Capitolo 7

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Scendo giù in cerca della cucina per fare colazione, quel "animale" è riuscito a farmi paura.
Non capisco che problema ha, prima offende il mio amato, e poi si scaglia contro di me.

Chiudo una porta che da ancora su un'altro salotto.

- Ma quante è grande questo posto!- dico prima di sentire qualcuno rispondere alle mie spalle.

- Anche io mi perdevo i primi tempi! Vieni andiamo a fare colazione- è la solita ragazza.

- anche tu sei in ostaggio di qualcuno?- chiedo prima seguirla.

- Non ti ricordi di me? Eppure io ti ho vista crescere. Anche se non ci siamo mai parlate!- Cerco di ricordare il suo viso poiché mi è famigliare.

- Sono Wanna la figlia del giardiniere della chiesa!- nel sentire il suo nome mi ricordo le parole di mia madre

"Si dice che fin in giovane età la figlia del giardiniere ha scoperto di essere la futura compagna di un Lupo importante. I genitori non la fanno più uscire per non rischiare che il Lupo si avventi su qualcuno che osa avvicinarsi a lei. Si dice che ogni tanto si sentano dei ululati provenire dalla sua casa"

Mi fa uno strano effetto avere la protagonista dei racconti di mia madre a pochi passi. Una volta entrati nella stanza noto che lui è già seduto a capo tavola, alla sua destra c'è l'uomo che mi ha "rapita" da casa mia. Wanna si siede accanto a lui, che guarda la ragazza con amore prima di mettere la sua mano sulla sua pancia.

Sono cosi carini, la mia mente mi mostra il viso di Paul, anche noi dobbiamo vivere così, ma per colpa dell'uomo che ho di fronte tutto è svanito.

I suoi occhi mi osservano in uno strano modo, anche quando decido di sedermi di fronte a Wanna lasciando la sedia accanto a lui vuota. I due "ospiti" mi guardano non capendo il mio gesto.

- Ho delle cose da sbrigare, forse dopo vado in città, lascio il comando a te fino al mio ritorno!- si rivolge all'uomo di cui ancora non so il nome. - Wanna come va la gravidanza- chiede mentre la donna risponde con affetto.

Non capisco da cosa derivava tutto questo affetto nei suoi confronti, visto che lui è un mostro senza cuore, ma non posso negare che con loro a differenza di con me si comporta in modo più gentile.

La mia mano si sporge verso un piatto pieno di squisitezza, ma sento subito su di essa un calore. Anche lui stava per fare la stessa cosa. I nostri sguardi si incrociano per pochi secondi prima che lui ritiri la sua mano.
Mimo un - Grazie- prima di vedere un lieve sorriso sul suo viso.

- Alpha, Sophia verra con te o posso farle visitare la città?- chiede Wanna prima che lui si alzi dal tavolo.
Per un attimo spero di tornare in città, forse avrò l'occasione di parlare con Paul senza essere scoperta.

- Lei non uscirà mai da queste terre! È il giorno che lo farà senza di me... Pagherà con la vita!- sento il suo respiro sul mio collo mentre pronuncia la sua sentenza a denti stretti.

Cerco di cacciare indietro le lacrime che minacciano di uscire. Wanna abbassa lo sguardo come a scusarsi per questa situazione. L'uomo affianco a lei le da un bacio veloce prima di uscire a sua volta.

- Mi dispiace Sophia. I-io Non volevo crearti problemi!- il suo tono di voce e sincero, ma non e colpa sua se sono in questa situazione.

- Non e colpa tua! È da quando sono qua che ricevo lo stesso trattamento!- rispondo prima di alzarmi dal tavolo.

- È strano. Anche mio marito pensa la stessa cosa. Non è da lui comportarsi così. Prima del tuo arrivo era così felice. Non vedeva l'ora che tu fossi al suo fianco. Ha anche organizzato una celebrazione oggi per te... ma ha annullato tutto! Ed è strano questo-.

- perché è strano?- chiedo curiosa.

- Perché ogni lupo dopo aver marchiato la sua compagna da una festa di benvenuto, ma da quello che vedo...- si avvicina al mio collo per guardare meglio- non c'è nessun marchio! E per un'Alpha come lui .. è davvero importante!-

Le parole di Wanna mi fanno un effetto strano, ho come la sensazione di sentirmi umiliata. Non solo si sta prendendo gioco di me, ma ora mi manda in giro senza marchio umiliandomi davanti a tutti.


Dopo aver parlato con Wanna decido di andare in camera mia per cambiarmi prima di uscire di nuovo con lei.

Ferma sul ciglio della porta la scena davanti a me sembra essere surreale.

Lui che scherza con la ragazza che mi ha aiutato a prepararmi il giorno del mio matrimonio.  La sua mano scivola sul petto della ragazza, che alla mia vista prova ad allontanarsi da lui.

- Cosa vuoi?- chiede con indifferenza.
Provo a parlare ma indico solo un'abito,  dentro di me sento una tempesta di emozioni che non riesco a spiegare.

- Prendi quello che ti serve, ed esci. Ho da fare come vedi!- aggiunge.

Esco dalla stanza velocemente maledicendomi per non aver risposto, anche se dentro di me, so che non e la mia mancata risposta a farmi male, ma il vederlo con lei ed essere dannatamente gelosa da non essere al suo posto.




Wanna mi mostra ogni parte della città, parlando di cose o di persone senza avere la mia completa attenzione. Ciò provato ad ascoltarla, ma la mia mente si rifiuta di pensare ad altro. E rimasta dentro quella stanza con lui.
Eppure non dovrebbe interessarmi niente, lui e libero di fare quello che vuole, anche se dentro di me mi sento vuota, e delusa per le immagini di prima.

- Stai pensando a lui vero?- mi chiede Wanna prendendo il mio braccio. - È una cosa strana, da descrivere. All'inizio senti odio e rabbia per essere stata strappata dalla tua vita, dai tuoi affetti, ma una volta che senti il suo odore non puoi più farne a meno, dentro di noi scatta quella cosa che i lupi chiamano "Ræstia".-

- Che cosa significa?- chiedo incuriosita dalle sue parole.

- È chi lo può dire! Si manifesta in diversi modi. Per spiegarmi meglio;pensa che tu abbia preso una cotta per qualcun altro, la Ræestia te lo fa dimenticare, grazie all'odore del Lupo incominci a provare nuove sensazioni, amore, gelosia. E quando... beh hai capito ... - io la guardo, non capisco a cosa si si riferisce. Si avvicina al mio orecchio per non farsi sentire.
- Quando farai l'amore per la prima volta con lui... i vostri corpi saranno un richiamo per l'altro,non potrete più farne a meno!- aggiunge con tutte le guance rosse.

Io non ho il suo stesso effetto sognatore, io sono arrabbiata, e per colpa di questa stupida Ræstia che mi sento così, ma io non permetterò tutto questo, io non dimenticherò Paul. Prendo la mano di Wanna nella speranza che lei mi aiuti.

- Come faccio ad evitare che tutto questo?-.

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