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26. Nuove prospettive

Il mattino seguente apro gli occhi alle 6 precise con il sorgere del sole - reduce da una notte quasi insonne - senza nemmeno avere avuto bisogno di sentire il suono stridente della sveglia.

La mia mente, così come il mio cuore e tutto il resto del mio corpo, sono a dir poco in subbuglio.

Stanotte non ho fatto altro che ripensare a ciò che è successo ieri fra noi due, e beh... ancora non riesco a crederci!

Non tanto per il bacio, cioè... oddio, sì, anche un po' per quello, anzi... forse in buona parte per quello, ma alla fine ci eravamo già baciati così tante altre volte prima d'ora, anche se questo senza dubbio è stato molto più speciale di tutti gli altri!

Però, ecco, il problema non sta tanto in quello, quanto nel fatto che io, Oh Ji An - ventitreenne che finora nella sua vita non aveva mai avuto relazioni affettive degne di nota - sì, dicevo, che io mi sono dichiarata a Song Kyungil.

Parliamoci chiaro, non gli ho mai detto "Ti amo" a chiare lettere, tuttavia... un "Forse mi sto innamorando di te" è stato più che eloquente, direi.

L'ha dimostrato anche la sua improvvisa reazione, dato che dai suoi occhi luminosi e dal suo splendido sorriso mi sembrava tanto felice almeno quanto un bambino che riceve da Babbo Natale tutti i regali richiesti nella letterina.

No, okay, forse non era questo il paragone adatto, ma ehi! Sono reduce da una serata che ha preso risvolti che non mi sarei mai aspettata nella vita, quindi ora sono emotivamente instabile!

E, detto sinceramente, credo che non risponderò delle mie azioni ancora per molto.

Anzi, solo ripensando al susseguirsi di eventi che mi hanno portato a baciarlo di mia iniziativa - ancora mi chiedo che diamine mi sia preso per fare un gesto del genere - il mio cuore mi esplode dal petto e non ci capisco più niente!

Aish, sono questi gli effetti di quello che chiamano amore? Perché, se sì, allora sono sicura che non saprò mai gestirli in tutto il resto della mia vita!

Ma ora, tralasciando tutti i bellissimi - ma anche tormentatissimi - ricordi che affollano la mia mente da ore, la cosa che mi preoccupa di più in questo momento è che fra meno di un'ora ci rivedremo, dato che, assieme a tutti gli altri, ripartiremo con il nostro pullman privato dall'hotel delle terme per tornare al nostro hotel originario.

Poi non so dove andranno gli Hiscosi questa mattina per fare le prove e le tante altre cose della loro scaletta giornaliera, ma spero vivamente che, dovunque dovranno recarsi, se ne staranno il più lontano possibile da me.

No, non è che mi stanno antipatici o altro, anzi, in questi pochi giorni ho cambiato totalmente il mio giudizio su di loro, ma sta pur di fatto che... sì, beh, dato che anche Kyungcoso fa parte del gruppo, e ciò implica necessariamente che io debba vederlo, so di per certo che non sarei per nulla in grado di gestire la situazione.

E la cosa mi mette tremendamente in imbarazzo, dato che so di non avere alcuna via di uscita per evitarlo, quindi la consapevolezza di dover sostenere il suo sguardo, o meglio, di dover stare in generale davanti a lui, mi sta letteralmente uccidendo!

Per di più, fino a ieri non mi ero ancora resa conto di una cosa di fondamentale importanza: oggi siamo solo al terzo giorno di soggiorno qui in Giappone, quindi questo significa, ahimè, che avrò altrettanti tre giorni ricchi di possibilità di vederlo e di sentirmi infinitamente in imbarazzo per tutto.