2 ( Will )

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Salve, sono Will Solace e sono uno tra i più grandi dei figli di Apollo.
Dovete sapere che io, una volta uscito dal campo mezzo sangue vorrei diventare un dottore a tutti gli effetti negli ospedali, ma per ora mi limito a fare il medico qui in infermeria.

Sono biondo e ho gli occhi azzurri.
Essendo un medico non passo molto tempo ad allenarmi come invece fanno i figli di Ares, perciò non sono molto muscoloso, direi però che rientro nella media.
Sono abbastanza alto per la mia età e sono un ragazzo sempre solare e gentile.

Il mio compito oltre a curare i semidei che vengono qua, consiste anche nel notare se c'è qualcosa che non va nei ragazzi che ancora non lo sanno oppure come nel caso di quello che sto seguendo da un po' di tempo, in cui sanno di stare male, ma sono troppo orgogliosi per chiedere aiuto.

Il soggetto testardo di cui vi sto parlando è Nico l'unico semidio figli di Ade qui al campo.
Non è molto sociale e tutte le volte che gli chiedo gentilmente di andare in infermeria, mi ignora perciò stamattina ho deciso che lo porterò di forza.
Non sono un tipo violento, quindi non vi aspettate una rissa o chissà quale azione eccezionale.

Dopo essermi preparato vado a fare colazione con i miei fratelli, abbiamo tutti più o meno caratteristiche simili, tipo essere biondi con gli occhi azzurri e la pelle abbronzata.

Nico non viene quasi mai a fare colazione e questa è una delle tante cose che mi crea preoccupazione, insomma già è magro se poi neanche mangia, si ammalerà senza ombra di dubbio.

Vado davanti alla sua cabina e comincio a bussare, ma non mi viene ad aprire, so che è ancora dentro perché come minimo non si è nemmeno alzato dal letto, già ho notato che è un piccolo dormiglione.
< Nico so che sei là dentro sono Will.> ancora niente.

< Nico apri, mi sono stancato di aspettare tra poco entro e ti trascino in infermeria.> provo un'ultima volta.
Vi devo confessare che mi preoccupo per lui anche perché mi piace e non come amico, ma qualcosa di molto di più.

Mi metto seduto appoggiato alla casa, fino a che Mr. Oscurità non mi degna della sua presenza.
< Ciao Nico! Lo sapevo che eri dentro.> gli dico sorridendo davanti a lui.
< Che vuoi figlio di Apollo? Ti ho già detto che non ci vengo.> sgarbato e senza peli sulla lingua, questo è l'inconfondibile Di Angelo.

< Forza principe delle tenebre, stai male, si nota e non credo che qui qualcuno ti prenderà in giro se ti farai visitare.> ed era vero, con un solo sguardo Nico poteva tranquillamente traumatizzare o spaventare a morte anche il più coraggioso degli eroi e qui al campo tutti lo sapevano.

< Non verrò e questo è tutto.>
"Odio quando mi tocca arrivare al punto di costringere le persone, ma il bell tenebroso non mi lascia altra scelta."penso sbuffando divertito.

Presi il suo polso e lo trascinai fino in infermeria, mi aspettavo un calcio sinceramente però forse per l'andamento troppo veloce, forse perché era bloccato, Nico non mi picchiò e nemmeno tentò di farlo.

Ad un certo punto guardai con la coda dell'occhio cosa stava facendo il piccolo tenebroso e lo vidi con un dolcissimo e tenero broncio, sembrava un bambino.
< Forza non fare il broncio, dopo mi ringraziarai.> dissi divertito dalla situazione.

< Non faccio il broncio e non ti ringrazierò, in più non ci voglio venire dal medico.>
Sì, sembrava proprio un bimbo che faceva i capricci, ma mi piaceva anche per questo suo lato che era restio a mostrare a gli altri.

Distolsi lo sguardo e vidi che ormai eravamo giunti a destinazione.
< Okay, tanto siamo arrivati.>
Entrammo in infermeria e notai che Nico era parecchio guardingo e innervosito da tutto ciò che vedeva, perciò lo portai in una stanza adiacente, più tranquilla e silenziosa, sembrava fatta apposta per lui.

Dopo aver guardato nella cassettiera, passai a Nico un pigiama bianco, sapevo che non gli sarebbe piaciuto ed infatti quando glielo passai mi guardò come se mi fosse spuntata una seconda testa, per poi guardare il pigiama disgustato, neanche fosse bucato e ammuffito.

< No, grazie.> mi disse ridandomelo indietro, non me la presi sapevo che l'avrebbe fatto.
< Ne avrai bisogno è un pigiama.> gli risposi sincero.
< Sì ma è bianco e io se è chiaro non lo indosso.>

In questo momento Nico assomigliava molto ad un cucciolo che sa di star facendo qualcosa di sbagliato ma tenta di convincerti del contrario.
< Non fare i capricci, anche se quando fai il broncio sei tenero come un bambino.> e detto questo gli pizzicai le guance diventate troppo irresistibili per me.

< Io non sono un bambino e non sono tenero.> disse mettendo di nuovo un broncio carinissimo.
< Certo, come vuoi. Questo rimane il tuo pigiama.>
Dopo questo scambio di battute gli lanciai il pigiama sul letto, perché di sicuro non lo avrebbe ripreso in mano.

Nico lo osservò cadere sulle coperte con una faccia contrariata e gonfiò le guance in stile criceto.
Inutile dire che tentai di non ridere con scarsi risultati.
< Quanto dovrei rimanere qui?> chiese mettendosi a sedere sul letto.

< All'inizio pensavo un paio di giorni, ma ora direi una settimana minimo.> e mentre dicevo queste parole il suo viso divenne più pallido di quello che già era, insomma sbiancò come un lenzuolo.
< E cosa posso fare nel frattempo?> domandò sull'orlo di una crisi isterica.

< Leggi un libro, parla con gli altri ragazzi, insomma rilassati, così che ti possa riprendere meglio.> cerco di consigliargli, ma mi rendo conto anche da solo che non era il tipo da socializzare con gli altri.
< Sì, ma io non sono malato.> mi grida contro.

< Hai un sovraccarico di sforzo fisico, in più ti devi riprendere dallo sforzo di aver usato troppo i tuoi poteri e credo che tu abbia anche un inizio di febbre.>
< Io non ho la febbre e non ho un sovra qualcosa.> dice strillando spaventato e confuso.

< Sì ce li hai e resterai qui finchè non starai bene.> impongo severo, per poi uscire da quella stanza.
Prima di andarmene però lo sentì sussurrare < Ti odio pigiama orribile.> e non potei fare a meno di sorridere in modo sincero a quel comportamento tanto infantile quanto dolcissimo.

Neko-ginny
E questo è il secondo capitolo, ragazzi, contenti?

Aggiorno ogni venerdì per chi non lo sapesse.

Ps: ma quanto è adorabile Nico?

☆♢☆♢

Un Nico diversoWhere stories live. Discover now