto resisterà, ne sono sicura. Non siamo mai stati migliori amici con benefici e non inizieremo ad esserlo adesso.

*****

Mi siedo sul divano, dopo aver messo a letto il piccolo. Sono sfinita, nonostante siano solo le dodici di mattina.
Dylan è andato a fare la spesa, dovrebbe tornare tra poco.
Devo assolutamente parlargli del piano che ho in mente per riconquistare Clayton, anche perché ormai non posso più tirarmi indietro.
Non seguirò il consiglio di Fred, non dirò tutta la verità perché so come andrebbe a finire.
Clayton mi riderebbe in faccia e continuerebbe a farlo fino al suo rientro al college.
Non voglio essere derisa, ma non ho nemmeno intenzione di illudermi.
Ecco perché mi serve Dylan. Voglio testare la gelosia di Clayton nei miei confronti, per capire se ho speranze o meno.
La sua reazione di giorni fa non mi basta, deve vedere con i suoi occhi ciò che ha perso, la ragazza che lo ama e che lo aspetta da un anno.

Lui non è mai tornato da me, non mi ha fermato quando ho deciso di lasciarlo. Non ha lottato per il nostro amore, eppure nel profondo del mio cuore l'ho aspettato.
Forse l'ho capito tardi, o forse no.

Non è mai troppo tardi quando si tratta di sentimenti.
Solo se la persona che amiamo ricambia, sennò non serve a nulla aspettare per poi restarci male.

Sto per accendere la televisione quando sento la porta aprirsi.
Dylan entra in casa con la busta della spesa in un mano e il telefono in un'altra.
Abbiamo lasciato il Bed and Breakfast e ci siamo trasferiti a casa dei genitori di Tyler. Hanno insistito molto e alla fine abbiamo accettato.

Un fidanzato per finta 2Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora