-Ella-bussa alla porta della sua camera la madre
-Entra pure, mamma.
E' seduta sul letto a gambe incrociate che svolge i compiti per il giorno seguente.
-Tesoro, noi andiamo a trovare la nonna, vuoi venire?
-Va bene, lasciami il tempo di cambiarmi e poi vi raggiungo al piano di sotto.
La madre annuisce e richiude la porta e torna di sotto.
Ella va verso l'armadio e ne tira fuori un paio di pantaloncini e una famiglia, delle converse basse e salta di sotto in soggiorno. I tre escono e si dirigono verso la casa di nonna Susy.
Dopo venti minuti d'auto arrivano a destinazione e scendono dal veicolo, Ella scende e corre a suonare il campanello di casa. La porta si apre e la donna anziana sorride ampiamente e abbraccia la nipotina stampandole un bacio sulla guancia.
-Ciao nonna.
-Tesoro mio!Sono davvero felice che tu sia venuta a trovarmi!-sorride per poi accorgersi dei genitori-Oh, Clarissa, Paul entrate pure cari.
Ella si guarda intorno e sorride, é tutto uguale come mesi fa. Purtroppo la scuola le occupa molto tempo e non riusce mai a venire a trovare la nonna da mesi ormai.
-Tesoro, ti va un pò di the?
-Ma certo nonna.
-Ecco a te, cara.- le porge una tazza di te fumante.-Sei diventata così grande e bella.
-Grazie nonna.
-Ma dimmi tesoro, ce l'hai il ragazzo?Perché come minimo dovresti avere una fila lunga chilometri.
-Mamma..-la richiama Clarissa
-Cosa?
-Mamma, é ok-ride Ella-Comunque no, nonna, non sono fidanzata e non ho nemmeno un ragazzo che mi viene dietro.
Beh, in realtà la sera prima é stata baciata da Jack e da dieci giorni a questa parte si sente con Finnegan, ma non vede perché raccontare tutto questo alla sua famiglia.
-Emh..."sembra pensare sua nonna
Il telefono di Ella suona e cosa più imbarazzante é che la nonna subito chiede chi sia, allungando il collo per riuscire a vedere la conversazione importante.
Ella diventa rossa e nasconde lo schermo-E' Mia. Un'amica.
-Ne sei certa?
-Si, nonna.
-Senti mamma che ne dici se andiamo a vere il tuo giardino pieno d fiori?-interviene Clarissa
-Oh si tesoro!Ne sono felice, su su, andiamo!
Così madre, padre e nonna spariscono in giardino. Ella sospira e appoggia la testa allo schienale del divano.
Finnegan: Mi manchi.
Ella: Mi manchi anche tu.
Finnegan: Domani per fortuna c'è scuola così posso vederti.
Ella: Beato te. Vorrei poter dire lo stesso...
Finnegan: Scoprirai presto chi sono. Ormai i giorni passano.
Ella: E per fortuna!
Finnegan: Devi portare pazienza.
Ella: Più paziente di così. Prima che me ne vada, dato che tra un pò potrebbe tornare mia nonna che é una specie di curiosona, ti faccio la mia domanda.
Finnegan: Ok.
Ella: Pratichi qualche sport?
Finnegan: Si, mi piace giocare a basket.
Ella: Non sono una fan del basket. Va bene, sarà meglio che vada.
Finnegan: Ok, buona giornata Ella.
Ella: Anche a te.
Ella fa appena in tempo a posare il telefono che appaiono sua nonna e i suoi genitori.
-Piaciuti i fiori?-chiede la ragazza
-Direi che...é stato interessante.
Ella ride vedendo la faccia sconvolta del padre. Per quanto suo padre ami la natura e l'occupazione in giardino, non riesce a sopportare le lunghe e interminabili spiegazioni dell'anziana donna.
***
Ella é tornata in camera sua. Sono tornati a casa dopo cena, nonna Susy ha insistito sul fatto che dovessero rimanere a mangiare da lei perché doveva assolutamente far sentire a loro il suo nuovo sugo a opera d'arte. Sue testuali parole.
Ella posa stanca i libri dentro lo zaino e strisciando i piedi si getta sul letto.
E' mezzanotte passata e Ella allunga la mano verso l'interruttore della luce, si spegne lasciandola al buio lasciando spazio al buio, regalando a Ella un ottimo rimedio per dormire
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Il gioco delle 30 domande
FanfictionQUESTA STORIA NON é MIA, MA di @Lorena98_ La sto solo riscrivendo.