Capitolo 12; Svizzera

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<<Wow, pensavo che la Svizzera esistesse solo nei film.>> ridacchiai alle parole di Louis mentre eravamo in macchina diretti verso l'Hotel.

Ammetto di essere molto emozionato all'idea di fare un tour ma non riuscivo a staccare gli occhi da Louis e dalla sua tenerezza.

La differenza d'altezza era un qualcosa di molto carino nonostante fosse lui "l'uomo" nella nostra relazione. E poi non riusciva mai a trovare un jeans della sua taglia quindi continuava a farsi milioni di risvoltini. E le sue felpe così larghe gli stavano una meraviglia. Per non parlare della sua fissa per il marchio delle vans, ha le scarpe, le felpe, lo zaino, la cover.

<<Perché mi guardi così?>> mi risvegliai dai miei pensieri per poi voltarmi leggermente imbarazzato.

<<Niente, niente.>> guardai il finestrino cercando di non tornare a fissare Louis come uno stalker, all'improvviso due dita mi presero il mento costringendomi a voltarmi e gli occhi profondi e azzurri di Louis erano così vicini ai miei.

<<Bleh, non davanti a noi.>> disse Beau coprendosi gli occhi insieme a Freddie.

Ebbene sì, Louis non poteva lasciare Freddie da solo per così tanto tempo così decisi di portare anche Beau in modo che potessero stare insieme e divertirsi. Avrebbero saltato molti giorni di scuola ma serviva a tutti una vacanza, anche a Louis che ha anticipato le ferie.

<<Papà, quanto è grande il mondo?>> domandò Freddie per poi voltarsi verso Beau che faceva la sua tipica faccia alla "io lo so".

<<Ma è ovvio mio caro Freddie, il mondo è grande quanto il pianeta terra.>> Beau incrociò le braccia facendoci scoppiare a ridere.

<<tesoro, il pianeta terra e il mondo sono la stessa cosa.>> la corressi e lei mi guardò confusa. <<ad esempio, il tuo giubbotto. Tu lo chiami giacca ma si può dire anche giubbotto, ma alla fine è sempre lo stesso oggetto.>>

<<Wow Harry, hai mai pensato di fare il professore?>> mi domandò Louis mettendomi il braccio attorno alle spalle.

<<Nah, ho sempre sognato di lavorare in una panetteria.>> confessai preparandomi per scendere dall'auto. <<Allora, scendiamo e andiamo dritti in camera. Tu prendi Freddie in braccio ed io Beau. Ci saranno dei paparazzi e delle fan, non spaventatevi.>> li avvertii per poi prendere Beau e scendere una volta che le guardie del corpo ci diedero il via libera.

In effetti davanti all'hotel c'erano solo un paio di paparazzi e giusto un piccolo gruppetto di fan così decisi di affidare Beau a Louis e andare dalle ragazze.

<<Hey Harry.>>

<<ti amo>>

<<Possiamo farci una foto insieme?>>

<<Certo ragazze.>> risposi e poi mi feci fotografare con ognuna di loro, erano molto educate e gentili, le fan che preferisco sono quelle che restano calme e non cercano di strattonarmi. <<Passate una buona giornata.>> dissi dirigendomi verso l'entrata.

<<Aspetta!>> mi richiamò una fan, <<Louis è il tuo fidanzato?>> sorrisi alla sua domanda e annuii senza farmi vedere dai paparazzi e dal management.

<<Ma non dirlo a nessuno.>> sussurrai per poi raggiungere tutti nella Hall. <<Andiamo nelle camere?>> domandai e tutti annuirono. In totale eravamo in quindici: io, Louis, Beau e Freddie, poi il management ovvero Steve, Sam, Mark e Robin, la mia guardia del corpo Finn, la band composta da Carol, Arnold, Serena e Mitch, infine le mie hair-styling Lou e Meredith.

Amavo tutte le persone che lavoravano per me, anche il management nonostante mi vieni di amare liberamente il mio LouLou.

Salimmo fino alle camere ed ognuno si diresse alla propria. A me e Louis venne data una camera matrimoniale collegata ad un'altra camera con un letto matrimoniale.

<<Allora..>> Louis si dondolò avanti e indietro mentre si guardava attorno. <<Io e Freddie possiamo prendere un letto e...>>

<<Io e Freddie prendiamo la camera più grande.>> Beau corse seguita dal piccolo biondino per poi iniziare a saltare nel letto.

<<Se non vuoi dormire con me non fa niente.>> mi grattai il retro del collo un po' imbarazzato ma durò poco visto che la mano di Louis sulla mia mi fece subito sorridere.

<<Non vedo l'ora di inaugurare il letto della Svizzera.>> mi diede un bacio casto facendomi ridere per la sua frase. <<e poi quello in Francia.>> mi baciò la guancia, <<e in Germania.>> sussurrò al mio orecchio per poi mordermi il lobo. <<e la Norvegia.>> scese sul mio collo.

Dio, non c'è la faccio più.

<<BEAU PERCHÉ NON PORTI FREDDIE A GIOCARE DA LOU? Digli che devo chiamare mia madre.>> urlai ai bambini e loro uscirono subito dalla camera, mi avviai velocemente verso la porta per poi chiuderla a chiave.

<<Chiamare tua madre?>> domandò Louis sedendosi sul bordo del letto.

<<È un messaggio in codice tra me e Lou.>> spiegai velocemente per poi mettermi a cavalcioni su Louis. <<Allora, inauguriamo la Svizzera?>> ridacchiai sulle sue labbra per poi scendere fino al collo e fermarmi in un punto.

Le mani fredde di Louis vagavano lungo la mia schiena per poi infilarsi dentro la mia maglietta fino a sfilarla. L'atmosfera fu rovinata dal mio telefono che squillò.

<<Non rispondere.>> ordinò Louis continuando a baciarmi con foga.

Ignorai completamente le sue parole e presi il mio telefono dalla tasca per poi rispondere mostrando una delle mie facce più angeliche. <<Pronto?>> domandai guardando i profondi occhi di Louis. <<Oh, ciao Elena.>>

Notai lo sguardo di Louis cambiare da scocciato a malizioso, in un secondo mi ritrovai seduto sul bordo del letto e Louis in ginocchio davanti a me che lasciava per poco all'immaginazione.

<<Siete arrivati? Come sta Beau? si sta divertendo?>> Domandò Elena ma io ero troppo impegnato a guardare Louis mentre mi sfilava i pantaloni lasciandomi in boxer che mostravano la mia evidente erezione. <<Harry? Pronto? Ci sei?>>

<<Si si, ehm.. Beau sta benissimo, ha dormito per quasi tutto il viaggio. Si sta divertendo insieme a Freddie.>> dissi inclinando la testa quando vidi Louis far uscire la mia erezione per poi prenderla con la mano. <<Lou?>> sussurrai per non farmi sentire da Elena ma a quanto pare Louis fece finta di niente ed iniziò a muovere la mano su e giù facendomi godere come non mai.

<<Ne sono felice. Dov'è adesso? Me la puoi passare?>>

<<Ehm.. oh si.>> ansimai per poi ricordarmi di Elena. <<cioè no.. ehm.. al momento è a giocare con F-Freddie.>> portai a testa indietro non riuscendo a contenere l'eccitazione.

<<Oh, va bene. Stasera poi le faccio una videochiamata.>>

<<Va benissimo.>> cercai di non ansimare di nuovo ma la cosa fu impossibile. <<Allora c-ci sentiamo dopo.>>

<<Si, ciao Harry... e anche a te Louis.>> Elena staccò la chiamata facendoci sgranare gli occhi ma Louis non si fermò neanche in quel momento.

<<Oddio.>> gemetti quasi sul punto di venire ma non sentii più niente all'improvviso. <<Lou?>> aprii gli occhi per poi notare che Louis si era sdraiato nel letto lasciandomi senza finire. <<Ma...>>

<<Io ti avevo detto di non rispondere.>>

...

Kiwi [ Louis & Harry ]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora