Capitolo 26

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Ella entra nella maestosa casa, che ha già visto, segue un Jack vestito semplicemente con una maglia bianca e pantaloni da basket.

-Pronta per la nostra meravigliosa serata?-sorride voltandosi verso di lei

-Certo!

-In casa non c'è nessuno ma non farò nulla di strano.

-Oh-ride Ella

-E sei vuoi saperlo, non ho cacciato  nessuno di casa.

-Ti credo, ti credo.

-Cosa ti va di fare?

-Tutto quello che vuoi. Per me va bene tutto.

-Davvero?

-Si...oddio no!Basta che non siano cose sconce!

Jack si butta all'indietro ridendo di gusto.

-Prevedo una lunga serata.

E infatti si ritrovano seduti sul divano a baciarsi tranquillamente per almeno cinque minuti.

-Stavolta nessuno ci ha interrotti.-sorride Jack staccandosi dalla ragazza-Direi che é un buon inizio.

-Già.

I due si ricompongono e presi da un improvviso imbarazzo si guardano intorno evitando di far scontrare i loro sguardi.

-Vuoi qualcosa da bere?- chiede Jack per rompere l'imbarazzo.

-Un pò d'acqua può andare bene.

-Certo, te lo porto subito.- si alza e quasi corre in cucina per tornare dieci secondi dopo con un bicchiere d'acqua.

-Grazie.

Si mettono a parlare del più e del meno, fanno battute un pò scadenti e si conoscono un pò più a fondo.

-Che ne dici se ora ordiniamo le pizze?-chiede Jack guardando l'ora.

-Si.

Jack afferra il suo cellulare e chiama la pizzeria e ordina due pizze.

-Tra mezz'ora saranno qui. Nel frattempo pensiamo al film.

-Va bene, che cosa proponi?

-Niente horror o cose sdolcinate!

Dopo aver passato dieci minuti buoni a scegliere due film, una da guardare durante la "cena", e una per dopo.

Il campanello di casa suona e Jack va ad aprire. Paga e torna in sala.

***

E' abbastanza tardi quando la porta d'ingresso si apre.

-Tesoro, sono a casa-dice la voce di una donna

-Ciao mamma.

-Ciao.-gli sorride-Ciao anche a te, caa.

-Salve.-sorride educatamente 

-Mamma, lei é Ella.

-Piacere di conoscerti.

-Piacere mio.

-Vi lascio, si é fatto tardi per me.

-Buonanotte.

-Notte.

***

-Buongiorno-sorride Jack

-Giorno-dice con la voce ancora un pò assonnata

-Dormito bene?

Lei annuisce, poi scatta seduta-Che cosa é successo?Perché sono nello stesso letto in cui sei tu?

-Ieri sera ti sei addormentata mentre guardavamo il film. Non ti volevo svegliare e ti ho portata qui. Tranquilla, non é successo niente.

Dopo questa veloce spiegazione si alzano dal letto e a turno vanno in bagno per prepararsi.

-Tua madre?

-E' già andata a lavoro. Dai, ti accompagno a casa.

Non ci vuole molto per arrivare davanti a casa sua per darsi una sistemata e lo invita ad entrare.

-Buongiorno ragazzi.-li saluta il padre di Ella

-ciao mamma. Ciao papà.

-Buongiorno signori Merlan.

Ella lo afferra per un braccio-Vieni in camera prima che inizi l'interrogatorio.

***

-Tu hai dormito a casa di Jack Gilinsky?!-alza la voce Mia

-Abbassa i toni!E comunque si. Ma solo perché mi sono addormentata sul divano mentre guardavamo il film.

Oh mio Dio!

-Calmati!

-Voglio i dettagli, ora!

-Non ci sono, stupida.

-Neanche un bacetto?

-Ehm...

-ODDIO!

-Smettila!

-E poi cosa é successo?

-Nulla. Mi sono addormentata.

-Certo che sei cogliona!

Il gioco delle 30 domandeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora