Capitolo 9

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<<Non credo che le tue fan sarebbero d'accordo.>> Louis corrugò la fronte bevendo il suo cappuccino.

<<Perché no?>> domandai sistemandomi meglio sulla sedia della caffetteria.

<<Vuoi colorare il palcoscenico di rosa e riempirlo di unicorni.>> disse facendola sembrare una brutta idea. <<almeno mettici anche una cascata, altrimenti non ha senso.>> ridacchiai alle sue parole.

<<Scherzavo Lou, non l'avrei mai fatto.>> mi guardai attorno e notai, fuori dalla caffetteria un paparazzo. <<Che ne dici di divertirci un po'?>> domandai e mi sorrise annuendo.

Uscimmo dal caffè e ci avviammo verso la mia macchina per poi fermarci. <<Al mio tre.>> sussurrai e dopo feci il conto alla rovescia.

<<uno.>> Louis si avvicinò a me.

<<Due.>> affiancai Louis.

<<Tre.>> ci voltammo di scatto mettendoci in posa in modi ridicoli e il paparazzo per un'attimo ci guardò confuso ma poi riprese a scattare. <<Okay, meglio andare adesso.>> dissi dopo un bel po' di pose strane, in stile Kardashian.

Salimmo in macchina, Louis al posto del guidatore, mentre io accanto a lui. <<Sai, se quelle foto dovessero uscire...>> sussurrò.

<<Mi assicurerò di fartele avere subito.>> continuai la frase facendolo ridere.

<<Oh Harry, devo chiederti una cosa.>> si voltò mettendo in moto l'auto. <<ti va di venire a cena da me stasera? Ordiniamo una pizza, guardiamo un film.>> mentre disse la frase nella mia mente passò la scena di me e Louis che ci baciavamo come nei film per adolescenti.

<<Sarebbe perfetto.>> sorrisi per poi mettermi la cintura. <<a patto che, scelga io il film.>>

<<Va Bene, honey.>>

...

<<CAVOLO CAVOLO CAVOLO!>> esclamai correndo verso la camera da letto di mia sorella.

<<È già la terza volta...>> sussurrò lei ma non ci feci molto caso.

<<Appuntamento. Casa di Louis. Pizza e film.>> elencai e mia sorella prese un respiro per poi scrutarmi dalla testa ai piedi.

<<Camicia bianca, skinny jeans blu e stivaletti beige.>> si risedette ed io corsi in camera a vestirmi.

Grazie a Dio c'è Gemma.

<<Ah, sbottona un po' la camicia per provocarlo.>> disse guardandomi maliziosa mentre si appoggiò allo stipite della porta.

<<Ma tu pensi solo a quello?>> domandai un po' rosso in viso.

<<Io? No! Ma le tue fan sì. C'è una fanfiction troppo carina su te e Louis. Nessuno sa come si chiama lui nella realtà e hanno già scritto una storia. Il tuo fandom è il migliore.>> sospirò prendendo il cellulare. <<Si chiama stanza 258 ed è bellissima. Per adesso hanno messo solo tre capitoli ma è già un successone.>>

<<Non ho tempo per queste cose.>> dissi aprendo Twitter per poi twittare "I study rainbow".

<<Che cosa significa?>> domandò mia sorella mettendo un cuore.

<<Le mie fan lo capiranno.>> ridacchiai se poi mettermi la giacca ed entrare in macchina.

Non posso ancora credere che Louis mi abbia chiesto un appuntamento. E se mi chiedesse di stare insieme a lui? Magari di pubblicare perfino una foto su un social! Dovrei fare coming out. Forse twittarlo oppure in un intervista.

Scacciai i miei pensieri una volta che arrivai a casa di Louis, parcheggiai e suonai il campanello. Sentii dei passi e poi il tenero viso di Louis davanti a me.

<<Hazza! Sei arrivato.>> sorrise spostandomi per farmi entrare. <<Le mie sorelle stanno andando via.>> mi sussurrò mentre notai le gemelle alle prese con il farsi foto allo specchio mentre Lottie si piastrava i capelli.

<<Oh, non importa tranquillo.>> dissi togliendomi la giacca che poi prese Louis e mise sull'appendiabiti.

<<Ci accomodiamo in salotto mentre aspettiamo?>> mi domandò ed io annuii seguendolo per poi sedermi sul divano. <<Che film hai scelto per stasera?>> sorrisi euforico alla sua domanda.

<<Dirty dancing e Grease.>> dissi emozionato e Louis ridacchiò per poi prendere i dvd e mettere il primo. <<Perché ridi? Sono i film più belli del secolo.>> tirai fuori il telefono.

<<Lo so, mi ha fatto ridere la tua reazione.>> si sedette accanto a me, molto vicino a me, tanto da far toccare le nostre cosce. <<Ho ordinato due pizze margherite, ti va bene?>> annuii guardandolo.

I suoi occhi erano così belli. Due piccoli diamanti che luccicavano e ti catturavano. Sarei rimasto a guardarli per ore e ore. Erano come galleggiare nell'acqua limpida dell'oceano, con attorno in nulla.

<<Noi andiamo!>> urlò Lottie aprendo la porta per poi tornare da noi con due pizze. <<Divertitevi.>> disse per poi andarsene.

<<Bene, mangiamo?>> domandò Louis appoggiando le pizze sul tavolino davanti al divano. <<aspetta, vado a prendere da bere.>> aspettai qualche secondo e poi Louis mi porse una lattina di Coca Cola e prese una coperta. <<Tutto bene?>>

<<Tutto perfetto.>> sorrisi mangiando una fetta di pizza.

Sotto la coperta, Louis appoggiò la sua mano sinistra all'interno della mia coscia e quel contatto mi provocò milioni di brividi in tutto il corpo.

Guardammo Dirty dancing in silenzio, mangiando ma una volta che mise Grease iniziò il vero divertimento.

<<Tell me more, tell me more Did you get very far? Tell me more, tell me more Like does he have a car? Uh-huh uh-huh uh-huh uh-huh>> canticchiò Louis ballando.

<<She swam by me, she got a cramp He ran by me, got my suit damp I saved her life, she nearly drowned He showed off, splashing around Summer sun, something's begun But ah, oh, those summer nights.>> cantai io, invece, cercando di seguire la coreografia del film.

<<Sei così carino.>> disse Louis allacciando le sua braccia ai miei fianchi per poi poggiare il mento sulla mia spiaggia, sembravamo molto Jack e Rose in Titanic.

<<Anche tu non scherzi.>> sussurrai muovendomi un po'. <<Possiamo mettere un po' di musica? Mi sono stancato di guardare il film.>> Louis mi tenne la mano per poi prendere il telecomando e mettere stop al film. Camminò sempre tenendomi la mano, come se avesse paura che scappassi, e poi andò davanti allo stereo e mise Play. Riconobbi la canzone.

<<Non sapevo avessi il mio album.>> dissi portando le mie braccia attorno al suo collo, mentre le sue mani si poggiarono sui miei fianchi e ondeggiavamo lentamente sotto le note di Two ghost.

<<Ammetto che hai scritto delle canzoni molto carine.>> sorrise avvicinandosi quasi a far scontrare le nostre labbra. <<Harry devo chiederti una cosa.>>

<<Dimmi.>> lo guardai continuando a dondolarmi mentre gli accarezzavo i capelli.

<<Non so bene come chiedertelo e ammetto di aver parlato davanti allo specchio per circa tre ore. Non so come si fa ma..>> si impappinò per poi fermarsi e mi guardò. Prese un bel respiro e poi parlò, <<Harry. Quando ci siamo incontrati al bagno ho pensato subito che i tuoi occhi fossero stupendi ma mi fermai lì. Ti vidi come una celebrità, qualcuno di irraggiungibile ma soprattutto etero. Conoscendoti ho capito che sei una persona dolcissima, modesta ma speciale. Non so se si chiede ancora ma, ti va di essere il mio fidanzato?>> domandò guardandomi ed io non ci pensai due volte prima di fiondarsi sulle sue labbra fino a farlo sedere sul divano per poi mettermi a cavalcioni su di lui.

<<Lo prenderò come un sì.>>

...

Kiwi [ Louis & Harry ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora