Capitolo 13

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Quest'anno le corse di auto si sarebbero tenute a Monaco e io potevo mancare? Assolutamente no. Quello che mi ha sbalordito di più è stata la presenza di mia nipote. 

-Come mai da queste parti?- le chiedo 

-Pepper mi ha invitata e io ho accettato l'invito. E poi, non mi sarei mai persa te in mezzo alle macchine di lusso.

-Te l'ho detto che ha molto gusto.- dico alla signorina Potts.

-Chissà da chi avrà preso. Non riesco proprio a capirlo.- dice lei prendendomi in giro. Arrivati in Hotel, quando scendiamo, tutti iniziano ad gridare e acclamarmi e io, ovviamente, non posso che prendermi questa immensa gioia e tanto, tanto amore.

-Siamo in Europa. Qualunque cosa accada in questi momenti, cavalchi l'onda.- mi rivolgo alla signorina Potts.

-E lasciala stare.- mi ribecca Emma.

-Tranquilla, tesoro e l'onda? Quale onda?

-Signor Stark..

-Hey!!- dico a Natalie 

-Com'è andato il volo?- chiede lanciando delle piccole occhiate ad Emma

-A meraviglia. E' un piacere vederla.- dico e poi, le presento mia nipote.- Lei è Emma, mia nipote.

-Salve.- dice lei porgendole la mano

-Molto piacere.- ricambia Emma ridendo leggermente e facendo sorridere anche lei. Donne.

-C'è qui un fotografo dell'automobile club di Monaco, se non le spiace.- dice lei togliendo dalle mie mani il mio drink mentre il fotografo inizia a scattare delle foto e mia nipote scopare con la segretaria.

-Quando è successo?- chiede la signorina Pepper.

-Cosa? Mi ha costretto. Mi ha obbligato lei a farlo.

-L'ho costretta a fare cosa?- chiede con un sorriso finto.

-Sorrida.- le dico indicando la macchina. E caspita avevo bisogno di una segretaria anche se la scelta non rientra nei suoi canoni. Poi, la rossa compare di nuovo ma senza Emma.

-Lei è fantastica.- le dico 

-Oh, la ringrazio molto.

-Ma è poco professionale. Cosa c'è in agenda?- le chiedo mentre ci spostiamo.

-Ha una cena per le 21.30

-Bene, arriverò per le 23.00

-Ovviamente.- dice le sorridendo. Arriviamo a un tavolo e la signorina Potts si avvicina ad un uomo che le fa molti complimenti, per lo più sulla sua promozione. Mi avvicino, non la lascerei mai sola con uno del genere.

-Hey!!- dice lui stringendo la mia mano.

-Quei motori Merlin sono fantastici.

-Oh, grazie.- ringrazia lui.- Ho un'idea per un jet elettrico.

-Davvero?

-Si.

-Lo metteremo in cantiere.- dico a lui per poi spostarmi con la signorina Pepper.

-Hey, vuole un massaggio?- chiedo mentre lo vedo sospirare.

-No, non voglio un massaggio.

-Dirò a Natalie di prenotarne uno.

-No, non voglio che Natalie si occupi di me.

-Ha la faccia un po' verde, le dona.

-Oh per favore..- ma viene interrotta dall'arrivo di un cretino patentato. Proprio attestato che sia così.

Io sono Iron ManDonde viven las historias. Descúbrelo ahora