𝐸 𝓅𝑜𝒾 𝓈𝑒𝒾 𝒶𝓇𝓇𝒾𝓋𝒶𝓉𝑜 𝓉𝓊

-XII- Inizio

Eren's Pov
<Allora, ora riesci a rispondere alla domanda: lo ami ancora?>

<Io...no, non lo amo.> guardo Dom che sembra scioccato.

<Davvero?> si avvicina.
<Si.>
<Ne sei sicuro?> si sta avvicinando ancora di più.
<Si, sicuro.>
<Allora ho via libera.>
<Cos-> mi bacia.

Stavolta, ricambio.

Ci stacchiamo e mi guarda negli occhi.
<Perché l'hai fatto?> sussurro.
<Perché mi piace idiota.> si allontana.
<Davvero?> chiedo avvicinandomi.
<Vuoi un altra prova?> mi guarda malizioso.
<Si, forse capisco meglio.> ironizzo e si fionda nuovamente sulle mie labbra, facendoci cadere stesi sul divano.

[...]

Siamo in camera mia, stesi sul letto, abbracciati e Dom mi sta dolcemente accarezzando il viso e io mi lascio coccolare.

<Hey Eren.> apro gli occhi e guardo Dom.
<Mh?>
<Armin e suo nonno secondo te quando torneranno?>
<Armin mi ha detto poco fa per messaggio che stavano andando da un amico di suo nonno, quindi credo tra un oretta circa, perché?>
<Ti posso fare una domanda?>
<Certo.>
<L'hai mai fatto?>

Spalanco gli occhi e mi alzo.

<Cosa?>
<Ti ho chiesto se l'hai mai fatto.> si alza anche lui.
<D-dom, perché questa domanda...?>
<Perché mi stavo stufando, e abbiamo anche casa libera, quindi...> si avvicina. I suoi occhi hanno una diversa sfumatura ora.
Mi mette una mano sulla gamba e mano a mano sale, fino ad arrivare al petto, dove piano piano inizia a sollevarmi la maglia.
Io rimango immobilizzato.
<Fai fare tutto a me? D'accordo.> ha anche una voce diversa.
Lascia stare la maglia e torna giù, arriva alla coscia e si avvicina sempre di più all'inguine.
Sta per toccarmi quando lo fermo.
<Dom! Basta!> mi alzo velocemente.
<Che hai?>
<I-io...>
<Hai paura? Tranquillo, non ti farò male.> si alza anche lui.
<I-io...>
<Cosa?>
<Dom...>
<Basta, se non vuoi...> mi prende un braccio e mi porta steso su di lui sul letto.
<Grazie...> sussurro.
<Hey, è compito mio ora farti stare bene. Farò tutto quello che desideri, per farti  felice.> mi alzo e anche lui.
Gli sorrido e lui mi bacia.

Sentiamo la porta d'ingresso aprirsi e ci alziamo.
Poi vediamo Armin entrare in stanza.
<Ooh, vi ho disturbati per caso?>
Poi ci guardiamo.
Sono ancora seduto sulle sue ginocchia e lui ha una mano sul mio fondoschiena.
Mi alzo di sbotta, arrossendo.
<Amore a prima vista eh?>
<Eeee beneeee. Armin, che si fa ora?> si alza anche Dom venendo di fianco a me cingendomi i fianchi con una mano.
<Sai, Dom ha detto che starà nella nostra classe. Figo no?>
Guardo Dom che sorride
<Davvero?> chiedo.
Lui annuisce e io l'abbraccio.
<Bhe, vi lascio finire quello che stavate facendo.> dice Armin malizioso, uscendo.

<Dov'eravamo rimasti?> Dom mi prende in braccio e mi siede sulle sue gambe mentre si stende sul letto.
Sono praticamente a cavalcioni su di lui.
Mi stendo e lui continua ad accarezzarmi i capelli.

Il giorno dopo
Levi's Pov
Vado a scuola.
Ho la classe di Eren alla prima e anche alla seconda, una sostituzione.
Entro e vedo già mezza classe presente.
C'è uno nuovo, seduto affianco a Eren.
Chi è questo?
<Prof, abbiamo un nuovo ragazzo.> vedo Armin sorridergli e anche lui.
<Bene, che venga qui e si presenti.> si alza e viene affianco a me.
Lo squadro.
Capelli castani, occhi blu, alto...
Poi guardo Eren.
Lo sta fissando...sorridendo?
Cosa?
Perché?
<Bhe, sono Dom, ho 17 anni e da oggi starò nella vostra classe. Se vi piace bene, altrimenti non me ne frega.> tutti scoppiano a ridere, compreso Eren...
Poi vedo questo Dom sorridergli e lui fa lo stesso.
Cosa c'è tra questi due?

Mi ha già rimpiazzato...?

Inizio la lezione.

[...]

Le mie due ore in quella classe finalmente finiscono.
Non riuscivo più a vedere Eren parlare continuamente con quel Dom.
Anzi, la cosa che mi faceva più male...era vederlo sorridere.
Sorridere con qualcuno che non sono io.

Faccio un permesso, dicendo che ho una visita e me ne torno a casa.

Non c'è Hanji, meglio.
Mi faccio una doccia e mi stendo a letto.
Ho ancora l'immagine del moccioso che scherza e ride con quel ragazzo.
Non riesco a sopportarlo.

Fa male...

Senza volerlo mi addormento.

Eren's Pov
Hanno detto che Levi è tornato a casa.
Prima stava guardando male Dom, come si permette?!

Ormai siamo tornati a casa.
Dom mi ha invitato a casa sua.

Sono le tre e lui è uscito ormai da un oretta circa.

Ora che ricordo, in classe stava parlando con i miei bulli e per il resto della giornata mi hanno lasciato stare.
Forse è stato grazie a lui.
È davvero fantastico.

Sento la porta aprirsi e vedo arrivare Dom.
Ha gli occhi rossi...
Poi sento uno strano odore.
<Dom, va tutto bene?> mi alzo dal divano.
<Vieni con me.> mi prende il braccio e mi tira con se fino a quello che sembra un bagno.
Mi fa sedere sul water e mi lascia con un "aspetta qui".
Non so cosa ha intenzione di fare.
Poi lo vedo tornare con una corda e un fazzoletto.

Ho paura...

<D-dom...che vuoi fare?> cerco di alzarmi ma mi spinge a risedermi.
Poi mi prende le braccia e le lega con la corda.
Cerco di spingerlo lontano da me ma non ci riesco.
<Dom! Smettila! Cos-ghhmgh.> mi ha imbavagliato.
Poi mi fa alzare e mi inizia a torturare il collo con morsi mentre mi stuzzica un capezzolo con la mano e slaccia i miei jeans con l'altra.
Mi dimeno ma mi fa sedere e mi abbassa i jeans.
Cerco di scacciarlo da me.
Urlo e piango ma so che nessuno verrà in mio aiuto.

Mi toglie i boxer e prende il mio membro iniziano a fare su e giù.
Stringe sempre più forte, facendomi male.

Vengo su di me e nella sua mano.
Poi mi lascia lì.

Imbavagliato, legato, mezzo nudo e sporco di me stesso.
Lui intanto esce di casa.

Sento suonare alla porta.
Cerco di togliermi il bavaglio e ci riesco.
Ma non ho nemmeno la forza di urlare, visto che i singhiozzi e le lacrime me lo impediscono.
Sento la porta aprirsi e la voce di Armin.
<Ragazzi siete in casa?> sento i suoi passi.
<A-armin!> urlo flebilmente.
Poi vedo arrivare il biondino e appena mi vede sgrana gli occhi, correndo da me.
<Aiutami...> sussurro piangendo disperatamente.
Mi slega e mi dice di farmi una doccia.
La faccio e mi vesto, avevo preso dei vestiti prima perché Dom aveva detto che potevo dormire da lui.

Andiamo a casa del biondino.
Ci sediamo in salotto e le lacrime ritornano.
Piango sulle sue ginocchia.
Armin non mi ha chiesto nulla.
Lui mi capisce meglio di chiunque altro.
Sa i momenti in cui posso parlare e i miei momenti no, quando non ci riesco o non voglio farlo.

[...]

Racconto ad Armin tutta la situazione.
Lui mi sorride e mi rassicura dicendo che starò da lui e allontanerà Dom da me.

Ormai è sera e andiamo a dormire.

[...]

Non riesco a dormire.
Le lacrime e i singhiozzi trattenuti me lo impediscono.
Fa male troppo.

Sento le voci, ormai non prego nemmeno che smettano.
Mi sono arreso.
Non c'è la faccio più.

Mi viene un idea.
Prendo il mio diario, nascosto nel fondo dell'armadio.
Mi siedo alla scrivania e inizio a scrivere.

Angoletto
Dedicherò un capitolo solo a quello che scriverà Eren sul suo diario.
È una cosa molto bella e voglio condividerla con voi.
Bye ~♥️