Capitolo 15

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Ieri sera, non è stata una delle serate migliori della mia vita. Iniziando dal fatto che mi sono ubriacato come se non ricordassi il mio nome, ho messo l'armatura e ho iniziato a dare il meglio, o come dire il peggio, di me. Parlare a sproposito e combinare casini. Ho fatto rilasciato la mia urina dentro l'armatura e.. imbarazzante. La signorina Potts è salita sul piccolo palco costruito per il dj e mi ha tolto il microfono di mano. Ha cercato di calmarmi e di mandare via tutta la gente che era venuta alla festa ma, ovviamente, io, coglione come sono, ho rovinato tutto distruggendo una lastra della casa. Le signore hanno iniziato a lanciarmi degli oggetti da distruggere partendo dalle bottiglie di vetro scatenando un putiferio, fino ad arrivare ai cocomeri che hanno macchiato tappeti e pavimenti. Ad un certo punto, il mio amico James ha deciso di fermare la mia festa. Ho chiesto di mettere una musica che poteva stare bene con la situazione e, ovviamente, è partita Dummy Song di Louis Armstrong. James mi attacca alle spalle ma concentro tutta la potenza nel reattore e finiamo per spaccare la sauna e finire direttamente dentro la palestra ma non ci fermiamo certo a questo. Distruggiamo anche quella. Distruggiamo tutto il salotto e iniziamo a darcele di santa ragione. Voleva la mia armatura? Beh.. doveva prendersela con la forza. Quando lo atterro, mi giro verso il vetro e vedo tutti i miei "ospiti" schierati li davanti con i telefonini in mano a riprendere tutta la scena. Ho iniziato a gridare verso di loro e tutti sono corsi via. L'unica che resta a guardarmi inerme è Emma che mi guarda con delusione pura negli occhi. In quel momento, James mi sbatte la parte superiore del tavolo e me la butta addosso facendomi finire dentro il camino. Emma ha cercato di avvicinarsi ma James l'ha fermata. Ci guardiamo e mettiamo le mani uno difronte all'altro. Quando la potenza è caricata tutta li, Emma corre via e tutto esplode intorno a noi, poco dopo. Quando tutto il fumo dell'esplosione si dissolve, James vola via con la mia armatura e rimane solo Emma. Lei mi ha guardato ,seduta a terra, negli occhi le lacrime che le solcavano il viso. Mi sono tolto il casco dell'armatura, ho cercato di avvicinarmi ma ha messo una mano davanti al suo corpo. Si è alzata in piedi, ha tolto i tacchi, ha asciugato i residui delle lacrime, mi ha guardato per l'ultima volta e, alla fine, scuotendo la testa è corsa via. In questo momento, invece, ripensando a tutto, mi trovo sopra una ciambella gigante a mangiarne un po' di quelle più piccole. Mentre mangio, arriva un uomo che avevo giù incontrato.

-Signorino, devo pregarti di uscire da quella ciambella.- grida lui e io mi tolgo gli occhiali per guardarlo meglio. Lui mi guarda e poi entra dentro il negozio di ciambelle. Io, poco dopo, lo seguo e mi siedo davanti a lui al tavolo che ha scelto.

-Non voglio entrare nella tua boyband super segreta.- dico tenendomi la testa e lui ride di me.

-No, no, vedi, io mi ricordo benissimo. Tu fai tutto da solo. E dimmi, come vanno le cose?- mi chiede lui e io cerco di rispondere ma qualcosa in lui non mi fa concentrare.

-Allora, non voglio partire con il piede sbagliato. Devo guardare la benda o l'occhio? In realtà, ho i postumi di una sbornia, non so se sei reale o un delirio ..-dico ma lui mi interrompe.

-Io sono molto reale. La persona più reale che incontrerai nella tua vita.

-Che fortuna. Ci sono dei camerieri qui?- chiedo e mentre giro il collo lui mi osserva e tocca le escoriazioni del palladio sul mio collo.

-Non promette nulla di buono.- dice lui 

-Sono stato peggio.- dico ma quello che sento dopo, mi fa immobilizzare sul posto.

-Quasi morto.- dice Emma. Lei e quella che credevo fosse la mia segretaria, si presentano davanti a me lasciandomi senza parole. Dentro delle tutine blu attillate che lasciano poco all'immaginazione, contornate da una cintura di armi.

-Abbiamo stabilito un perimetro ma non credo lo manterremo per molto.- dice Natalia anche se adesso, dubito del anche del suo colore di capelli. 

Io sono Iron ManWhere stories live. Discover now