2. a casa della nonna

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"per favore posso rimanere a casa"
implorai i miei genitori.

"no Jessica ne abbiamo già parlato tu verrai con noi dalla nonna, non ti vede da molto tempo" rispose severa mia madre.

"si ma andare ad Hollywood, tutto questo viaggio per andare dalla nonna" dissi io sbuffando.

"tu e tua sorella Sara verrete, fine della storia"disse mia madre decisa più che mai.

"si non vedo l'oraa!! finalmente avrò l'opportunità di incontrare Harry"
disse mia sorella sognante.

"davvero è troppo tardi per essere figlia unica?!" chiesi io quasi piagnucolando a mia madre.

"siete impossibili" disse lei sbuffando ed uscendo dalla cucina.

Sbuffai anche io e mi diressi verso il frigo per prendere un bicchiere di succo, mentre stavo bevendo Sara iniziò a parlare.

Dio ma perché parlava così tanto, e soprattutto sempre.

"ok Jess! ora si parla di cose serie Harry Styles è in California e noi stiamo per andare li dalla nonna!" disse saltellando.

La guardai torva, e sbuffai sonoramente.

"e allora?" chiesi per poi bere.

"allora? allora?! tu non capisci Harry Styles porca troia! Harry fottutamente sexy bellissimo talentoso Styles!" disse alzando le mani al cielo con una faccia sognante.

"continuo a non capire.."dissi con un'espressione di confusione visibile.

"oh come fai a non capire?! noi andremo la, e mentre tu giocherai a piastrelle con la nonna e il suo compagno, io andrò alla serata nel pub (discoteca) in cui la sua ragazza, anche se per poco, festeggerà li il suo compleanno lei e lui canterà. Io sarò li e quando mi vedrà si innamorerà di me e lascerà la sua fidanzata per stare con la sottoscritta ovviamente."disse indicando se stessa con i pollici.

Io ovviamente scoppiai in una grossa risata, quanta immaginazione aveva mia sorella.

"cosa c'è da ridere non capisco?"chiese.

"oh andiamo! Sara davvero pensi che riuscirai così facilmente ad incontrare Harry Styles, ok a me quel tipo non piace quindi non mi importa nulla, ma davvero credi che sarà così facile?! È letteralmente impossibile che avvenga una cosa del genere. Davvero ti voglio tanto bene, sei mia sorella dopo tutto, ma è come dire... impossibile."dissi finendo il mio succo ed uscendo dalla cucina.

Andai in soggiorno e mi buttai sul divano accendendo la tv, ma ovviamente il tornado "sorella super fan girl" non era finito.

Infatti Sara entrò anche lei a sua volta nel soggiorno e mi si piazzo davanti con un quaderno in mano.

La guardai per un po' e poi faci una faccia "strana", o meglio interrogativa.

"ok Sara, oggi vuoi darmi il tormento, così te lo chiederò sperando tu te ne vada in fretta."dissi sospirando e chiudendo appena gli occhi.

"che cos'è quello?"chiesi pentendomene subito.

"grazie sorella, apprezzo che tu me lo abbia chiesto!"disse sorridendo.

"allora qui ci sono tutti gli spostamenti che Harry fa durante la settimana. Io so dove mangia, dove esce con gli amici, so quando è in studio a registrare, so gli spostamenti dei suoi amici: Louis, Liam, Niall e Zayn; e infine so anche quelli della sua ragazza."disse sorridendo soddisfatta di se stessa.

"va bene, brava ma non cambio idea, secondo me non riuscirai a conoscerlo; il massimo che potrai ottenere sarà un saluto, forse una foto, ma non credo andrai oltre."dissi infine stanca di quella conversazione.

Non potevo rispondere male solo perché era più piccola, essere figlia unica no, ma neanche essere lasciata in pace a quanto pare.

Pensai tra me e me.



"Sara! chiudi tu la porta di casa!"urlò mio padre dal sedile del guidatore della macchina.

Stavamo per partire ed andare dalla nonna, era davvero molto tempo che non la vedevo.

Mia sorella entrò in auto e si sistemò nel sedile di fianco al mio, poi prese il telefono ed iniziò a farmi vedere foto di quel tipo (Harry), lui mentre andava a pranzo, lui mentre andava in palestra, lui e la sua ragazza.. un viaggio di 8 ore così nessuno lo avrebbe superato.

Così infilai le cuffie e mi appisolai con la testa poggiata al finestrino.

Dopo 2/3 ore di "pisolino" mi svegliai ed ero letteralmente affamata.

Presi la mia borsa e tirai fuori un pacchetto di patatine che mia madre aveva comprato da stuzzicare durante il viaggio.

Stavo mangiando quando mi accorsi che mia sorella mi stava fissando, mi voltai dalla sua parte e la guardai, lei di tutta risposta mi fece vedere il suo telefono dove sopra c'era una foto di Harry con la sua ragazza mentre si baciavano, era una foto di quella stessa mattina.

Io non risposi, mi limitai ad alzare gli occhi al cielo e continuai a mangiare.


Dopo più di otto ore di viaggio finalmente eravamo arrivati in California a Los Angeles a casa della nonna, che quando ci vide subito ci venne incontro e ci salutò calorosamente.

"ehi nonna come stai? mi sei mancata."dissi abbracciandola.

"oh Jess sei diventata così grande, tu e Sara siete meravigliose e mi siete mancate anche voi."disse lei ricambiando l'abbraccio.

"ehi nonna"disse Sara porgendole il cinque.

La solita, scommetto che l'unica cosa che voleva fare in quel momento era andare da "Harry". Pensai tra me e me nascondendo una risatina.

"ragazze per voi c'è la dependance, ovviamente c'è tutto, ma per il cibo mangerete con noi ovviamente."disse mia nonna porgendoci le chiavi della dependance e facendoci un grande sorriso.

Io e mia sorella ci avviammo con i nostri bagagli verso quest'ultima e una volta entrate iniziammo a sistemare i vestiti nell'enorme armadio della camera da letto.

La dependance era munita di un soggiorno, una piccola cucina, un bagno abbastanza ampio ed infine una grande camera da letto.

"niente male eh"dissi guardandomi intorno.

"già meglio avere un posto come questo tutto per noi che dover stare in casa con loro ad annoiarci."disse mia sorella infilando delle maglie piegate nel cassetto.

"allora questa sera che si fa?"mi chiese dopo qualche minuto Sara.

"io direi di andare in qualche locale ed ubriacarci è da molto che non mi ubriaco"dissi ridendo ripensando all'ultima volta.

Mia sorella scoppiò a ridere, evidentemente anche lei ricordava qualcosa riguardo quella serata.

"perfetto! ed io che pensavo saresti rimasta per tre settimane chiusa in casa a giocare a piastrine con la nonna."disse mia sorella ridendo.

Io di tutta risposta gli feci la linguaccia, e gli tirai la maglia che stavo per piegare in faccia ridacchiando quando quest'ultima gli andò dritta sul naso.

Passammo un'altra ora a sistemare poi dopo che nostro padre ci chiamò per avvisarci che la cena era pronta, ci ripromettemmo di sistemare in seguito e così andammo a mangiare.

                                 

Spazio Autrice:
Nuovi incontri dietro l'angolo..
Capitolo REVISIONATO.

Colpita da una stella|| h.s. ||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora